Festa della Repubblica, intervento Margherita Perretti (Commissione regionale pari opportunità). Di seguito la nota integrale.
Il 2 giugno 1946 sancisce la nascita della democrazia e della Repubblica, dopo la tragica esperienza del totalitarismo fascista, ma vede anche la costruzione di nuovi modelli di genere, grazie ai nuovi compiti attribuiti alle donne, anche nell’ambito della politica. Durante la seconda guerra mondiale le donne avevano sostituito gli uomini in molti campi, partecipato alla Resistenza, il loro ruolo era stato decisivo per la liberazione . Il 2 giugno segna ufficialmente l’accesso delle donne nella sfera pubblica.
Tra i 566 eletti all’Assemblea Costituente 21 erano donne, cinque delle quali chiamate a far parte della Commissione incaricata di redigere la Costituzione: Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Iotti, Teresa Noce, Lina Merlin.
La presenza delle madri costituenti sarà fondamentale per rendere la Costituzione italiana tra le più moderne nella difesa dei diritti dell’uomo. A loro dobbiamo articoli molto avanzati per quei tempi e fondamentali per il futuro, gli articoli 3, 29 e 37, sull’uguaglianza, la famiglia e il lavoro, che posero le premesse per la legge sulla maternità e l’accesso in magistratura. Il 2 giugno 1946 si prospettavano grandi cambiamenti, il 2 giugno 2022, a distanza di 76 anni, ancora dobbiamo lottare per la realizzazione della democrazia paritaria, il riconoscimento ed il rispetto di un ruolo delle donne all’interno delle Istituzioni e della politica .