Un acronimo che sintetizza la mission del progetto. Heritenergy, nato dall’unione di “Heritage” (Patrimonio) ed “Energy” (Energia), è il progetto presentato dalla Provincia di Matera all’Unione Europea nell’ambito del programma Intelligent Energy Europe.
In linea con gli obiettivi fissati dalla Unione Europea di ridurre, entro il 2020, del 20% le emissioni di gas a effetto serra, di portare al 20% il risparmio energetico e di aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili, è stato messo a punto il Patto dei Sindaci (noto come CoM – Convenat of Majors) che coinvolge anche i Comuni Materano coordinati dall’Amministrazione provinciale di Matera. I Comuni dovranno rispettare il duplice impegno di: preservare i patrimoni storici dei rispettivi centri e valorizzare l’energia sostenibile. Heritenergy nasce proprio con l’obiettivo di supportarli nella elaborazione dei Piani di Azione di energia sostenibile – PEAS – con il supporto di una solida base informativa.
La Provincia di Matera, capofila del progetto che sarà sostenuta per la realizzazione delle attività tecniche dall’Apea, avrà come partner: Ambiente Italia srl, Riga City Council (Lettonia), Tallin City Government (Estonia), Dubrovnik Development Agency (Croazia), Municipality of Merida (Spagna), Conseil de l’Aude (Francia).
L’assessore all’Ambiente Giovanni Bonelli ha ribadito come: “grazie a Heritenergy verranno identificati i problemi e le possibili soluzioni per la corretta gestione delle informazioni e verificare tale gestione attraverso l’utilizzo di procedure di monitoraggio, sottolineando opzioni per la riduzione del carbonio nei centri storici.”
Costo complessivo del progetto circa 914 mila euro, risorse che sono state suddivise tra i partecipanti in base alle attività da svolgere. Alla Provincia di Matera è stato assegnato un budget poco superiore a 227 mila euro, di cui oltre 170 mila di finanziamento europeo e circa 56 mila di cofinanziamento, oltre 135 mila euro ad Ambiente Italia, oltre 70 mila euro al Riga City Council, circa 91 mila euro al Tallinn City Government, circa 106 mila euro alla Dubrovnik Development Agency, oltre 162 mila euro al Municipality of Merida e circa 119 mila euro al Conseil de l’Aude.
Il presidente Stella ha rimarcato il profilo internazionale del progetto e i suoi risultati complessivi che: “vedranno il coinvolgimento di ben 200 comuni, firmatari del Patto dei Sindaci, 6 autorità europee e numerosi stakeholders locali. Tutti impegnati in una esperienza che potrà definire le linee di sviluppo della nuova identità ambientale di una parte strategica dell’Europa.”