Una delegazione del Comitato TerreJoniche stamattina intorno alle ore 10:30. si è recata sul territorio del comune di Grottole dove ha verificato, insieme al sindaco Francesco De Giacomo e all’assessore alle attività produttive e all’ ambiente Domenico Zacchei, l’esistenza di una serie di problemi dovuti alle numerose frane che stanno coinvolgendo le infrastrutture e isolando in maniera sempre più massiccia in queste ore, diverse aziende agricole e zootecniche nonché famiglie del territorio.
Durante la conferenza stampa tenuta sui luoghi della frana, il protavoce del Comitato, Gianni Fabbris, ha espresso piena vicinanza alle aziende e alle popolazioni colpite e isolate dal dissesto portando anche la voce di altri sindaci delle aree golenali.
Fabbris ha sottolineando che da anni insieme alle popolazioni lucane e pugliesi il Comitato sta portando avanti una lunga vertenza sulle alluvioni e sul dissesto idrogeologico che vede protagonisti sindaci, regione e Governo Nazionale.
“In questi giorni sono piovuti poco più di 100 mm d’acqua, potremo definirla una quantità talmente normale e contenuta, ha continuato Fabbris, da essere considerata non rischiosa in sitazioni normali. Tuttavia su un territorio già flagellato ha prodotto non pochi danni. E’ evidente che questo è un territorio che non regge.”
Nonostante la situazione gravosa delle aree interne paradossalmente le aree lungo le foci hanno avuto meno problemi per il verificarsi di una serie di concomitanze fortunate e positive: fra di esse, la modesta quantità d’acqua caduta sul territorio e la presenza di un vento di tramontana e non di scirocco che ha consentito al mare di accogliere le acque provenienti dai fiumi; certamente, però, ha uìinfluito anche la pulitura di parte degli alvei dei fiumi così come la sistemazione e l’alzamento di parte degli argini di ca. 40 cm. nella parte terminale che sono state realizzate in questi anni, in gran parte frutto diretto della vertenza che i cittadini e gli agricoltori organizzati nel Comitato TerreJoniche hanno messo in campo in questi anni che hanno potuto incassare alcuni risultati finanziari utili a tutto il territorio.
“E’ ovvio”, ha detto Fabbris, “che quando i cittadini si organizzano e quando c’è un rapporto positivo con le amministrazioni locali, è possibile raggiungere risultati importanti come avvenne nel lontano 2011 quando, l’azione congiunta di sindaci, comitato, cittadini, permise l’arrivo di 15 mln di euro per la Basilicata di cui 7,5 mln di euro dal Governo nazionale e 7,5 mln dalla Regione. Proseguendo su questa linea è possibile portare a casa ben altri risultati di cui c’è bisogno in queste ore”.
Sia il Sindaco Francesco De Giacomo che il Comitato TerreJoniche hanno inoltre sottolineato la necessità che la Regione Basilicata chieda immediatamente lo stato di calamità per quanto prodotto in questi giorni e, ha aggiunto Fabbris, “questa volta si metta in campo una capacità d’intervento che sia il frutto dell’esperienza di questi anni. Tra le cose urgenti da fare, da comunicare alle persone interessate è, ad esempio, la segnalazione dei danni, così come, ripristinare le strade di accesso alle abitazioni e alle aziende agricole sottraendole allo stato d’isolamento in cui sono costrette in queste ore.”
Gianni Fabbris ha inoltre annunciato nella conferenza stampa di oggi la presenza, nei prossmi giorni comunque prima di Pasqua, del Presidente della Regone Basilicata, Marcello Pittella, nella Sala Consiliare del Comune di Bernalda. Sarà l’occasione per incontrare pubblicamente il Comitato TerreJoniche a Bernalda annunciando una serie di provvedimenti.
A tal proposito, ha detto Fabbris, sarà chiesto a tutti i sindaci di essere presenti per affrontare i temi del dissesto idrogeologico e delle alluvioni.
“Esattamente a fine luglio 2014 noi tenemmo, dopo una quindicina di giorni di mobilitazione, un’niziativa pubblica in cui proponemmo alla Regione quattro cose bene precise:
- istituire un livello di coordinamento sull’assetto idrogeologico e sulle alluvioni che chiediamo sia fatta presso la Presidenza della Regione;
- una conferenza regionale per prevenire e mettere in sicurezza del territorio;
- dare risposte ai cittadini che hanno avuto i danni;
- una misura di anticipazione su queste somme che possa venire incontro alle famiglie maggiormente colpite.
“Su tutti questi punti e richieste, sono passati ahimè otto mesi, ma finalmente il presidente della Regione Basilicata verrà a portare presso la Sala Consiliare del Comune di Bernalda gli atti amministrativi compiuti per rispondere alle nostre proposte. Atti che, se avranno seguito nell’applicazione di misure concrete, potrebbero segnare una fase di profondo cambiamento per i territori e le comunità a rischio idrogeologico”
“Devono essere realizzate opere di prevenzione su quelle già preesistenti”, ha aggiunto il sindaco De Giacomo, “è inutile fare altre opere se non si mette mano alle presenti. Sulla strada dove ci troviamo sono stati investiti, negli anni, 200 mila euro ma se non si fanno altri lavori nel contesto in cui si opera le strade non reggono.”
“La grande parola d’ordine che deve essere utilizzata da tutti in questi giorni, da sindaci, cittadini, comitati, è mettere in sicurezza il territorio, ha concluso Fabbris. “Questa è l’opera strategica di cui abbiamo bisogno perchè porta lavoro, perchè da valore agli interventi e valorizza il territorio così come gli investimenti che su esso vengono prodotti.”
Dopo la visita a Grottole il Comitato si è spostato a Miglionico dove ha incontrato il sindaco Angelo Buono.