Attribuita la Cittadinanza Onoraria all’Esercito Italiano, deliberata all’unanimità nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, il Sindaco di Potenza Mario Guarente, ha consegnato una pergamena commemorativa al Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, comandante delle Forze Operative Sud (COMFOPSUD). La cerimonia si è svolta nel Teatro Francesco Stabile alla presenza del Prefetto di Potenza, Annunziato Vardé, del presidente del Consiglio comunale di Potenza, Francesco Cannizzaro, di amministratori comunali, autorità civili e militari. Sono intervenuti con indirizzi di saluto il Prefetto Vardè, il presidente Cannizzaro e il generale Tota, il Sindaco ha presentato l’iniziativa e pronunciato un breve discorso nel corso del quale ha anche illustrato la motivazione contenuta nell’atto deliberativo del Consiglio comunale: “Era il 23 Novembre del 1980 quando, alle 19.34, una forte scossa di terremoto colpì, segnandole per sempre, due aree del Mezzogiorno d’Italia: l’Irpinia e la Basilicata. Quel tragico evento, esploso con la forza di un milione di tonnellate di tritolo, ebbe un costo enorme per il nostro Paese in termini di vite umane. Migliaia i morti, decine di migliaia i feriti e altrettante le persone rimaste senza casa. Subito dopo la prima scossa tellurica – la prima di oltre cento che si susseguirono nelle ore e nei giorni successivi – l’Esercito Italiano era già schierato nelle aree colpite: 30 battaglioni, 17.400 soldati ( molti dei quali rinunciarono persino alle licenze per continuare a prestare la loro opera al servizio delle comunità colpite ), 159 ufficiali di collegamento con gli Enti locali per la razionalizzazione delle richieste di aiuto, altri 1.000 militari circa tra ingegneri, architetti e geometri, 6.734 veicoli tra autocarri, ambulanze e mezzi speciali per il movimento terra del Genio militare, 384 cucine da campo, 12.404 tende impiantate con 500 stufe e tanto, tanto altro ancora come ospedali, sacchi a pelo, etc… questi sono solo alcuni dei numeri che ci forniscono una dimensione dell’intervento dell’Esercito all’indomani del terremoto del 1980 e nei mesi successivi. La presenza di quegli uomini in divisa da subito fece percepire la presenza dello Stato a tal punto che il Presidente Pertini, in una celebre, durissima intervista rilasciata il 26 Novembre, di ritorno da una visita nelle zone colpite, tra le altre cose disse: “… C’è anche questo episodio che vi devo raccontare: cittadini superstiti di un paese dell’Irpinia mi hanno avvicinato e mi hanno detto “vede, i soldati e i carabinieri che si stanno prodigando in modo ammirevole e commovente per aiutarci, oggi ci hanno dato persino la loro razione di viveri perché noi non abbiamo di che mangiare”.” Quelle parole del Presidente Pertini testimoniarono la nobile azione e il forte spirito caritatevole dell’Esercito italiano che, ancora una volta, in quell’occasione come in tante altre, profuse il massimo impegno per sostenere le popolazioni colpite.
E in terra di Lucania non fece eccezione il 91° Battaglione, che a dimostrazione dell’opera prestata in favore e a sostegno del popolo lucano e, in particolar modo, nelle aree maggiormente colpite di Balvano e Muro Lucano, con decreto dell’11 Dicembre 1981 venne insignito dell’onorificenza della Medaglia d’argento al valore dell’esercito. Per questo oggi, in quello che per noi rappresenta un luogo simbolo proprio perché a pochissimi metri da qui, quella sera, persero la vita due giovani ragazzi a causa della caduta di un pezzo di cornicione, il Comune di Potenza ha l’onore di conferire la cittadinanza onoraria della città di Potenza all’Esercito italiano in segno di gratitudine per l’altissimo senso del dovere e per il nobile spirito di solidarietà dimostrati dal proprio personale fornendo un contributo determinante alla generale opera di soccorso alle popolazioni della nostra regione duramente colpita dalla disastrosa calamità del sisma del 1980 e di inserire l’Esercito italiano nell’albo dei cittadini onorari del Comune di Potenza. Personalmente vorrei esprimere anche la mia profonda gratitudine al Comando Militare esercito Basilicata e, in particolar modo, al colonnello Augusto Gravante, non solo per il contributo costante offerto nel corso di questa pandemia, ma nella quotidiana disponibilità che ha messo a disposizione dell’Istituzione che rappresento nell’ottica della collaborazione”.
Il Sindaco, dopo una videoincontro con lo stesso Generale Tota e col Capo di Stato maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, si è trasferito nella sede municipale di via Nazario Sauro, per l’intitolazione della Sala della Protezione Civile Comune a Giuseppe Zamberletti. Presenti l’assessore Fernando Picerno, il presidente e la segretaria del Consiglio comunale, rispettivamente Francesco Cannizzaro e Maddalena Fazzari, la comandante della Polizia Locale Anna Bellobuono, il responsabile della Protezione civile comunale, Giuseppe Brindisi e alcuni ufficiali della Polizia locale.
Nel pomeriggio alle 16.30 il Live streaming ‘23 novembre 1980 – 23 novembre 2020 40 anni di esperienze’ sul sito internet www.comune.potenza.it del Comune di Potenza con la partecipazione dei Sindaci che hanno guidato l’Amministrazione comunale di Potenza, dal 1980 a oggi, il Prefetto di Potenza, il Presidente della Regione, il Presidente del Consiglio comunale, il Direttore Generale del San Carlo, il Magnifico Rettore dell’Unibas, il Presidente della Provincia e il Pro Rettore dell’Unibas. Il Sindaco di Potenza, quello di Salerno e quello di Avellino hanno registrato per l’Anci nazionale videomessaggi in occasione dei 40 anni dal sisma del 1980:
https://youtu.be/_v5V3ae3Glc