“I Comuni Lucani e la Basilicata ribadiscano con forza quanto già affermato nel 2003 contro l’ipotesi di realizzare la discarica nucleare a Terzo Cavone nelle 15 giornate di civile protesta di Scanzano. Non si prestino alle aspirazioni del Ministro Pichetto Fratin, alla ricerca di consensi per ospitare un’infrastruttura che alimenterebbe nel nostro territorio solo sviluppo distorto, in contrasto con lo sviluppo rurale agricolo e turistico per la quale la Basilicata è vocata. Ricordiamo che ad oggi, a quasi 20 anni dalla cancellazione del nome di Scanzano, il problema della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi ad alta attività rimane il problema irrisolto nel mondo. Anziché perder tempo con la propaganda di un nucleare sostenibile che non esiste, il Ministro Pichetto si impegni ad individuare soluzioni per accelerare la messa in sicurezza dei centri nucleari, compresa quella del centro Sogin nella Trisaia di Rotondella, nei quali si continuano invece a cumulare i ritardi, esponendo a rischi e pericoli la salute umana.” Lo dichiara in una nota il Portavoce di ScanZiamo le Scorie, Pasquale Stigliani