Il Compartimento Marittimo di Taranto, istituito con Regio Decreto n. 2438 del 20 luglio 1865, si estende dalla località di Punta Prosciutto, nel Comune di Manduria, al Comune di Nova Siri, in provincia di Matera, per un totale di 181 km di litorale di giurisdizione, nel cui ambito ricadono 17 comuni costieri.
Quale elemento dell’organizzazione periferica del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, la Capitaneria di porto di Taranto svolge istituzionalmente compiti e funzioni amministrative collegate alla fruizione del bene mare, con particolare riguardo alla tutela dell’ambiente marino ed al sicuro e legale sfruttamento delle sue risorse, unitamente alla salvaguardia della vita umana in mare. Per tale ragione, la variegata natura dei compiti svolti ricade nella competenza, oltre che dei Ministeri rispetto ai quali vi è una dipendenza funzionale diretta, quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Ministero della Difesa, anche di altri Dicasteri collegati ai pubblici usi del mare quali il Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali e del turismo, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero per i beni e le attività culturali, il Ministero dell’interno ed il Dipartimento della Protezione Civile.
Nell’espletamento di tali complesse e articolate attività la Capitaneria di Porto di Taranto collabora con gli Uffici Territoriali del Governo e le Autorità Giudiziarie di Taranto e Matera, operando in piena sinergia con tutte le pubbliche amministrazioni locali e le Forze di Polizia presenti sul territorio.
Alle dipendenze del Capo del Compartimento Marittimo operano 171 uomini e donne tra ufficiali, sottufficiali, marinai e impiegati civili, oltre al personale in forza agli Uffici Locali Marittimi di Maruggio e Policoro.
Presso la Capitaneria di Porto di Taranto sono dislocate le Motovedette per la navigazione d’altura CP 264 e CP 840, quest’ultima deputata essenzialmente all’attività di ricerca e soccorso in mare, nonché le motovedette CP 2103, CP 2073, CP 2072, CP 555, e n. 4 battelli pneumatici veloci per la vigilanza costiera e la polizia marittima.
Inoltre è assegnato a questa Capitaneria di porto anche un pattugliatore d’altura classe 400, il Pattugliatore “Renato Pennetti”, con finalità di impiego prevalente per l’attività di ricerca e soccorso, oltre che per il contrasto ad ogni forma di pesca illegale.
Oltre alla consueta attività amministrativa a favore dell’utenza, per quanto attiene, solo per citare alcune delle principali linee di attività, al rilascio di patenti nautiche, certificazioni e abilitazioni al personale navigante, certificazioni di sicurezza al naviglio mercantile, tenuta dei Registri di pubblicità navale, di iscrizione della gente di mare, delle imprese di pesca e dei pescatori, l’attività operativa è stata caratterizzata dall’assolvimento prioritario dei compiti di ricerca e soccorso alla vita umana in mare, basti citare a puro titolo esemplificativo che negli ultimi due anni sono stati eseguite 129 operazioni S.A.R. e soccorse 195 persone;
Inoltre sempre per quanto attiene all’attività operativa, particolarmente intenso è stato l’impegno profuso nel settore della polizia marittima e della sicurezza della navigazione in senso lato; la Capitaneria di porto di Taranto ha infatti concentrato e finalizzato l’operato dell’ultimo biennio al conseguimento di obiettivi specifici nei settori che più necessitavano di un vigile e costante controllo e di un incisivo intervento. Si cita ad esempio la rilevante attività controllo al naviglio mercantile che ha approdato nel porto mercantile negli ultimi due anni, da parte del personale militare dipendente in possesso delle specifiche abilitazioni internazionali. In particolare sono state eseguite 113 ispezioni Port State Control alle navi straniere e 316 controlli alle navi italiane, dalle quali sono scaturiti nr. 7 provvedimenti di detenzione ad altrettante navi mercantili, fino al ripristino delle deficienze riscontrate.
Per quanto invece attiene più specificamente al settore della polizia marittima, intenso è stato l’impegno posto da questo Comando alla tutela del demanio marittimo, con verifica della presenza di discariche di rifiuti e accertamento di occupazioni abusive, al controllo dell’intera filiera della pesca marittima, dalla fase di cattura e produzione riferibile alle unità da pesca ed agli impianti di acquacoltura, allo sbarco del pescato e alla successiva vendita, distribuzione e trasformazione del prodotto. Ed ancora alla verifica dello stato e qualità delle acque marine e della costa, attraverso la rilevazione degli inquinamenti presenti e degli interventi di deturpamento del litorale, a tutela della balneabilità delle acque stesse e dell’ecosistema marino in genere.
Venerdì 31 agosto, alla presenza del Comandante Marittimo Sud – Ammiraglio di Divisione Salvatore Vitiello e del Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica – Contrammiraglio Giuseppe Meli – si svolgerà la cerimonia del passaggio di consegne del Comando della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Taranto tra il Capitano di Vascello (CP) Claudio Durante e il Capitano di Vascello (CP) Giorgio Castronuovo.
Il Comandante Durante, dopo più due anni di Comando del Porto di Taranto, lascia l’incarico per assumere servizio presso la Direzione Marittima di Livorno.
Il Capitano di Vascello Giorgio Castronuovo che sarà il 78° Comandante della Capitaneria di Porto di Taranto, proviene dalla Direzione Marittima di Livorno ove ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Direzione marittima di Livorno, Capo Servizio Sicurezza della navigazione e Assistente Ammiraglio Comandante, Direttore Marittimo Della Toscana.