Si è svolto mercoledì 2 ottobre il primo incontro per monitorare lo stato di attuazione dei progetti dedicati all’attrattività dei borghi di Rotonda, Chiaromonte, San Severino Lucano, Latronico e Nova Siri sostenuti e finanziati con 4 milioni di euro.
L’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello ha ricevuto, presso il suo ufficio nel palazzo dell’Assessorato all’Ambiente a Potenza, i rappresentanti istituzionali del Comune di Rotonda (tra cui il vicesindaco Michele Abate), del Comune di Chiaromonte (la sindaca Valentina Viola), del Comune di Latronico (il sindaco Fausto De Maria), del Comune di San Severino Lucano (il sindaco Giuseppe Ciminelli) e del Comune di Nova Siri (il sindaco Antonello Mele). Motivo della riunione: fare il punto sull’attuazione del progetto dal titolo “I sentieri del benessere” candidato dalle amministrazioni comunali per realizzare un programma integrato di rigenerazione sociale e culturale dei piccoli borghi storici.
Il progetto, come è noto, ha l’obiettivo di aumentare l’attrattività dei cinque piccoli comuni, rafforzare le fragili economie del contesto, rivitalizzare il tessuto socio- economico, partendo dalla consapevolezza di possedere un notevole patrimonio culturale materiale e immateriale e dal convincimento che questo può rappresentare un vero vantaggio competitivo per i territori.
In apertura dei lavori, l’assessore regionale ha informato che con delibera di Giunta regionale numero 575 del 2024 è stato differito il termine per il raggiungimento dell’Ogv (Obbligazione giuridicamente vincolante) al 30 aprile 2025, venendo incontro alle richieste dell’Anci di Basilicata. Mongiello ha sottolineato “l’importanza di dare accelerazione agli interventi di recupero del patrimonio architettonico che rappresentano il 75 per cento del programma finanziato”.
“L’insieme dei borghi e paesi della Basilicata – ha evidenziato l’assessore – assume carattere di bene identitario della regione, che struttura i paesaggi regionali nei processi storici di lunga durata. l’autenticità dei caratteri formali e tipologici dei paesi unito alla specificità dalle pratiche, rappresentazioni, espressioni, saperi e capacità, che le comunità riconoscono come parte integrante del loro patrimonio culturale, sono aspetti di una strategia attenta al rilancio dei borghi che la Giunta regionale intende attuare anche con ulteriori finanziamenti, strategia che interpreta il patrimonio materiale e immateriale come fattore trasversale nelle politiche di sviluppo territoriale e locale alle quali concorrono le iniziative per il rafforzamento dell’attrattività dei piccoli borghi storici”.
In conclusione, l’assessore regionale ha sottolineato l’attenzione dei Comuni coinvolti sulla importanza della gestione dei progetti finanziati in un’ottica di sostenibilità degli interventi attuati e per la garanzia di una loro valorizzazione duratura.