“Forse tra un anno si spegneranno i riflettori. Ma le luci, quelle sulla ricerca del 5G, sulle tecnologie quantistiche e sul sostegno alle start-up per la valorizzazione del patrimonio artistico, del turismo, dell’efficienza energetica e delle smart cities rimarranno accese”.
Sono le dichiarazioni del presidente del Cnr, Massimo Inguscio, rilasciate in un’intervista pubblicata stamattina dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Inguscio ha illustrato in maniera dettagliata l’impegno del Consiglio nazionale delle ricerche per sostenere lo sviluppo dell’hub tecnologico di San Rocco.
A Matera si insedieranno i centri di riferimento del Cnr sui due nodi strategici dell’innovazione: la ricerca quantistica applicata alla sicurezza delle comunicazioni e quello dell’infrastruttura Dariah, una piattaforma digitale di ricerca per le arti e le discipline umanistiche, che permetterà alla città di diventare un polo europeo del settore dell’informatica e della scienza applicata alla valorizzazione conservazione del patrimonio culturale.
“Il legame tra Matera e il Cnr – sottolinea il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – si consolida grazie alla lungimiranza del presidente Inguscio, che ha intravisto nella città l’opportunità di sviluppare il settore della ricerca, e alla progettualità messa in campo dal Comune. Il Polo tecnologico di San Rocco, elemento centrale del progetto Matera digitale, è la risposta della città all’asfissia di futuro e rappresenta il senso di quello che dev’essere il raggiungimento del titolo di Capitale europea della cultura. Entro la primavera nel nostro hub si insedieranno le 14 imprese selezionate dal bando comunale. Nei prossimi giorni, nel corso di una conferenza stampa, illustreremo i tempi e i modi di attuazione del progetto Matera digitale”.
Gen 23