Non solo la Ferrovia Ferrandina-Matera. In una nota l ‘associazione Matera Ferrovia Nazionale chiede alle istituzioni locali di impegnarsi per migliorare i collegamenti gomma-ferro con il nostro territorio, partendo dalla riqualificazione della stazione di Ferrandina. Di seguito la nota integrale inviata dal presidente dell’associazione, Nicola Pavese.
Sarà per l’avvicinarsi del 2019, sarà per il gran parlare di quest’ultimo anno, la questione Ferrovia dello Stato Italiane a Matera rappresenta ormai un tema che interessa sempre più la cittadinanza e il suo territorio. Una città di valenza europea, infatti, che punta sul turismo culturale, non può non essere raggiunta attraverso collegamenti ferroviari nazionali veloci, diretti e agevoli tali da favorire il maggior afflusso di visitatori. Che ovunque scelgono soprattutto il treno quale mezzo per viaggiare, come confermano le statistiche di settore.
Ma la ferrovia, su indicazione dell’Unione Europea, è sempre più utilizzata anche per il trasporto delle merci. Tanto che il ministro Delrio più volte ha sottolineato (anche a Matera) l’impegno del Governo per potenziare la rete ferroviaria del Mezzogiorno al fine di agevolare le spedizioni, creare sviluppo e favorire l’occupazione attraverso nuovi investimenti fortemente attesi dal mondo delle imprese. Una maniera per arginare anche il crescente abbandono dei paesi da parte delle nuove generazioni, a partire proprio dalla Basilicata.
In questo contesto, confortati dal sostegno dei cittadini e delle categorie imprenditoriali, a partire da Confapi Matera, riteniamo importante il ruolo svolto e la credibilità acquisita dall’Associazione“Matera Ferrovia Nazionale” impegnata per il completamento della tratta Ferrandina-Matera e per la sua prosecuzione verso Gioia del Colle-Bari-(Taranto). Un progetto quest’ultimo richiesto espressamente anche a Matteo Renzi recentemente, presenti le maggiori autorità politiche lucane. Si tratta, infatti, di un obiettivo su cui lavorare per creare una strategica direttrice Salerno-Potenza-Ferrandina-Matera-Gioia del Colle-Bari per unire il Tirreno all’Adriatico, quindi al servizio del Materano e dell’intera Basilicata. Temi, questi, ai quali hanno dimostrato di credere con convinzione e sensibilità i parlamentari Maria Antezza, Ludovico Vico e Cosimo Latronico su tutti, con i quali la nostra Associazione si relaziona costantemente riconoscendone impegno e meriti.
Pertanto, la conferma che il completamento della Ferrandina-Matera avverrà entro il 2022 è stata accolta ancora una volta favorevolmente dai nostri soci e dai cittadini materani. Sempre più consapevoli che la nuova progettazione per l’adeguamento agli standard di sicurezza e l’iter burocratico della suddetta tratta non devono trovare ostacoli e ritardi ingiustificati. Anzi l’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” si aspetta dal Comune di Matera e dalla Regione Basilicata un impegno concreto e determinato circa il rispetto dei tempi di realizzazione dell’importante opera.
Nel contempo, si chiede chiarezza al Dipartimento regionale Infrastrutture per quanto concerne la riqualificazione della stazione di Ferrandina che con l’orario invernale di Trenitalia diventerà anche scalo Matera. Una riqualificazione, dunque, non più rinviabile che deve tener conto, del possibile rilancio della Val Basento attraverso la piattaforma logistica e la ZES Ferrandina-Matera-Taranto, che vedrebbero lo scalo basentano come crocevia di viaggiatori e merci. Nei diversi incontri con l’Assessore Benedetto erano stati assicurati fondi, disponibilità e impegno per l’ampliamento del piazzale esterno e l’istituzione di una serie di collegamenti sia con Matera che con i paesi limitrofi per consentire un interscambio gomma-ferro utile anche per il pendolarismo universitario. E in quelle occasioni erano stati illustrati anche gli interventi di RFI di sua competenza. A distanza di diversi mesi tutto è fermo e con l’appuntamento internazionale del 2019 alle porte riteniamo non sia possibile far passare altro tempo.
Come pure il successo del Frecciarossa per Milano non basta: deve essere accompagnato dalla riattivazione di un treno notturno da Ferrandina-scalo Matera per Roma che troverebbe il pieno gradimento dell’utenza, tra cui turisti imprenditori e universitari. E’ quanto è stato chiesto sin dai mesi scorsi a Benedetto, è quanto la nostra Associazione chiederà anche ai parlamentari Antezza Vico e Latronico prossimamente.