Francesco Sanseverino, Consigliere Comunale e Sindaco di Grassano dal 201 al 2017 in una nota denuncia il degrado che riguarda la principale fontana ubicata in piazza Arcangelo Ilvento di Grassano. Di seguito la nota integrale.
E sì, che potrebbe richiamare la classica frase introduttiva quando i genitori leggevano o raccontavano le favole ai bambini! Ci riferiamo invece a quella bella fontana, costruita negli anni sessanta nella centrale Piazza Arcangelo Ilvento, punto nevralgico del paese ove insistono e si affacciano importanti uffici: polizia urbana, poste, scuole, comune e la chiesa Madonna del Carmine. Si trattava di una fontana circolare marmorea, con ugelli-zampilli incastonati negli otto archi centrali, che dava lustro e “freschezza” alla suddetta piazzae, soprattutto, era punto di riferimento per le postazioni fotografiche delle tante coppie di sposi che all’uscita dalla chiesa immortalavano la loro unione con la rituale fotografia avendo alle spalle la fontana. A cavallo degli anni duemila, qualcuno ha ritenuto “inconveniente” la bella effervescenza e l’utilità della storica fontanadeterminandone l’abbattimento dei magnifici archi e relegandola ad una conca svuotata dell’acqua e riempita di terra con al centro lo “sberleffo” di un pino solitario! Nel 2012 l’Amministrazione Sanseverino, facendo leva su risorse personali e l’ausilio di volontari, riporta a nuova luce la storica fontana, corredandola di fari di profondità con circolare ed intermittente luminosità-led, ricuperando così alla piazza il punto di ritrovo e di frequentazione che, soprattutto nelle serate estive, era un belvedere per quanti assiduamente vi si avvicinavano. Da circa sei anni, con l’avvento della attuale amministrazione, la fontana ha smesso di “vivere” e di far “sognare”le giovani coppie residuando una impietosa, impresentabile ed arrugginita conca vuota. E considerando che i dotti interpreti della amministrazione cittadina misconoscono probabilmente Esopo e Fedro, i classici pionieri delle favole, a noi non resta che perseverare e sognare con “C’era una volta … a Grassano”!