Si è concluso con un viaggio sul treno storico delle Ferrovie Appulo-Lucano datato 1915 da Bari a Matera la tre giorni promossa dall’Astra nel capoluogo pugliese. In collaborazione con le Ferrovie Appulo-Lucane è stata promossa una visita guidata nella città dei Sassi attraverso questo treno turistico che può ospitare quaranta passeggeri a carrozza. Intorno alle ore 11 il treno ha raggiunto la stazione Matera Centrale della Fal. A bordo con i convegnisti anche il presidente delle Fal Matteo Colamussi e il presidente dell’Astra nazionale Marcello Panettone. Ad accogliere gli ospiti il sindaco di Matera Salvatore Adduce e l’assessore regionale alle infrastrutture Rosa Gentile che ha confermato gli investimenti della Regione mirati a rinnovare il materiale rotabile e circolante. Dopo aver introdotto nuovi autobus molto presto le Fal daranno la possibilità agli utenti di viaggiare di due treni nuovi: uno sarà utilizzato per il collegamento Matera-Bari, l’altro potrebbe interessare la tratta Potenza-Foggia. Un altro investimento, di 8 milioni e 400 mila euro euro, permetterà di rinnovare i servizi offerti dalle Fal nella stazione centrale. Si lavora anche per l’automatizzazione della biglietteria e dei punti di informazione.
Michele Capolupo
In riferimento al servizio offerto dalle Ferrovie Appulo Lucane riceviamo e pubblichiamo una nota inviata da Pio Abiusi.
Ma quanto ci costano i trenini delle FAL?
Era il 3 Dicembre dello scorso anno quanto il capogruppo del Movimento per le Autonomie, in Consiglio regionale, Francesco Mollica, in relazione alla presentazione dei nuovi autobus acquistati totalmente con fondi della Regione Basilicata chiese all’assessore Gentile di informarsi presso le Fal per sapere quando sarebbero arrivati i treni per i quali la Regione Basilicata aveva già sborsato 15.5 milioni di euro ed erano passati oltre 5 anni.
Era e si sapeva un vero eufemismo chiedere quanto quei treni sarebbero arrivati perché la società alla quale le FAL avevano commissionato a suo tempo detti treni era la società Firema trasporti SpA che con Decreto del 2 agosto 2010 è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria e diciamo che, con molta probabilità, quei treni non arriveranno mai.
Appare strano, quello si, come la Regione abbia fatto una commessa senza garanzia alcuna e che i 15,5 milioni di Euro si siano involati nel buco della Società Firema o, forse, a ripianare il deficit delle FAL.
Appare, ancora, molto strano che all’atto della firma della commessa la Regione prima e le Fal dopo abbiano consegnato tutto l’intero importo invece di procedere a pagamenti per acconti.
Fatto sta che adesso la Regione Basilicata per acquistare i nuovi treni dovrà ripetere la spesa per 12 Meuro recuperati dai fondi FERS e saranno commissionati ad una fabbrica svizzera.
Credo che vada fatta chiarezza su tutta la vicenda perché le risorse pubbliche non si possono allegramente scialacquare.
Pio Abiusi