Il C. A. I. Centro Antiviolenza Italiano esprime la sua solidarietà al sindaco di Pisticci, Viviana Verri, per il grave insulto sessista subito. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il C. A. I. Centro Antiviolenza Italiano esprime la sua solidarietà al sindaco di Pisticci, Viviana Verri, per il grave insulto sessista subito
Nessuno, per nessun motivo, può arrogarsi il diritto di insultare una donna, appellandola con termini offensivi. La libertà di esprimere il proprio pensiero – precisa in una nota la Presidente del CAI, Ivana Giudice – incontra il limite insuperabile del rispetto della persona altrui. E, pur in presenza di scuse rese dall’autore del fatto, solo dopo che l’offesa è stata resa pubblica, permane l’amara constatazione che una (sub)cultura atavica, fondata sulle differenze di genere, è alquanto diffusa nella società odierna.
La violenza di genere, che ai giorni nostri sta raggiungendo livelli apicali, confermati dai numerosi casi di femminicidio – non da ultimo quello di Melfi (Pz), nella nostra regione, ove una donna è stata uccisa due volte, sia dal coniuge, che da certa stampa -, va affrontata e superata solo con un sodalizio intelligente di uomini e donne, che sia in grado di superare le differenze di genere.
La violenza è un fenomeno che interessa tutto il genere umano, non solo quello femminile.
Augurarsi che non succeda più, può sembrare una chimera, perché siamo, purtroppo, ancora lontani da una mentalità evolutiva.
Ma pensare che cambiare il mondo si può, è un obiettivo che si può realizzare con la cultura del rispetto.
Nella foto Ivana Giudice e Viviana Verri