Lettera di saluto di Vincenzo Giuliano (Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata). Di seguito i testo integrale.
Gentilissimi,
il prossimo 31 luglio termino il mandato di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata. Il mio incarico, della durata di cinque anni, è scaduto ad ottobre 2019 e da quella data ho continuato ad esercitare le funzioni in regime di prorogatio, per assicurare la continuità nell’azione di garanzia.
Sono profondamente onorato della fiducia che il Consiglio regionale di Basilicata ha dimostrato nei confronti della mia persona nell’avermi affidato e lasciato proseguire anche dopo la scadenza del mandato, l’incarico di Garante regionale dell’Infanzia e dell’adolescenza; incarico quanto mai prestigioso, perché mi ha posto a garanzia di un patrimonio di risorse umane e di valori che sono costitutivi non solo della comunità sociale ma anche delle istituzioni democratiche, nel loro presente e nel loro futuro, nella dimensione regionale come sullo scenario nazionale.
Il ruolo del Garante, indipendente e autonomo, è fondamentale per dare voce ai bambini, alle bambine e agli adolescenti da una posizione di terzietà. Figura monocratica posta a tutela e a garanzia dei diritti dei minori che non va fusa e confusa con altre figure istituzionali.
A compimento della missione affidatami ho ritenuto doveroso presentare un rapporto finale in forma riassuntiva dell’attività svolta dal 2014-2024 (Il primo Garante dei ragazzi lucani – I minori lucani al tempo della pandemia – X Relazione – Il Garante: punto di riferimento tra cittadini liberi, consapevoli e responsabili), con la preminente finalità di fornire al Consiglio regionale, e a quanti si interessano dei minori, elementi di conoscenza sulle azioni poste in essere nel periodo trascorso e sulla situazione odierna come necessario presupposto per una più puntuale visione delle esigenze da tenere presenti nella programmazione del futuro; ma ancor più con l’aspirazione di offrire elementi di giudizio politico per una valutazione di merito circa l’importanza, nell’ambito della programmazione regionale futura, del ruolo e funzione del Garante, posto a garanzia della piena attuazione dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti lucani.
Sono stati anni densi e impegnativi nei quali è stato percorso un cammino importante per l’affermazione e il riconoscimento dei diritti dei minori all’interno del sistema istituzionale. Per questo ringrazio della collaborazione che mi è stata offerta a tutti i livelli, e dalle strutture amministrative centrali (Prefettura, Questura, Tribunale dei Minori, Miur, Autorità Garante Nazionale e Regionali) e territoriali della Regione (Province, Comuni, Asl); una collaborazione che ha rappresentato, nel compimento dei compiti d’istituto a me affidati, un validissimo sostegno per la moltiplicazione dei risultati attesi e perseguiti.
Un sentimento di gratitudine particolarmente avvertito voglio esprimerlo al vasto mondo di quanti operano in Basilicata a servizio dei bisogni dei minori e delle loro famiglie: associazioni, cooperative, volontariato, oratori, parrocchie, parti sociali, ordini professionali; quel vasto mondo di risorse umane e professionali che assicurano una risonanza diffusa sul territorio delle iniziative volte alla realizzazione dei comuni obiettivi di tutela e protezione dei minori.
Un grazie particolarmente affettuoso ai bambini, ai ragazzi, alle loro famiglie, alla consulta degli studenti lucani, alle scuole di ogni ordine e grado, ai componenti dell’ufficio del Garante e ai membri del Comitato Consultivo del Garante e del Tavolo Tecnico che mi hanno accompagnato e sostenuto con la loro attiva partecipazione a tutte le iniziative intraprese.
Con l’avvio della nuova legislatura regionale, formulo i voti augurali più cordiali ai rappresentanti del Governo regionale, con l’auspicio che quanto evidenziato di urgente bisogno a favore dei minori lucani, e delle loro famiglie, possa essere perseguito per produrre quei risultati ottimali che sono anche a beneficio di tutta la nostra comunità.
Porgo i miei più distinti saluti.
Prof. Vincenzo Giuliano