In merito alle decisioni prese dagli organi competenti per alcune delle iniziative legate ai festeggiamenti della Madonna della Bruna, Legambiente Matera ha inviato una nota in cui esprime alcune considerazioni in merito ai seguenti argomenti.
Le giostre nel “Casino Dragone” a San Giacomo.
In procinto di riqualificare il Casino Dragone e l’area circostante, la decisione dell’Amministrazione comunale di posizionare le giostre in quel luogo è stata scellerata perché ha avuto come conseguenza la distruzione di un habitat molto particolare e fragile, caratterizzato da una ricca ed insospettabile biodiversità botanica, come quella rappresentata, ad esempio, da molte specie di orchidee spontanee, superprotette dalla legislazione vigente.
Le giostre nel parcheggio “Carlo Levi” a Lanera.
Il parcheggio è un ottimo esempio di area seminaturale, sia per il fondo drenante, che per la presenza di tutti i giovani alberi messi a dimora quale compensazione dei pini abbattuti in occasione della realizzazione della rotonda stradale. L’insediamento oltremodo invasivo del Luna Park non ha garantito certamente né la protezione degli alberi, né l’assetto del delicato equilibrio del fondo drenante, senza contare la sottrazione della disponibilità di un parcheggio pubblico cruciale in una situazione critica come quella della festa.
I fuochi d’artificio a Murgia Timone.
I fuochi a Murgia Timone sono belli ma non dovrebbero essere consentiti perché il rischio di provocare incendi con serie conseguenze per la biodiversità presente è sempre in agguato. Per fortuna ha piovuto. Secondo una statistica dell’allora Corpo Forestale dello Stato lo 0,5% degli incendi colposi in Italia dipende dai fuochi artificiali. In base alle caratteristiche specifiche dei fuochi, che solitamente vengono uditi a molti chilometri di distanza, si può legittimamente ritenere che il rumore possa provocare un disturbo alla fauna protetta, oltre come già noto a tutti ai cani, gatti ed altri animali domestici. I fuochi artificiali sono responsabili di inquinamento ambientale, con emissioni di particolato fine e composti altamente pericolosi (metalli, perclorato d’ammonio). Inoltre, a seconda della composizione delle polveri utilizzate, possono essere emessi metalli pesanti ed elementi pericolosi quali antimonio, bario, arsenico.
Lo sgombero da ombrelloni, tavolini e fioriere nel Corso, in piazza Sedile e in via Ridola.
Bellissimo, almeno un giorno all’anno possiamo godere delle vie del centro storico senza gli ingombri degli arredi dei ristoranti e bar. Sarebbe bello se, oltre la festa, ci fossero altre occasioni per restituire questa parte di città alla sua originale struttura architettonica senza gli orpelli forzati del cosiddetto arredo urbano.
Via Lucana senza auto.
Che meraviglia. Possibile che bisogna aspettare la Festa della Bruna per chiudere al traffico via Lucana? Sarebbe bello se fosse sempre così.