“L’Amministrazione Comunale di Matera ha fatto bene i compiti a casa. Il Bilancio di previsione approvato il 27 giugno scorso ha dovuto tener conto dei tagli di trasferimenti dallo Stato per ben 6 milioni e mezzo di euro”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. E aggiunge: “La stessa reintroduzione dell’ICI sulla prima casa ha creato qualche scompenso. Tuttavia, facendo un serio di lavoro di “revisione” della spesa e di innovazione di alcune voci delle entrate, in particolare la tassa rifiuti, siamo riusciti ad evitare il taglio di servizi essenziali senza aumentare la pressione fiscale. D’altra parte, come è noto, il Comune di Matera applica per i suoi cittadini l’aliquota massima di addizionale Irpef e ha avviato una seria azione di recupero di evasione proprio per rispettare il principio di equità ancora più necessario in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. Ciononostante già nella fase di predisposizione della manovra finanziaria ci siamo preoccupati di segnalare in particolare al Presidente della Regione, agli assessori e a tutti i consiglieri regionali alcune grandi criticità. Lo abbiamo fatto nella convinzione che spetta innanzitutto a noi “farci bastare le risorse che abbiamo”, come in diverse occasioni abbiamo affermato. Ma la città di Matera svolge una funzione essenziale nel panorama regionale. La svolge sul piano turistico, culturale, economico. E’ interesse di tutta la regione fare in modo che la città dei Sassi non sia lasciata sola in un momento di così grave crisi economica. Ecco perché abbiamo segnalato a più riprese innanzitutto la necessità di sostenere con forza le iniziative culturali e di attrazione turistica ma al tempo stesso le difficoltà del servizio di Trasporto Pubblico Locale, la gestione dei canili comunali e soprattutto la difficile situazione della manutenzione dei Sassi che sono il nostro “bene comune” per eccellenza e costituiscono per il Comune una voce di spesa molto rilevante sul fronte dei servizi. Ci siamo fatti carico in questi due anni di intenso lavoro di tutti i problemi ed abbiamo apprezzato la sensibilità della Regione nei confronti della città di Potenza il cui bilancio è gravato da vicende vecchie e nuove che ne condizionano l’attività. Tuttavia, non possiamo fare a meno di rilevare il rischio che si determini un diverso trattamento tra i due capoluoghi. Il Consiglio Regionale sta per esaminare la manovra di assestamento del Bilancio 2012: questa è l’occasione per dimostrare che tutti teniamo all’unità della nostra Regione dedicando attenzione ad un territorio che svolge una funzione strategica sul piano economico, sociale e politico. E’ necessario sostenere Potenza e Matera perché i due capoluoghi svolgono funzioni che vanno ben oltre le proprie strette competenze. In particolare Matera, attrattore turistico e culturale, ha bisogno di rafforzare proprio in un momento di grave crisi la sua funzione al servizio dell’intera regione. Noi non presentiamo un “cahier de doleance” né chiediamo interventi finanziari per coprire buchi finanziari. Noi sottoponiamo alla Regione un programma che mira ad affrontare seriamente alcune emergenze nell’ottica del rafforzamento della funzione della città nel quadro degli interessi primari della Regione. Siamo certi – conclude Adduce – che il Consiglio Regionale saprà tener conto di queste considerazioni”.
Lug 29
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