Michele Martulli, vice presidente di Fiavet Campania-Basilicata, in una nota sottolinea la mancanza di visione e programmazione da parte dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Domenico Bennardi ricordando che il G7 pari opportunità poteva essere ospitato all’interno della Serra del Sole, la struttura realizzata a Cava del Sole per Matera 2019. Di seguito la nota integrale.
A due giorni dalla conclusione del G7 a Matera, la città si ritrova a fare i conti con i disagi provocati da un’amministrazione comunale che, ancora una volta, ha dimostrato una totale mancanza di programmazione. I commercianti sono stati informati delle restrizioni legate all’evento con appena 48 ore di preavviso, causando gravi difficoltà organizzative nel pieno di un periodo cruciale per il turismo. Matera, soprattutto nei mesi autunnali, vive di programmazione: le attività del centro storico non possono permettersi di riorganizzarsi all’ultimo minuto, soprattutto quando si tratta di eventi di questa portata.
Ma il G7 è solo l’ultimo episodio che evidenzia la scarsa visione strategica dell’amministrazione. Un caso emblematico è la Cava del Sole, un tempo fiore all’occhiello di Matera e oggi ridotta a un luogo chiuso e abbandonato. La Cava, che ha ospitato eventi e personalità di spicco, come il presidente del Parlamento Europeo Davide Sassoli, è stata progressivamente lasciata al degrado. Pensiamo a cosa si sarebbe potuto fare se, in occasione del G7, la Cava del Sole fosse stata operativa: avrebbe potuto accogliere eventi di rilievo senza congestionare il centro storico.
Nel 2018, la Cava fu inserita in un progetto finanziato dal Programma Operativo Complementare al PON Cultura e Sviluppo 2014-2020, con la gestione affidata alla Fondazione Matera-Basilicata 2019. Alla scadenza del comodato d’uso nel dicembre 2022, la struttura doveva essere smantellata e ricollocata in un’area indicata dall’amministrazione comunale. Tuttavia, nulla di concreto è stato fatto. Al contrario, la gestione della Cava del Sole si è trasformata in un pantano burocratico, con continui rinvii e scaricabarili tra Comune e Regione.
Nel 2023, la Giunta Comunale ha annunciato un nuovo “Progetto di gestione della Cava del Sole”, inviando lo Studio di Incidenza Ambientale all’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata. Ma anche qui tutto è rimasto fermo. L’unica cosa che sembra muoversi sono le immagini dello stato di abbandono del sito, mentre le promesse di riapertura per il 2025 restano vaghe e prive di certezze.
Nel frattempo, Matera continua a perdere opportunità culturali e turistiche di grande rilievo. Lo scorso anno, la città ha visto sfumare uno dei festival musicali più importanti del panorama nazionale, il Sonic Park, a causa dei problemi strutturali e organizzativi legati alla Cava del Sole. La mancanza di una gestione adeguata ha sottratto non solo visibilità alla città, ma ha avuto un impatto economico significativo sul tessuto commerciale e turistico locale.
Inoltre, c’è un altro appuntamento all’orizzonte che preoccupa: lo scorso marzo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che Matera ospiterà la Conferenza 2024 sulla diplomazia culturale italiana. Questo evento, che vedrà la partecipazione dei direttori degli 86 Istituti Italiani di Cultura nel mondo, rappresenta un’occasione fondamentale per la promozione del patrimonio di Matera a livello internazionale. Ma ad oggi, non ci sono notizie sull’organizzazione dell’evento, che dovrebbe svolgersi a breve. Ancora una volta, sorge il timore che tutto venga comunicato all’ultimo minuto, come già accaduto con il G7.
Le attività commerciali, anche in autunno, hanno bisogno di una programmazione a medio e lungo termine. Matera è una città che vive di turismo, e il centro storico non può permettersi di vivere alla giornata. Le imprese locali si organizzano con prenotazioni settimanali e mensili, e qualsiasi ritardo nella comunicazione può generare disagi e perdite economiche. È necessario che l’amministrazione comunale inizi a dare risposte concrete e ad assumere un approccio più trasparente nella gestione della città.
Il caso della Cava del Sole, la perdita del Sonic Park e la gestione del G7 sono solo alcuni dei segnali di una gestione inefficace e approssimativa da parte dell’amministrazione comunale. Matera, con il suo straordinario patrimonio culturale e turistico, merita di più. Serve una visione strategica e una pianificazione seria, capace di restituire alla città il ruolo che le spetta. Il tempo delle promesse non mantenute deve finire.