Mercoledì 13 marzo 2019 alle ore 12 sarà intitolata al senatore materano Raffaele Giura Longo la balconata di salita Duomo. Nel corso della cerimonia di scopertura della targa, realizzata dall’artista materano Giuseppe Mitarotonda, dopo una breve introduzione del Sindaco, sarà il prof Giampaolo D’Andrea a ricordare uno degli intellettuali più importanti ed influenti del ‘900 materano.
La biografia di Raffaele Giura Longo
Raffaele Giura Longo (1935-2009).
Laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bari nel 1959, ha insegnato nelle Scuole Medie di Matera fino al 1972; Preside negli Istituti di Scuola Media Superiore e poi professore di Storia del Risorgimento presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Università di Bari, dove ha insegnato fino al 2005.
Negli anni ‘70 è stato Capogruppo del PCI in Consiglio comunale e poi Deputato al Parlamento dal 1976 al 1983 e Senatore della Repubblica dal 1983 al 1987.
E’ stato, tra l’altro, Segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera al tempo della presidenza di Nilde Jotti e componente della Commissione Inquirente.
Ha lavorato attivamente per la legge 771 sui Sassi e, come Segretario cittadino del PCI, invitò a Matera Alessandro Natta, allora Segretario generale del Partito.
Dalla metà degli anni ’60 fa parte del gruppo di intellettuali che ha dato vita alla rivista Basilicata diretta da Leonardo Sacco. Nella collana di questa rivista uscì nel 1967 il suo volume Clero e borghesia nella campagna meridionale.
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Ha partecipato attivamente al dibattito sul recupero dei Sassi di Matera, pubblicando Sassi e Secoli e, successivamente, la Breve storia della città di Matera, che sono considerati testi fondamentali per la conoscenza e le valutazioni sui problemi della città.
Iscritto ai Ds fino all’ultimo Congresso, ha assunto una posizione critica nei confronti del gruppo dirigente locale; tale posizione si è accentuata soprattutto nei confronti della Giunta Porcari. Amico personale di Giovanni Berlinguer, aderì alla corrente Mussi-Salvi, seguendo coerentemente e senza opportunismi le scelte da essi ora compiute, per impegnarsi nella ricerca di una effettiva e moderna unità della sinistra italiana.
Ha tra l’altro collaborato a riviste quali Questitalia, Studi Storici, Critica Marxista, Rassegna Storica del Risorgimento, Risorgimento e Mezzogiorno (della quale è stato vice-direttore e componente della Redazione), Archivio Storico Pugliese e Bollettino Storico della Basilicata (della quale è ora direttore).
Fa parte della giuria del premio Basilicata.
E’ stato Presidente del Consorzio Universitario Materano.
E’ attualmente Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e Presidente della Cooperativa Basilicata.
Sue principali pubblicazioni:
Sassi e secoli (Matera, 1966);
Clero e borghesia nella campagna meridionale (Matera, 1967);
La sinistra cattolica in Italia (Bari, 1973);
Breve storia della città di Matera (Matera, 1982);
La Basilicata moderna e contemporanea (Napoli, 1992).
Ha inoltre curato con Pasquale Rossi la riedizione di A. von Humboldt, Saggio politico sul regno della Nuova Spagna (Bari, 1992) e il volume Con Malaspina nei Mari del Sud (Bari, 1999); sempre con Pasquale Rossi ha pubblicato La Expedicion Malaspina 1789-1794 (Bari, 2002), mentre con Giovanni de Gennaro ha curato il volume La storiografia pugliese nella seconda metà dell’800 (Bari, 2002).
Il grande brigantaggio nelle province meridionali, in “Quaderni di Capitanata”, 4, 2005.
Riconoscimento dovuto. E’ stato ed è ancora personaggio di grande spessore Culturale oltre che politico. Non dico questo perché eravamo amici ma, proprio perché eravamo amici, ho avuto modo di apprezzarne le qualità di scrittore sempre alla ricerca di pezzi di storia riguardanti la nostra città – MATERA -e il territorio lucano. Politico di spessore propositivo e, sempre e comunque, a fianco della gente. Un Uomo prestato alla Cultura ed alla politica che rimarrà per me, sempre come punto di riferimento e maestro di vita.
Nino Silecchia