Si è tenuta oggi a Lavello la partecipata cerimonia istituzionale nel 77° della Festa di Liberazione nazionale dal nazifascimo che è stata dedicata alla memoria del carabiniere, partigiano, Giuseppe Pace. Presenti le autorità civili, militari e religiose insieme al mondo dell’associazionismo. Dopo l’alzabandiera e l’inno nazionale a cura della Croce Rossa locale e dell’Associazione Bandistica Città di Lavello, l’Amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Altobello e dall’Assessora Catapano ha consegnato, insieme all’ANPI locale, una targa ai familiari del partigiano Giuseppe Pace “per il coraggio e il sacrificio nella Lotta di Liberazione dal nazifascismo” tra gli applausi dei presenti in un momento di autentica commozione. Sono seguiti gli interventi dell’ANPI, del Cif, Fidapa, Proloco, dell’Avv.Coluzzi e di Fabrizio Di Noia in rappresentanza degli studenti. Importantissimi i contributi del Sindaco e dell’Assessora che insieme a quello di Don Angelo hanno contribuito ad innalzare il livello della cerimonia assicurandone la riuscita.
Tanti, tantissimi i riferimenti alla Pace e alla necessità di riaffermarne il valore universale.
Sottolineamo ancora il grande contributo dell’Associazione Bandistica Città di Lavello che ha anche proposto ai presenti – che hanno molto apprezzato – una bellissima versione di Bella Ciao insieme alla 9^ Sinfonia di Beethoven dichiarata dall’UNESCO, con l’Inno alla Gioia di Schiller, Memoria del Mondo e Inno dell’Europa dei popoli liberi, dell’integrazione, dei diritti. Bene anche la presenza rassicurante dei volontari Anpas.
Unica nota stonata l’assenza ingiustificata di alcuni rappresentanti della politica locale: davvero ancora c’è chi, ambendo ad amministrare la cosa pubblica, non si riconosce nei valori del 25 Aprile che poi sono gli stessi espressi nella Costituzione nata dalla Resistenza e perciò posti a fondamento dell’ordinamento democratico della nostra Repubblica? Mistero!
Per l’ANPI il valore e la necessità di una commemorazione, come quella del 25 Aprile, sta nel suo significato di “ricordare insieme”. Perché insieme si ricordi e insieme si rinnovi l’impegno a sbarrare la strada a tutto quanto rinnega i valori rappresentati dal 25 Aprile.
Quei valori si chiamano libertà e pace.
Ricordare il partigiano Pace Giuseppe è stata l’occasione per promettere ancora di spenderci insieme fino a prevalere contro quanto è contrario al bene e alla felicità della persona e fino a che l’idea di un “bene comune globale” dilaghi in tutte le pianure del mondo, liberi tutte le città della terra come, dalle montagne, la Resistenza dilagò nelle pianure e liberò le città il 25 aprile di ormai quasi 80 anni fa.
Pace al Mondo e Libertà per i popoli oppressi.
W il 25 Aprile, W le partigiane e i partigiani, W la Resistenza, W l’ANPI