“Risultato che ci pregia e che ci impone di continuare su questa strada. Il mare è uno dei patrimoni della nostra Basilicata e il suo stato di salute ci inorgoglisce e, allo stesso tempo, sentiamo di dare atto delle buone pratiche a chi ci ha preceduto. Un ringraziamento va ad Arpab per il prezioso lavoro effettuato”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica, Laura Mongiello, rispetto alla conferenza stampa di Legambiente in cui sono stati divulgati i dati della 38esima edizione di Goletta Verde. In particolare, i 5 campioni prelevati lungo le coste lucane sono risultati entro i limiti di legge. “È estremamente positivo – aggiunge l’assessore Mongiello – che la Basilicata abbia ottenuto la prima medaglia d’oro da quando è iniziato il viaggio di Goletta Verde lungo la Penisola. È un dato che dobbiamo prendere come sprone a fare sempre meglio per raggiungere livelli di eccellenza in tutti gli aspetti ambientali”.
Alle considerazioni dell’assessore Mongiello fanno eco le parole del direttore generale dell’Arpab Donato Rammuno: “I dati della Basilicata per la 38esima storica campagna di monitoraggio del mare del nostro Paese danno finalmente grande conforto a quella che è la qualità del nostro mare. Dopo che, negli anni scorsi, sono state superate alcune delle piccole criticità che interessavano la costa tirrenica e, in particolare, un tratto di mare del Comune di Maratea, quest’anno sono state superate le problematiche anche nel Mar Jonio in corrispondenza del Comune di Nova Siri, grazie al potenziamento del sistema depurativo”. “Saremo sempre attenti e vigili a controllare le matrici ambientali del nostro mare che è una straordinaria ricchezza da tutelare non solo attraverso i controlli che effettuiamo sistematicamente, ma anche attraverso il potenziamento della rete depurativa. Insomma, plaudiamo a questi risultati che confortano i dati rilevati da Arpab e certificano lo stato di salute eccellente del nostro mare che già è stato certificato dall’attribuzione delle bandiere blu e delle vele in diverse località costiere lucane”, conclude Ramunno.