Rosalba Demetrio, capo delegazione del FAI di Matera, ha inviato alla nostra nota alcune riflessioni in merito alla chiusura per inagibilità del Liceo Classico “Duni” di Matera. Di seguito la nota integrale.
Il Liceo Classico “E. Duni” è un presidio culturale importante nella città di Matera particolarmente in questa fase che la vede al centro di una ribalta nazionale e internazionale. Noi confidiamo che possa continuare a svolgere proficuamente la propria attività all’interno di una rete interistituzionale virtuosa che coinvolge gli Enti locali e la nostra Fondazione.
Il Liceo Classico è stato istituito con Decreto Ministeriale del 6 novembre 1864 e nel 1868 intitolato al giurista e filosofo Emanuele Duni (1714-1781). E’ dunque uno dei licei statali più antichi nel panorama nazionale. Per oltre 150 anni infatti ha costituito un punto di riferimento solido e costante per gli studi umanistici, luogo di raccordo, crocevia di idee, progetti, intuizioni, sogni di migliaia di studenti. Ha formato coscienze, personalità e ingegni che hanno portato Matera nel mondo ed è sempre stato un importante centro di educazione e formazione, avvalendosi del lavoro serio e competente di Docenti che hanno contribuito alla crescita culturale e umana di quanti lo hanno frequentato.
Giovanni Pascoli ebbe proprio in questo Liceo la sua prima esperienza di insegnante di Latino e Greco (Biennio 1882/84). Ma non bisogna dimenticare altri importanti nomi tra cui quello di Arcangelo Ghisleri (geografo e filosofo) e di Giuseppe Lipparini (critico letterario, poeta e scrittore), di Nicola Festa, Francesco Nitti, Giuseppe De Robertis, Raffaele Giura Longo, Luigi Guerricchio, Ettore Stella e tanti altri.
Tra gli allievi più illustri il filosofo e storico della filosofia E. Paolo Lamanna, Magnifico Rettore dell’Università di Firenze dal 1953 al 1961. Lamanna, che lasciò in eredità al Liceo parte della sua ricca raccolta libraria, scrisse un vero e proprio atto d’amore verso la scuola che lo aveva formato: “Al Liceo della mia terra natale e della mia giovinezza è legato tutto il mio essere, la ragione stessa della mia esistenza, con le sue radici profonde. Nella sua atmosfera germinò la mia vocazione di uomo di studio e uomo di scuola”. Un’atmosfera che è rimasta viva anche quando, nella seconda metà degli anni Sessanta il prestigioso Liceo fu trasferito nella sede in Viale Europa (poi Viale delle Nazioni Unite) che proprio in questi giorni è stata dichiarata inagibile.
Nel tempo il Liceo “E. Duni” ha custodito e accresciuto nei suoi archivi un enorme patrimonio librario e scientifico-museale, dai volumi antichi, eredità storica e lasciti di donazione, ai preziosi e rari strumenti scientifici, che costituiscono un patrimonio culturale immenso per la città e per il territorio. Patrimonio che, a seguito dello sgombero rischia forse irrimediabilmente la dispersione. Proprio per il ruolo di fulcro culturale e di catalizzatore di risorse il Liceo “E. Duni” è stato iscritto tra i “Luoghi del Cuore” sostenuti dal FAI.
Ferme restando le giuste ragioni di garanzia della sicurezza degli edifici scolastici, che hanno determinato la disposizione di chiusura immediata da parte della Provincia di Matera e la conseguente ordinanza del Sindaco, si prospetta nell’immediato una diaspora della comunità scolastica nel territorio anche esterno alla città. Amareggia molto che questo accada alle soglie di un anno che vedrà Matera testimonial della cultura per l’Italia e per l’Europa.
Gli Studenti e i Docenti del Liceo Classico di Matera da 20 anni sono impegnati in prima linea nel FAI e sia il MIUR che il MiBACT vi hanno individuato un interlocutore costante per la qualità del contributo culturale offerto. Solo per citare un recente esempio trascorso, la visita guidata promossa dal MIUR con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 per la “Giornata delle eccellenze” il 27 ottobre 2017 è stata condotta dagli Apprendisti Ciceroni del FAI, studenti del Liceo Classico).
La tipologia delle attività messe in campo dal FAI in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, con il Comune di Matera, con la Regione Basilicata, con la Provincia di Matera, con il Polo Museale della Basilicata, con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, per citare i più importanti livelli istituzionali, è attuabile grazie alla collaborazione di una scuola attivamente dialogante e presente sul piano ubicazionale in luoghi urbani afferenti al centro storico, piazza reale e virtuale del nostro impegno. Ciò che si chiede alle Istituzioni preposte è che vi siano sensibilità e attenzione verso questa dimensione proprio specifica del nostro impegno che, coerente nella relazione con tutte le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado della città, non può ferire proprio la Scuola storicamente simbolo del FAI nell’intera Regione.
Proprio per questo abbiamo molto apprezzato l’interessamento diretto del Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Marco Bussetti che ha posto immediatamente alla sua attenzione una concreta azione tesa a trovare una soluzione idonea per il tipo di scuola.
Rosalba Demetrio
“Una scuola di qualità è basata sulla centralità della conoscenza e del sapere costruiti a partire dalle discipline” e ancora ” Bisogna chiedersi con franchezza cosa è al centro realmente ? L’educazione, la cultura, l’amore per i giovani e per la loro crescita intellettuale e interiore”. Adesso , grazie all’intervento di cui sopra, sappiamo che la centralità della conoscenza viene individuata con Google map. Che tristezza!!