Maria Grazia Masella in una nota annuncia le dimissioni da Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Facendo appello alla c.d. “clausola di coscienza” che è patrimonio non negoziabile di ogni persona, ho preso atto dell’impossibilità di proseguire il mio mandato di garante per l’infanzia, per la totale, quanto incomprensibile, inesistenza delle condizioni, tutte, che soddisfino appieno il ruolo/funzione del garante e la dignità della mia persona.
Ho inoltrato, pertanto, questa mattina, le mie dimissioni, al Sindaco di Matera, in diretta dipendenza causale con i puntuali e circostanziati rilievi contenuti nella mia relazione annuale depositata il 2 novembre u.s., rimasta lettera morta, così come le iniziative, idee, rilievi critici, sollecitazioni e quant’altro da me prospettati nel corso di quest’anno, vivendo, invero, l’ufficio (ideale, perché sprovvisto di sede) del garante, il perfetto isolamento istituzionale, a cui oggi, con atto di coscienza e dignità, pongo fine.
Voglio, tuttavia, cogliere, questa occasione, per rivolgere un pensiero augurale all’infanzia tutta, affinchè, diventi, finalmente, punto essenziale e precondizione di ogni cronoprogramma politico nel nostro Paese, essendo convinta che la cura e la tutela dell’infanzia rappresenti criterio di civiltà giuridica e di progresso umano-culturale che segna i contorni della qualità di un determinato assetto sociale che accompagna il cammino dell’umanità.
é cosa buona e giusta! un altro dovrebbe prenderne coscienza e seguire l’esempio: il sindaco.
L’atto dell’avv. Maria Grazia Masella, persona di nobile animo, non può restare una nota stampa. E’ quantomeno doveroso riprendere le sue iniziative, le idee, i rilievi critici, le sollecitazioni e quant’altro ha evidenziato a garantire i minori e gli adolescenti della nostra città. Il guardare al futuro non giustifica lavorare sul presente, non c’è futuro senza presente, che sia chiaro ai saggi!