Giornata contro violenza sulle donne, Leonardo Pinto, presidente Onorario ANSB: “Femmicidio, vera piaga sociale”. Di seguito la nota integrale.
La data del 25 novembre é stata scelta come Giornata contro la violenza sulle donne per commemorare la vita, l’attivismo e soprattutto il coraggio di 3 sorelle della Repubblica Domenicana: Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas”, ovvero farfalle, che hanno combattuto per la libertà del loro paese.
Infatti, negli ’50-’60 la Repubblica Dominicana era governata dalla dittatura del generale Rafael Trujilo. Le sorelle Mirabal, con inusitato coraggio, denunciarono gli orrori, i crimini e gli abusi dal sistema dittatoriale. Ma il 25 novembre 1960 le tre sorelle “mariposas” vennero torturate e uccise dai sicari di Trujillo e i loro corpi gettati in un dirupo per simulare un incidente. Nessuno mai ha creduto che si trattò di incidente.
L’indignazione per la loro morte sollevò un moto di orrore sia in patria che all’estero. Pochi mesi dopo il loro assassinio, Trujillo fu ucciso e il suo regime cadde.
In ricordo di Patria, Maria Teresa e Minerva ogni 25 novembre si inaugura un periodo di 16 giorni dedicato all’attivismo contro la violenza di genere, che si conclude il 10 dicembre con la Giornata Internazionale dei diritti Umani.
In Italia il femminicidio é diventato vera piaga sociale.
Come già evidenziato, il ruolo delle famiglie è importante quanto quello della scuola nella formazione ed educazione dei giovani; ma non sono sufficienti per evitarlo. Si tratta, ma giova ribadirlo, di fenomeno complesso e semplice al tempo stesso. Infatti, non arriva all’improvviso; è sempre preceduto da segnali e comportamenti premonitori sottovalutati spesso anche per “convenienze”.
Il fenomeno va scandagliato al di fuori di retoriche e luoghi comuni per individuare come fare per prevenirlo non essendo sufficiente, per fermarlo, la deterrenza di pene severe. Questo il vero problema.
Infatti, le pulsioni micidiali, a volte alimentate da stati d’animo negativi, quali rabbia, tristezza, frustrazione, paura, delusione, altre volte indipendenti da stimoli interni ed esterni, sono incontrollabili. A ciò, bisogna aggiungere forme di narcisismo maligno, spesso presenti, che rendono tali pulsioni miscela esplosiva con tutto quello che ne consegue.
La giornata contro la violenza sulle donne, a mio avviso, per prevenirla, va celebrata soprattutto con la conoscenza del fenomeno.
Dev’essere anche chiaro che il femminicidio e la violenza in generale sulle donne, anche psicologica, rappresenta un fallimento dell’intera società umana che, ad oggi, non solo in Italia, non é riuscita ad arginare. Per questo sono fermamente convinto che i due fenomeni vadano combattuti innanzitutto a livello preventivo. Sul punto l’ANSB (Associazione Nuova Sanità e Benessere) aprirà una stagione di confronto con le Istituzioni per facilitarne l’attuazione.