Il presidente Parlamento Europeo, Antonio Tajani e il Cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria sono stati i primi due ospiti che hanno inaugurato in serata nella città dei Sassi la Festa di Avvenire, organizzata per il secondo anno consecutivo a Matera in occasione dei primi 50 anni del quotidiano cattolico. Una festa che ha lasciato piazza Duomo, location scelta per la prima edizione materana, per raggiungere un altro luogo suggestivo del centro storico materano, piazza San Francesco d’Assisi. Dopo il saluto del sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, il dibattito sul tema “Europa e Medio Oriente: la pace e la guerra” è stato moderato dal giornalista caporedattore centrale di Avvenire, Andrea Lavazza. La Festa di Avvenire è in programma Matera ogni sera fino al 28 giugno e si trasferirà a Melfi nella serata di domenica 1 luglio.
Il dibattito in piazza San Francesco d’Assisi è stato preceduto da un talk diffuso sul canale facebook del quotidiano L’Avvenire al quale hanno partecipato il presidente Parlamento Europeo, Antonio Tajani, il il Cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria, il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce e il deputato lucano della Lega, Pasquale Pepe.
Il presidente Parlamento Europeo, Antonio Tajani, il racconto dal punto di vista cattolico quanto aiuta la comprensione delle dinamiche europee e internazionali. “La visione cattolica è una visione legata alla pace e alla solidarietà, quindi la stampa cattolica svolge un ruolo importante perchè permette di conoscere bene tanti fenomeni che altra stampa non tratta con tanto spazio, quindi se si vuole sapere quello che accade in qualche parte del mondo dove ci sono guerre e persecuzioni, vittime civili, la stampa cattolica riesce a dare una evidenza che altri giornali danno in maniera inferiore”.
“L’Europa marca soltanto una presenza sullo scenario mondiale, per essere incisiva cosa serve? “Serve una grande riforma, la politica deve prevalere sulla burocrazia, serve una Europa protagonista, che conti, che sappia fare delle scelte, che sappia dove andare, che decida che ruolo intende svolgere nel Mediterraneo, in Medio Oriente, servono anche grandi leader in Europa. Anche l’Italia deve ritrovare personaggi che permettono di essere protagonista. Nel nostro Paese da quando non c’è stato più Berlusconi, dopo Andreotti e Craxi non si è visto un grande protagonismo sul palcoscenico internazionale”.
Intanto Salvini cerca di risolvere il problema degli immigrati, cosa ne pensa delle ultime scelte politiche? “Salvini pone il problema degli immigrati, magari lo avesse risolto con questi provvedimenti. Il problema dell’immigrazione è storico, non bastano un po’ di interviste e qualche dichiarazione, magari si potesse fare così, mi auguro che Salvini possa dare un contributo, sicuramente c’è tanto lavoro da fare, servono tanti accordi, tanti investimenti e questo problema non lo può risolvere soltanto un Paese come l’Italia o un Ministro dell’Interno, prima Minniti e ora Salvini”.
La Basilicata come altre regioni stentano a spendere i fondi europei, ritiene che sia necessaria una riforma dell’apparato burocratico: “Serve una riforma dell’apparato burocratico ma serve anche una riforma della mentalità. Serve dar vita per il Sud ad un fondo unico che recuperi tutti i soldi europei non utilizzati, che magari saranno circa 11 miliardi, arricchito da fondi pensioni, fondi delle banche, da Cassa depositi e prestiti e Banca europea degli investimenti e arrivare ad un fondo di una ventina di miliardi che possa avere un effetto leva di 200 miliardi per realizzare infrastrutture interregionali, strade, autostrade, ferrovie, alta velocità, porti e infrastrutture digitali perchè oggi senza infrastrutture digitali non si può permettere ai nostri giovani di continuare a lavorare nelle regioni del Sud e lo spopolamento dei giovani significa non dare futuro alle regioni del Meridione”.
Un giudizio sull’esito delle ultime elezioni amministrative che si sono concluse domenica con i ballottaggi? “C’è stato un successo nel centrodestra, nel Meridione Forza Italia è un elemento trainante, guardiamo ai risultati di Barletta, Catania. Gli elettori vogliono un centrodestra unito, laddove non c’è stata l’unità o alcune forze non hanno deciso di sostenere i candidati del centrodestra come è successo a Brindisi si regala la vittoria al centrosinistra. Queste cose non devono più accadere, Forza Italia lavorerà, rinnovata nella classe dirigente, nell’azione politica, puntando molto su giovani e Meridione, a rinforzare la coalizione di centrodestra ea impedire che accadono cose come sono accadute a Brindisi”.
Questo contratto di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle riuscirà a resistere per cinque anni? “Mi sembra un matrimonio di interesse a forte rischio”.
La Festa di Avvenire a Matera prosegue nella serata di martedì 26 giugno con un dibattuto sull’eccellenza sanitaria: a salire sul palco di Matera, guidati dall’esperto Vito Salinaro, giornalista di Avvenire, saranno il presidente del Gruppo ospedaliero San Donato, Paolo Rotelli e il direttore generale dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia), Domenico Crupi. “Ambiente: opportunità o solo risorsa?”: su questo tema, mercoledì 27, l’atteso intervento del cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila e presidente di Caritas Internationalis. Guiderà la serata il responsabile della redazione economica e politica di Avvenire Marco Girardo. Previsti i contributi di ospiti di grande livello: il presidente di Trenitalia, Tiziano Onesti e l’amministratore delegato di Shell Italia, Marco Brun. Interverrà anche il direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato. Giovedì 28 giugno è il giorno dedicato ai 50 anni del quotidiano dei cattolici italiani; un’occasione per discutere del futuro dell’informazione: con Marco Tarquinio, lo faranno il direttore del Tg1, Andrea Montanari, e il direttore de La Stampa, Maurizio Molinari. Modererà il dibattito il caporedattore Rai della Basilicata Oreste Lo Pomo Domenica 1 luglio, 48 ore dopo l’ultimo Concistoro, prima uscita pubblica per il neo cardinale Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, atteso a Melfi per un intervento sul tema: “La Chiesa di Francesco”, riflessione pubblica che sarà accompagnata dal vaticanista di Avvenire Gianni Cardinale. La Festa di Avvenire è supportata dalla Cooperativa sociale Auxilium, dalla Banca di Credito cooperativo di Alberobello e Sammichele di Bari e gode del patrocinio della Regione Basilicata e della Fondazione Matera 2019.
Michele Capolupo
Nella fotogallery l’incontro a Matera con l’onorevole Antonio Tajani (foto www.SassiLive.it)