Libera Basilicata esprime solidarietà nei confronti del giornale Domani e preoccupazione per atteggiamento di Eni. Di seguito la nota integrale inviata dal Coordinamento Libera Basilicata.
Libera Basilicata esprime solidarietà nei confronti del giornale Domani e profonda preoccupazione per l’atteggiamento assunto dalla partecipata statale del petrolio Eni. La multinazionale ha chiesto al giornale centomila euro preventivi per i suoi articoli. La redazione ha respinto le intimidazioni al mittente e ha così difeso il diritto ad informare e ad essere informati.
Come spiega Articolo21, la richiesta, resa nota da Alfredo Faieta dalle colonne del quotidiano ‘Domani’, è di centomila euro entro dieci giorni. L’azienda afferma che sarebbe vittima da tempo di una campagna diffamatoria di ‘Domani’ e poi avanza la richiesta di pagamento a titolo di risarcimento del danno che avrebbe patito, aggiungendo che altrimenti adirà le vie legali. Soldi da versare prima ancora di una querela, una sorta di richiesta di danni “preventiva” che tra l’altro non esclude che l’Eni possa successivamente procedere con una ulteriore azione legale.
Alle querele temerarie, strumento per cercare di mettere il bavaglio alla stampa libera, si aggiunge, così, una quanto meno bizzarra e nuova forma di quella che Libera Basilicata non esita a definire ‘’intimidazione’’. Siamo solidali con ‘’Domani’’ e con tutti i lavoratori e lo esprimiamo con forza da una terra, la Basilicata, che conosce molto bene la multinazionale partecipata statale Eni contro cui, nel processo petrolgate, abbiamo anche richiesto di costituirci parte civile.