Siete le sentinelle più vere della Lucania. Il vostro attaccamento alla nostra terra è motivo di stimolo e di orgoglio per tutti quanti noi che abbiamo l’onore e l’onere di amministrarla. Siete il nostro migliore biglietto da visita in Italia e all’estero. I vostri successi sono per tutti noi motivo di orgoglio e compiacimento”.
È questo il messaggio che il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha inviato alle associazioni e alle federazioni dei lucani che operano nelle altre regioni italiane e in numerosi Paesi del mondo in occasione della Giornata dei lucani nel mondo che si celebra domani.
“Per sentirsi lucani – aggiunge Bardi – è necessario coltivare il nostro comune patrimonio morale e l’amore per i borghi di provenienza. La vostra forza e i vostri traguardi, umani e professionali, sono il frutto dalla caparbia determinazione con cui sapete affrontare gli ostacoli della vita.
Spero di incontrarvi tutti e conoscervi presto e confido nell’impegno che la Commissione regionale lucani nel mondo saprà mettere in campo – conclude Bardi – per non disperdere il grosso patrimonio di relazioni sinora costruito”.
Giornata dei lucani nel mondo, il pensiero di Rocco Guarino, Presidente della Provincia di Potenza
“Non amo la retorica ne l’effetto nostalgia, ma condivido il senso e l’essenza di una Giornata dedicata ai nostri corregionali, di prima, seconda, terza o quarta generazione, che nel Mondo con piena attualità rappresentano la viva testimonianza di una comunità capace di mantenere il filo che ci unisce con le testimonianze e i buoni esempi.
Per fare questo non posso non citare un mio compaesano, Francisco Netri, trucidato in Argentina per aver difeso gli ultimi, i contadini e provato a dare loro, la dignità di esseri umani che venivano sfruttati e sottomessi per il sol fatto di essere considerati cittadini di serie B.
Come lo erano i nostri migranti in Belgio nelle miniere, quelli in Cile a raccogliere il guano, i nostri operai in Svizzera e come lo erano quelli che sono state figure mitiche negli Stati Uniti o in Canada e penso a Antony Cilibrizzi, Rocco Petrone, Leonard Covello.
Ecco, figure e storie diverse che io penso di indicare come esempi da seguire, ai nostri giovani nuovi migranti protagonisti nelle Università di tutto il mondo e nei centri di ricerca, grazie al know how acquisito in Italia e di cui andiamo fieri senza appunto nostalgie. In questo tempo difficile abbiamo bisogno di cogliere anche in questa occasione e ricorrenza un messaggio di speranza e di comunione d’intenti.
W i Lucani.”.