“Si ripetono con drammatica regolarità gli incidenti stradali sulla statale Basentana, da anni si parla e si scrive sulla necessità del raddoppio e della messa in sicurezza della strada ma, nonostante la morte ciclica di persone, nulla si muove: è veramente vergognoso”.
E’ quanto denuncia il segretario dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “trascorsi appena 5 giorni, registriamo e commentiamo ancora un altro incidente avvenuto oggi su questa ‘strada maledetta’, la statale 407 che aggiorna il suo bollettino: una persona è morta (Rocco Polidoro, 44 anni di Grottole – ndr), un’altra è rimasta ferita e che ha coinvolto un’autovettura (Kia Soul) e un furgone sulla strada nei pressi di Ferrandina. Come purtroppo abbiamo registrato in più di un’occasione, a facilitare scontri, ribaltamenti, e fuoriuscite di strada ci sono soprattutto le pessime condizioni della strada, aggravate da un percorso pieno di curve e da eventi atmosferici che la rendono scivolosa come una pista di pattinaggio su ghiaccio. Solo poco tempo fa avevamo commentato un altro incidente sulla stessa arteria statale. La politica regionale vuole definitivamente comprendere che è d’obbligo la messa in sicurezza di una strada che è teatro giornaliero d’incidenti, molti dei quali mortali? Chi ha responsabilità politiche di questo ed altri incidenti certo è, ha la coscienza sporca: non si vuole affrontare il problema sicurezza stradale della Basilicata, il resto sono solo chiacchiere. Da anni – tuona forte Giordano – si parla del raddoppio della strada ma a quanto pare a nessuno interessa. Ai cittadini lucani è negato il diritto a una mobilità sicura. Questa giunta regionale, oramai e finalmente arrivata al capolinea, non ha fatto una piega per attivarsi a livello nazionale, insistendo sulla serietà della questione Basentana e, contestualmente a livello regionale non è stata capace di costringere l’Anas ad un tavolo operativo per stabilire finalmente un crono-programma che desse certezza dei lavori per la messa in sicurezza. Ricordiamo – prosegue il sindacalista – che fu costruita negli anni sessanta del XX secolo insieme alle altre arterie di fondovalle lucane per dare un impulso all’economia regionale e risolvere il problema dell’isolamento che da sempre aveva caratterizzato la Basilicata. Quasi tutto il tratto in provincia di Matera ha due corsie per senso di marcia senza spartitraffico centrale, mentre il tratto in provincia di Potenza (fino all’uscita di Calciano) ha due corsie per senso di marcia con spartitraffico centrale ed è caratterizzato da numerose gallerie e curve. Per l’Ugl questa strada mortale venne realizzata in previsione del traffico intenso prodotto dalle aree industriali della Valbasento distribuite tra Potenza, Pisticci e Ferrandina. Tuttavia lo sviluppo industriale non decollò e quindi la Basentana si presenta ora con una capacità superiore al volume di traffico che abitualmente vi transita. Per l’Ugl – conclude Giordano – è allucinante come su questa maledetta strada si continuino a verificare incidenti ed a non trovare una soluzione affinché altre persone non perdano la vita: la politica, gli amministratori dopo le nostre denunce non potranno più sostenere ‘di non essere a conoscenza’ dei pericoli e dei tanti morti che oramai sono quotidiani. Le nostre grida, le segnalazioni, gli articoli Ugl, infatti, rimarranno per sempre su pagine, su social, magari a disposizione di qualcuno che, stanco di subire o vedersi venir meno un familiare, volesse citare in giudizio il gestore della strada statale 407 Basentana piena di pericolose insidie: qualcuno si dovrà pur assumere le proprie responsabilità”.
La fotogallery dell’incidente (foto www.SassiLive.it) e Ugl