“Guardiamo al futuro iniziando dal G20, passando dalle bellezze e dalle ricchezze della nostra meravigliosa e incantevole provincia materana affidandoci alle roboanti idee dei nostri giovani”: questo è il messaggio del Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese affidato ai social alla vigilia dell’appuntamento di Matera del G20.
Marrese ha voluto omaggiare, con un elegante cofanetto contenente un promo e un documentario in duplice lingua (italiano-inglese), i rappresentanti della delegazione G20 pronti a discutere le strategie utili a sviluppare un mondo più sicuro e sostenibile, calibrato sulle tre «P» che caratterizzano l’evento internazionale “Persone, Pianeta, Prosperità”. In linea con gli obiettivi sostenibili il documentario a firma dei creativi Rudy Marranchelli e Giuseppe Losignore si sofferma sull’importanza del “tema” della “risorsa” ACQUA per la Provincia di Matera.
“Partendo dal profilo culturale e dalla città di Matera, affronta ed evidenzia il ruolo che ricopre per l’intera provincia in un’ottica di sviluppo sostenibile che guarda soprattutto l’ambiente, il turismo, l’agricoltura e l’artigianato. Un prodotto culturale pensato per evidenziare il ruolo e la sensibilità ambientale, oltre che la bellezza del territorio e dei 31 comuni della Provincia di Matera agli occhi della delegazione. In un’epoca caratterizzata dal riscaldamento globale, l’inquinamento e dalla scarsità di risorse – evidenzia il Presidente Marrese – la Provincia di Matera si pone protagonista, agli occhi dei grandi del mondo, della sfida sostenibile. Efficienza e sostenibilità che hanno caratterizzato nel passato un territorio che continua a puntare su questi temi per vincere le sfide del futuro e stimolare una ripresa che vede al centro l’uomo e l’ambiente. “People, Planet, Prosperity”, come le priorità scelte dalla Presidenza Italiana per l’agenda del Gruppo per il 2021″.
Matera nel 1993 Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, primo sito nel Sud Italia, con la motivazione in base alla quale i Sassi erano perfettamente integrati con l’ecosistema della Gravina, ricorrendo per la prima volta al concetto di paesaggio culturale. Non va trascurato che il motivo per cui Matera diventò Patrimonio UNESCO è per il sistema di raccolta delle acque piovane, infatti le particolarità storiche di Matera sono nascoste proprio sotto se stessa. Il documentario per scoprire ed evidenziare tra i tufi delle abitazioni resti fossili. Dall’ultima glaciazione tutto è rimasto impresso nel tufo, simbolo oggi dell’artigianato artistico della città. Nel 2006 sulle rive della diga di San Giuliano il più grande fossile mai ritrovato, con i suoi 26 metri di lunghezza e un peso stimato di circa 150 tonnellate: la Balena Giuliana, oggi attenzionata per un suo restauro, pronta per presentarsi al mondo. Il viaggio virtuale ci porta alla Riserva Provinciale dei Calanchi. La più estesa della Basilicata che, tra rughe e resti fossili, presenta unicità geologiche mondiali e interessi di pregio paesaggistico, ambientale, archeologico e culturale. Acqua, simbolo di un’economia verde e sostenibile, al centro dell’azione clima 2021 che vede l’Italia pienamente impegnata come Presidenza del G20. Dalla Riserva inevitabile la visita ai sistemi di produzione agroalimentare sostenibili del Metapontino, che negli anni hanno investito in sostenibilità riducendo gli input chimici, idrici e migliorando l’efficienza energetica. Per ritornare al turismo, alla costa Jonica, e al Bosco Pantano che costituiva fino ad alcuni decenni fa una delle più estese foreste planiziali dell’Italia meridionale. Su questa base il documentario si pone l’obiettivo di raccontare Matera e la sua Provincia mettendo in luce gli elementi paesaggistici e naturalistici in chiave sostenibile attraverso un’innovativa azione di storytelling audiovisivo. Una coreografia visiva allietata da una carrellata dei 31 comuni della Provincia, viaggio virtuale ed emozionale. La consulenza linguistica è stata curata da Bespoke Lab di Maria Rosaria Silvano, il graphic design da Corrado Nania, studio di registrazione audio Labsonic di Francesco Altieri
Partner del Progetto il Comune di Matera, le associazioni Orto Sociale, Matera 2019 e Ambiente e/è Vita Basilicata.