Il percorso del Premier per la prima visita istituzionale in Basilicata del 2 maggio prossimo (dopo quella alla Fca di Melfi poco meno di un anno fa) con le due tappe (Matera e Maratea) prescelte certamente non in maniera casuale, rilancia l’idea progettuale di collegamenti in elicottero tra Matera e Maratea.
Il C.S. Thaliaricorda che ne parlò per primo la scorsa estate il presidente Pittella spiegando che è un modo concreto di favorire un itinerario turistico dalla Capitale Europea della Cultura 2019 alla Perla del Tirreno rispondendo alla richiesta di target turistici specifici che vogliono raggiungere velocemente e comodamente Maratea da Matera. In auto per coprire i 195 km di distanza ci vogliono non meno di 2 ore 45 minuti per un viaggio tutt’altro che agevole. Gli operatori del Thalia evidenziano inoltre che gli utenti dei voli in elicottero sino a qualche anno fa venivano considerati di “fascia alta” per i costi del volo che negli ultimi tempi con l’impiego di elicotteri con capacità anche di 19 passeggeri (più due uomini di equipaggio) come l’AS332 Super Puma sono diventati più economici e pertanto consentono un impiego più diffuso su un numero sempre maggiore di collegamenti nel nostro Paese e all’estero. In alta stagione Foggia-Isole Tremiti costa 50 euro, Trapani-Favignana 100 euro, Napoli-Capri 90 euro, per avere qualche idea. Del resto, la Winfly, società gestore dell’aeroporto Basilicata Enrico Mattei di Pisticci, tra i programmi di volo, ha annunciato la possibilità di attivare il collegamento Matera-Maratea anche da subito con uno degli elicotteri più utilizzati in Italia per trasporto sino a 9 passeggeri,l’AS-350-5.E’ lo stesso ing. Alfredo Cestari, presidente Winflysrl, a spiegare la scelta di fare del ”Basilicata airport- Enrico Mattei” una base logistica per ogni tipo di volo, da quelli commerciali e cargo, agli elicotteri, annunciando che la Protezione Civile, il già Corpo Forestale dello Stato, hanno manifestato interesse per i propri elicotteri, i più noti Canadair impegnati più volte a Maratea a spegnere incendi lungo la costa come nel Metapontino per salvare la pineta dalle fiamme. Dunque un’infrastruttura aeroportuale con più funzioni e con una “mission turistica” ben precisa lungo l’asse Matera-Metapontino a cui aggiungere Maratea dove attrezzare un’area funzionale per atterraggio e decollo di elicotteri non è affatto complicato, come ha sostenuto l’Amministrazione Comunale, per superare la precarietà di atterraggi e decolli avvenuti in tante occasioni per l’arrivo di esponenti di Governo e vip. Una possibilità per un itinerario turistico che per le distanze e il gap infrastrutturale solo il volo può favorire e promuovere rispondendo a richieste che come testimoniano tour operator ed agenzie di viaggio sono numerose e in gran parte condensate in una permanenza media tra Matera e il resto della Basilicata di tre giorni e due pernottamenti. Per il Thalia elicotteri e veivoli leggeri hanno inoltre una grande opportunità di rispondere alla crescente domanda di quanti chiedono di sorvolare dall’alto l’incantevole costa di Maratea. Un fenomeno molto diffuso in varie aree del Paese e dell’Europa con benefici diretti per l’economia locale e l’occupazione.
Infine non solo per Matera ma anche per Maratea la visita del Premier deve diventare un evento di promozione turistica in vista della stagione estiva.