“La politica lucana svolge anche una funzione di recupero culturale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica aprendo i lavori della seconda giornata dell’assemblea annuale dei lucani nel mondo. In mattinata la riunione si è spostata nella Sala degli Stemmi del Palazzo Vescovile di Melfi, dove il presidente della Commissione regionale dei lucani nel mondo Aurelio Pace ha sottolineato“l’importanza di connettere arte, tradizione elucanità mentre celebriamo i mille anni della città di Melfi in un contesto che fa rivivere la bellezza troppo spesso recondita della nostra Basilicata. Occorre riscoprire i nostri tesori per una crescita economica reale e per lo sviluppo del turismo quale volano imprescindibile per la crescita, valorizzando il ruolo dei tanti lucani che vivono fuori regione e che oggi hanno modo di apprezzare un altra identità meravigliosa della nostra terra”.
Successivamente il vescovo Ciro Fanelli ha parlato di “Emigranti e migranti: la narrazione”, mentre Giovanni Percocoe Valentino Vitale hanno ricordato la figura dell’artista Marino di Teana.“Oggi è anche il giorno dedicato al bisogno di individuare il logo della Commissione. Apprezzabile il lavoro delle scuole e delle associazioni che hanno presentato i progetti grafici e a cui va il nostro fervido ringraziamento”, ha aggiunto Pace che nel pomeriggio a Filiano (dove si è nuovamente spostata l’assemblea) ha premiato quelli presentati dall’Associazione Magna Grecia di Torino, dall’associazione Tarantella lucana di Reggio Emilia e dall’associazione TunjaBoyacà (Colombia) Nei prossimi giorni saranno consegnati attestati di merito anche per i loghi proposti dai ragazzi dell’Istituto d’istruzione Superiore Nitti -Racioppi di Potenza, dell’Istituto Pitagora di Montalbano Jonico edell’Istituto d’istruzione Superiore Fortunato(Liceo Artistico) di Rionero in Vulture.