Il comitato pro infrastrutture a Matera propone di dedicare il nuovo campus universitario della città dei Sassi al grande docente universitario medievale Alano da Matera, nato in una casa proprio nella collina dove ora sorge la nuova sede universitaria della città. Di seguito la sua biografia tratta da Wikipedia: Alano da Matera Filosofo, astronomo e astrologo italiano Alano da Matera (Matera, XIII Secolo – ?, XIV Secolo) è stato un filosofo, astronomo e astrologo italiano. “Gutta cavat lapidem non bis, sede saepe cadendo, sic tu proficias non bis, sed saepe studendo” Biografia: Alano fu uno dei più grandi studiosi e divulgatori di Astrologia occidentale e filosofia dell’epoca. Visse nella seconda metà del secolo XIII e insegnò dapprima a Matera, sua città natale e successivamente occupò la cattedra di astronomia a Napoli. Visse nel periodo in cui la Contea materana fu sottoposta agli Angioini e fu sotto Carlo II d’Angiò, sembra su richiesta del re di Francia, che Alano, noto come Dottore universale, profondamente versato in teologia, filosofia e astrologia, fu inviato a Parigi dove fu nominato docente presso l’Università. In quegli anni si sosteneva l’importanza della scuola astrologica giudiziaria, basata sul principio dell’influenza degli astri su ogni azione umana. Nei periodi di soggiorno a Matera abitava, secondo il cronista Eustachio Verricelli, in una casetta posta nei pressi della collina del castello, dove sorge l’acqua della fontana hera; la casa del filosofo oggidì si chiama la vigna et casa di Alano”. In seguito fu edificato il Castello Tramontano; in quella casa il grande studioso passava intere notti ad osservare il cielo e gli astri con strumenti rudimentali. Alano fu docente dell’ Università di Parigi nel 1300 e venne definito ”Dottore universale, profondamente versato in teologia , filosofia e astrologia” , come riporta una breve scheda biografica del 1999 contenuta nella pubblicazione ”Personaggi della storia materana” edito da Altrimedia per i Quaderni della Biblioteca provinciale. Di Alano e della sua casetta ha scritto anche lo scrittore del ‘500 Giovanni Francesco De Blasiis In essa egli trascorreva intere notti ad osservare il cielo e gli astri con rudimentali strumenti ottici. Di lui secondo il Cassaneo, nel libro “Gloria Mundi” è il seguente motto latino, rivolto ai giovani: “Gutta cavat lapidem non bis, sede saepe cadendo, sic tu proficias non bis, sed saepe studendo” che è un invito a raddoppiare impegno e curiosità sulla strada della conoscenza “Goccia scava la pietra, non due volte, ma che cade, in modo da beneficiare non due volte, ma più volte studiato”. Traduzione letterale ma aperta a tutte le sfumature del sapere. Secondo alcuni, il perfetto orientamento delle facciate della Cattedrale di Matera e del suo campanile lungo i punti cardinali si deve alle sue osservazioni astronomiche. Una strada, trasversale di via Nazionale, tra le vie Salvemini e Di Vittorio, è dedicata ad Alano da Matera nella sua città natale.
Nov 08