Il 28 giugno scorso i sindaci di Matera e Potenza comunicavano l’esito dell’incontro tecnico sui Pisus. Pio Abiusi ha inviato in proposito una nota alla nostra redazione in cui commenta il contenuto della nota diffusa dalla Regione Basilicata. La riportiamo integralmente.
I Pisus: una Caporetto trasformata in una vittoria
E’ normale che le informazioni di regime siano in grado di trasformare quella che è una secca bocciatura da parte del Comitato di Sorveglianza sul utilizzo dei Fondi Europei, conosciuti come PO-FERS 2007/2013 in una schiacciante vittoria? L’Asse V, comunemente detto fondi PISUS , a disposizione dei comuni capoluogo era composto da 40 Milioni di Euro per Potenza e 34 per Matera.
Le linee di azione e le conseguenti schede dei progetti sono state approvate con delibera di Giunta Regionale n° 731 del 24 Maggio 2011 per Matera ed in epoca simile i PISUS relativi a Potenza.
Da allora non si è mossa foglia e quei 74 Meuro sono divenuti 32: di cui 29 per Potenza ed addiriittura 13 per Matera.
Le risorse sopravvissute sono state confermate , salvo verifica bimestrale , per quei progetti che in qualche modo sono stati avviati. Delle 30 Schede- Progetti- approvate con la menzionata DGR relativa al Comune di Matera quali si sono salvate?
E’ possibile essere trasparenti e dirlo pubblicamente o bisognerà accedere agli atti e muniti di pallottoliere procedere alla spunta? Sono risorse pubbliche!
Altro che chiacchiere! i Pisus sono stati una Caporetto per i due comuni capoluogo. Potenza li ha visti decurtati per il 27,5% e Matera addirittura per una percentuale pari quasi al 62%. Questa è la reale situazione!
Dai fondi europei si recuperano, poi, 3 Milioni di Euro dall’asse IV ma sono risorse riservate ai PIOT ed hanno altra destinazione di uso.
Tutto il resto da dove viene? Sono 42 Milioni di Euro più altri 9 di Premialità che provengono dal Fondo di Coesione e Sviluppo.
La Basilicata nel suo complesso, tra le Regioni meridionali, è virtuosa e le risorse disponibili le sa spendere e le spettano le premialità.
Il fondo di Coesione proviene dagli ex fondi FAS che a loro volta furono istituiti all’atto di scioglimento della vecchia Cassa del Mezzogiorno . Sono fondi che gravano sul bilancio nazionale e noi già su quello europeo.
Sono fondi che, qualora realmente pervegano, si sarebbero potuti spendere per altri interventi.
In conclusione di quale vittoria stiamo parlando? Il Fondo di coesione segue una progettualità, tempi di realizzo e di disponibilità tutti diversi rispetto ai Pisus che erano a preminente partecipazione europea ed anche le schede, sconosciute al momento, che sono finite nel cestino dovranno essere rimodellate per il nuovo tipo di finanziamento.
In buona sostanza i fondi tolti sono una certezza, quello che potrebbe arrivare è da verificare in futuro.
Città Plurale- Matera
Riportiamo di seguito la nota congiunta con la quale il 28 giugno scorso i sindaci di Matera e Potenza comunicavano l’esito dell’incontro tecnico sui Pisus
I sindaci di Matera e Potenza, Salvatore Adduce e Vito Santarsiero, esprimono soddisfazione per l’esito dell’incontro tecnico svoltosi stamane, a Matera, nella sede della Regione Basilicata per un esame dei programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile (Pisus) alla presenza di rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico e della Commissione europea.
“Saranno realizzati i programmi Pisus così come approvati dai rispettivi consigli comunali. Le somme saranno garantite dal PO Fesr per 32 milioni di euro e dal Fondo di sviluppo e coesione (FSC) per 42 milioni di euro. L’intesa con la Regione garantisce, inoltre, alle due città ulteriori risorse, 9 milioni di euro dal Fondo di sviluppo e coesione e 3 milioni di euro dall’asse 4 del PO Fesr. Inoltre è stata chiarita ogni questione in ordine a tempistica e cronoprogramma. La riprogrammazione economica si è resa necessaria per rispettare i nuovi target di spesa stabiliti a livello nazionale e comunitario al 31 dicembre 2012″.
Tutti i presenti all’incontro hanno convenuto sull’assoluto rispetto dei tempi da parte dei Comuni di Potenza e Matera nell’attuazione del programma Pisus.
Un ulteriore motivo di soddisfazione per i due sindaci sta nel fatto che l’accordo raggiunto consentirà la rendicontazione della spesa dell’intero programma a valere sul Fesr in modo da liberare risorse per nuovi progetti.