Francesco Salvatore, presidente del Consiglio Comunale e consigliere comunale del Movimento 5 Stele in una nota replica al fondatore di Matera si muove, Pasquale Di Lorenzo in cui aveva sottolineato l’occasione perduta per Matera in occasione del G7 che si è tenuto nello scorso fine settimana in Puglia.
Di seguito la nota integrale.
È alquanto strana la miopia dimostrata da una certa parte politica, ormai ampiamente marginale, della città di Matera rispetto al ruolo di primo piano che si riveste nelle occasioni di massima accoglienza a livello mondiale negli ultimi anni . Ci preme ricordare come immediatamente dopo l’anno da Capitale Europea della Cultura l’attenzione dell’allora ministro Luigi Di Maio portò a Matera la riunione dei Ministri degli Esteri e della Cooperazione Internazionale delle 20 grandi potenze mondiali. Incontro la cui conclusione si è concretizzata nell’approvazione all’unanimità della cosiddetta “Carta di Matera” contro lo spreco alimentare che ne detterà le linee guida sino al 2050. L’attuale governo nazionale ha guardato a Matera per l’occasione del G7 assegnandole l’importante compito di far dialogare in un ambiente denso di storia e cultura i Ministri delle Pari Opportunità dei paesi più importanti del pianeta. Ed ancora a distanza di pochi giorni la Città dei Sassi sarà scenario della riunione degli Istituti Italiani di Cultura nel Mondo voluta dal vicepremier Tajani. Probabilmente qualcuno si sarebbe potuto accontentare, come successo in passato, di mere passerelle turistiche o marginali convegni con esponenti di secondo piano. L’amministrazione Bennardi attraverso le politiche culturali e di sviluppo della Città di Matera ha continuato a generare attenzione nelle massime istituzioni nazionali. Riscontro dell’ottimo lavoro che si sta svolgendo ormai da tre anni sono le continue richieste di collaborazione e gemellaggio da parte di tantissime realtà mondiali che condividono con Matera la condizione di essere Patrimonio dell’Umanità e punti di riferimento culturale. Siamo certi che si sia trattato semplicemente di un momento di distrazione legato probabilmente a disagi interni a parti politiche lontanissime dalle idee del Movimento 5 Stelle e di tutte quelle forze politiche che hanno a cuore lo sviluppo sociale della Città. Quello che Matera sta per vivere sarà un autunno da “alta velocità”, altro che trenino per accompagnatori, durante il quale rilanciare il percorso di visibilità internazionale che la rende una vera capitale del Mediterraneo dove rappresentanti dei paesi più industrializzati e socialmente all’avanguardia potranno costruire percorsi di accoglienza e di pace in un momento storico estremamente complesso per il pianeta e per il quale l’Italia deve ritagliarsi un ruolo da protagonista.