Le valutazioni di Confcommercio Imprese per l’Italia Potenza in ordine alle problematiche discusse il 25 gennaio in Prefettura a Potenza, su iniziativa del Prefetto Campanaro, sono state illustrate dal Presidente provinciale Fausto De Mare che ha partecipato alla riunione insieme a Rosa Solimeno, delegata Confcommercio per la città di Potenza, oltre che rappresentante della Fipe, la federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio e componente del Consiglio della Camera di Commercio Basilicata. Per De Mare il Prefetto usa un termine che efficacemente identifica il fenomeno complesso del disagio giovanile – “malamovida” – proprio per distinguerlo nettamente dalla “sana” movida giovanile. Un fenomeno che chiama in causa le famiglie e la scuola e come indica il Prefetto sollecita “risposte di sistema” che a richiedere sono, forse, primi fra tutti, i titolari degli esercizi pubblici e delle piccole imprese che vivono sulla propria pelle questo problema. Non si sottovaluti – ha detto il Presidente di Confcommercio – la fase di difficoltà di microimprese, ditte di famiglia e individuali che dopo aver subito le conseguenze della pandemia, devono fare i conti con i costi aziendali specie energetici e risentono del calo degli acquisti. A questo si aggiungano le condizioni di degrado dei nostri centri storici che allontano i cittadini dalla frequentazione e gli episodi continui di microcriminalità e vandalismo che colpiscono anche i negozi. Per tutte queste ragioni ritengo – ha aggiunto – che la convocazione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica sia un ulteriore passo verso quel tavolo permanente di concertazione da istituire presso la Camera di Commercio per affrontare la rigenerazione urbana del centro storico di Potenza che abbiamo proposto come Confcommercio e Camera di Commercio e condiviso con l’Amministrazione Comunale di Potenza, la Regione (Dipartimento Attività Produttive) in occasione dell’incontro dibattito del 15 settembre scorso nella sala conferenze della Cciaa di Basilicata che ha preceduto la manifestazione “Moda e Sapori sotto le stelle”. In quella occasione – ha ricordato – abbiamo sostenuto che non ci può essere un piano di rilancio o di rivitalizzazione del centro storico di Potenza senza le condizioni di legalità e di sicurezza dei cittadini. Confcommercio per questo ogni anno promuove ed organizza nel mese di marzo la Giornata della Legalità che coinvolge prima di tutto i titolari di esercizi commerciali e piccole imprese per fornire un quadro sempre aggiornato dei fenomeni di criminalità nelle nostre città e tenere alta l’attenzione degli operatori economici su tutti gli aspetti della legalità e sicurezza dei cittadini. Una Giornata che a livello nazionale registra con il nostro Presidente nazionale Carlo Sangalli il coinvolgimento del Ministro degli Interni e di tutti gli apparati delle forze dell’ordine.
De Mare ha evidenziato inoltre il modello di “governance” sicurezza proposto dal Prefetto Campanaro che punta molto nel raccordo tra apparati statali e di polizia locale con il privato (associazioni di imprese) e il cittadino. Contestualmente al protocollo firmato al termine della riunione Confcommercio ha ribadito che per affrontare anche i problemi di sicurezza è strategico il protocollo di intesa sulla rigenerazione urbana del centro storico del capoluogo che sarà sottoscritto a breve tra Camera di Commercio, Confcommercio con Comune e Regione. Il Protocollo ha l’obiettivo di definire compiti e funzioni delle parti, analizzare i processi economici intervenuti in questi anni per contribuire a rigenerare l’economia locale, applicando con efficacia il principio di partenariato pubblico-privato e facendo assumere a questa iniziativa una funzione di sperimentazione per gli altri Comuni della Basilicata soggetti a fenomeni di spopolamento soprattutto giovanile e alla desertificazione commerciale. La rigenerazione urbana del centro storico di Potenza deve essere assunta come scelta strategica per Regione, Comune di Potenza, Ccia e Confcommercio Potenza con l’impegno a coinvolgere tutte le piccole e medie imprese, anche non iscritte a nessuna associazione. Noi come associazione di categoria delle imprese del commercio, servizi e turismo – ha detto ancora De Mare – abbiamo un compito specifico da assolvere. I titolari di pub, bar, ristoranti, pizzerie, locali che i giovani utilizzano per gli incontri, sono impegnati prima di tutto a contrastare la diffusione di bevande alcoliche specie tra i minori che in verità – ci riferiscono i nostri associati – si portano dietro reperendole altrove proprio perché sanno di non poterle acquistare negli esercizi del centro. In proposito, De Mare ha fornito un quadro aggiornato al terzo trimestre 2022 con i dati della Camera di Commercio Basilicata: i bar ed esercizi simili senza cucina attivi in provincia di Potenza sono 904 di cui 187 a Potenza; i ristoranti, esercizi di somministrazione alimenti, più discoteche e sale da ballo sono 617 di cui 112 a Potenza. Tra le idee e proposte per prevenire la “malamovida” – ha detto – vogliamo puntare sulla cultura, manifestazioni di arte e spettacolo, iniziative di sana aggregazione giovanile. Confcommercio mette a disposizione l’esperienza del Laboratorio Nazionale per la Rigenerazione Urbana costituito con l’Anci nazionale anche per uno scambio di “buone pratiche” realizzate in alcune città.