La Pro Loco Garaguso replica a Pro Loco La Garagusana sulla vicenda relativa all’iscrizione della Pro Loco Garaguso nell’albo regionale. Di seguito la nota integrale.
La legge regionale esistente riconosce una sola Pro Loco in ogni Comune della Basilicata e che per poter operare occorre l’iscrizione in apposito Albo regionale.
I fatti nel 1996 si costituisce la “Pro Loco la Garagusana”. Dopo 18 anni di inattività viene cancellata (giusta DGR n. 1132/2018) dall’Albo regionale per non aver adeguato lo statuto alle nuove norme e per gravi violazioni alle prescrizioni normative. La cancellazione pertanto appare un atto dovuto da parte della Regione Basilicata. L’organismo associativo volontario (la Pro Loco la Garagusana) cade in letargo fino a luglio 2024, quando Donghia, dopo che la pro loco garaguso presenta istanza al comune per il parere di cui all’art. 27 della L.R. n.7/2018, si ricorda di essere sempre il presidente de “la Garagusana” e chiede la reiscrizione, ignorando che la Pro loco Garaguso aveva fatto istanza all’ufficio regionale competente già nel giugno 2024. Dunque, un altro gruppo di volontari costituisce la Pro loco chiamandola “Pro Loco Garaguso”. Nel giugno 2024 questi ultimi presentano la relativa istanza per l’iscrizione all’Ufficio regionale competente che la iscrive, giusta determina n. 16BL 2024/D.00729 del 07.08. 2024 ufficialmente nell’Albo sulla base di una corretta e legittima documentazione e con il suffragio del parere legale della”avvocatura regionale.
La pro loco la Garagusana, basa la mancata iscrizione all’albo regionale delle pro loco sul parere rilasciato dal Comune, ignorando che lo stesso è obbligatorio ma non vincolante e non considerando la presunta illegittimità degli atti prodotti e presentati . “La pro loco Garaguso” chiede in data 02.07.2024 all’amministrazione comunale di garaguso il parere previsto dall’articolo 27 della legge regionale 7/2017 e la stessa richiesta, stranamente, viene presentata anche dalla “Pro Loco la Garagusana” esattamente due giorni dopo con una richiesta copia incolla. L’amministrazione comunale rectius il sindaco, in spergio a quanto dispone la L.R. n. 7/2018, in le ha dato parere per l’iscrizione all’albo regionale con un provvedimento, di pura fantasia, del consiglio comunale, riconoscendo così la seconda e non la prima, “La Garagusana” e non la “Garaguso”, mentre la Regione iscrive “La Garaguso” e non “La Garagusana” sulla base di una corretta e legittima documentazione e con il suffragio del parere legale dell’avvocatura regionale..
La fantomatica pro loco La Garagusana chiama il consigliere regionale Piero Marrese che presenta una interrogazione al Presidente della Giunta regionale, parteggiando per “La Garagusana” ma la risposta del Presidente Bardi non è ancora ufficiale.
In attesa di conoscere la risposta ufficiale all’interrogazione la pro loco Garaguso certa della legittimità dei suoi atti prodotti e della corretta iscrizione all’albo regionale delle pro loco, evidenzia che forse la mancata iscrizione della pro loco la garagusana all’abo regionale, cancellata con giusto provvedimento regionale per gravi violazioni alle prescrizioni di legge, sia dovuta anche al fatto che la documentazione, esaminata a seguito di accesso agli atti, presentata dal Donghia al Comune di Garaguso per ottenere il parere detto sopra, presenta delle illegittimità e irregolarità e precisamente:
l’atto costitutivo depositato è quello del 1996 redatto per atto notarile che presenta una compagine sociale che però non corrisponde a quella vigente alla data del 4.07.2024, come da atti che lo stesso Donghia ha allegato e nonostante ciò non vi è un nuovo atto costitutivo né un verbale di nuova costituzione della compagine sociale;
lo statuto sociale presumibilmente vigente alla data del 4.7.2024 è quello la cui data di approvazione non è chiara se è il 6.12.20018 oppure il 12.11.2017
non è chiaro da chi era composta l’assemblea generale dei soci alle date del 6.12.2018 oppure del 12.11.2017;
non è chiaro il quorum che necessitava per approvare le modifiche statutarie compresa l’ultima modifica dello statuto depositato all’agenzia dell’entrate il 18.07.2024 per ottenere il codice fiscale, che ottiene solo in tale data, mentre dichiara di allegare già alla data del 04.07.2024 quando presenta istanza di parere al ccomune;
la/le modifica/che statutaria/e non è /sono stata/e mai registrata/e;
l’elenco dei soci depositato in data 04.07.2024 pari a 28 è privo di un verbale di assemblea;
mancano i dati identificativi dei soci medesimi compreso le copie dei codici fiscali e documenti di identità;
l’elenco del direttivo è privo di un verbale dell’assemblea dei soci che nomina il direttivo;
l’elenco nominativo del direttivo è privo di firme, dei dati identificativi nonché dei documenti di identità degli soggetti nominati;
manca la copia certificato codice fiscale, infatti alla data del 4.07.2024 il Donghia non era in possesso del certificato del codice fiscale rilasciato solo in data 18.07.2024 dall’Agenzia delle entrate di Melfi, pur dichiarando di allegarlo tra i documenti che trasmette al Comune in data 4.07.2024 al fine di ottenere (come ottiene) dall’Amministrazione comunale il parere per l’iscrizione all’albo regionale pro loco.
In attesa di conoscere la risposta ufficiale che la Regione darà all’interrogazione del consigliere Marrese, la pro loco Garaguso APS, che ha ben chiara la favola di Esopo della rana e del bue, si chiede con enorme curiosità a cosa è dovuto questo risveglio del Donghia dormiente, quali interessi personali si celano dietro al risveglio visto che quelli politici sono ben comprensibili.