Giornata mondiale del rifugiato, Bubbico (Cgil Potenza): “Solidarietà ai familiari delle vittime della strage al largo delle coste greche e di Lampedusa. È necessario tornare a rivendicare politiche nazionali ed europee che garantiscano il diritto all’accoglienza, alla libera circolazione delle persone e a vie di accesso sicure”
“In occasione delle iniziative per la Giornata mondiale del rifugiato, affinché non diventi un rituale vuoto, la segreteria provinciale Cgil della Camera del Lavoro di Potenza esprime solidarietà ai familiari delle vittime della strage avvenuta al largo delle coste greche alcuni giorni fa e a largo di Lampedusa la scorsa notte, e a coloro che sono sopravvissuti che riportano, come in ognuna di queste tragiche occasioni, al dovere da parte delle forze democratiche di dare voce a chi i diritti ancora non li ha, a chi ha difficoltà ad esercitarli fino in fondo”. Lo afferma la segretaria della Cgil di Potenza, Silvia Bubbico.
“Non è retorico – aggiunge – volgere lo sguardo a chi parte, a chi, in fuga da guerre e persecuzioni,si dirige verso l’Europa alla ricerca di condizioni di vita migliori imbattendosi in politiche europee inadeguate e sbagliate. La vergogna di una politica che lascia affogare le persone va controbilanciata con lo sforzo di tutti coloro che lottano per l’allargamento dei diritti e contro una visione distorta e ideologica delle migrazioni.
L’impegno della Cgil per il diritto al lavoro, i diritti sul lavoro, alla protezione sociale è anche l’impegno a sostegno di rifugiati e migranti per la costruzione di modelli che favoriscano l’accesso al mercato del lavoro, al lavoro regolare, dignitoso. È necessario tornare a rivendicare politiche nazionali ed europee che garantiscano il diritto all’accoglienza, alla libera circolazione delle persone, a vie di accesso sicure. La sfida – conclude Bubbico – è quella in difesa del diritto di asilo, per un rafforzamento del principio di solidarietà tra Paesi a tutela delle persone e non dei confini, del diritto ad essere accolti contro le politiche di esclusione e di sottrazione di diritti”.