E’ stata l’aula magna dell’Istituto Pentasuglia di Matera ad ospitare questa mattina cerimonia per onorare il giorno della memoria che ha coinvolto le scuole secondarie di II grado di Matera. L’iniziativa è stata organizzata dalla Prefettura di Matera, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e d’intesa con il Comune di Matera.
Sono intervenuti, tra gli altri il Dirigente tecnico dell’USR Basilicata, Rosaria Cancelliere, il Sindaco Domenico Bennardi, il Presidente della Provincia Piero Marrese, il vicario della Diocesi di Matera-Irsina, Monsignor Biagio Colaianni. il Prefetto Sante Copponi, il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti, Martina Montemurro, la docente Camilla De Ruggieri.
Dopo la proiezione di un audiovisivo prodotto dallo staff del “Pentasuglia”, dal titolo “Per non dimenticare…”, spazio all’intervento dell’ex sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, per un breve momento di narrazione e riflessione.
Le scuole secondarie di secondo grado, rappresentate da una classe per ogni Istituto, hanno esposto lavori, con diverse modalità di presentazione (video – letture – recitazione – rappresentazione teatrale – performance musicale) sui temi inerenti alle tragiche vicende che hanno segnato il XX secoloe che oggi rischiano di ripetersi sotto diverse forme, ma con le stesse distorsioni politiche, sociali e culturali.
A seguire il Prefetto Sante Copponi ha consegnato le Medaglie d’Onore concesse con Decreto del Presidente della Repubblica a tre internati in campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale, alla presenza dei familiari di due concittadini di Grottole e di uno di Tricarico.
Premiati in particolare il grottolese Giovanni Cornacchia, minatore (ha ritirato la medaglia d’oro la figlia Maria Carmela Cornacchia), il grottolese Rocco Ferraiuolo, militare (ha ritirato la medaglia d’oro il nipote Rocco Filomeno Ferraiuolo) e il tricaricese Angelo Minichino, militare (ha ritirato la medaglia d’oro il figlio Giuseppe Minichino. Presenti in sala, tra gli altri, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il sindaco di Grottole, Angelo De Vito e la commissaria straordinaria del Comune di Tricarico, Emilia Felicita Capolongo e i dirigenti scolastici degli Istituti superiori di Matera.
La Prefettura ha fortemente voluto una diversa impostazione della cerimonia, coinvolgendo direttamente il mondo scolastico, sia per il luogo scelto sia peril contributo attivo degli studenti, al fine di evitare ambientiaperti, spesso dispersivi, che potrebbero indurre il pubblico ad una passiva edistratta partecipazione. La Memoria, come ha ribadito più volte la senatrice Liliana Segre, rimane, in ogni epoca, l’unico vaccino contro l’indifferenza.
Giorno della Memoria, assessore regionale Latronico: Matera sia città del dialogo
“È apprezzabile la proposta di Raffaello De Ruggieri di candidare Matera ad essere la città del dialogo tra popoli fratelli e di accogliere ogni anno l’ecumenismo dell’arte, ospitando artisti – scultori delle tre civiltà figlie di Abramo, in parallelo ad Assisi centro dell’ecumenismo delle religioni”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Cosimo Latronico a margine dell’incontro che si è svolto oggi a Matera per la “Giornata della Memoria” delle vittime dell’Olocausto.
“Ha ragione l’ex sindaco della città dei Sassi – ha aggiunto Latronico – Matera, per la sua storia, può chiedere all’arte di attuare un cammino di dialogo perché l’arte è la più autentica manifestazione del pensiero umano. Per alimentare i valori della memoria occorre contrastare le politiche dell’odio con azioni ricorrenti e puntuali. Riunire donne e uomini provenienti dalla cultura ebraica, cristiana e musulmana sotto il segno della cultura, dell’arte e della creatività sarebbe un ottimo viatico per affermare il valore della cultura come missione di fratellanza”.
La fotogallery dell’evento (foto Vito Sacco)