Marrese (Provincia di Matera): “Utic dell’ospedale di Policoro: urgono immediati provvedimenti da parte della Regione Basilicata e dell’Asm. Non possiamo correre il rischio che un reparto così importante chiuda per mancanza di personale”. Di seguito la nota integrale.
Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, che ha chiesto “un incontro urgente ai vertici della sanità regionale per affrontare in modo chiaro e netto la questione”. L’intervento di Marrese arriva nel momento in cui, da più parti, si denuncia che l’Utic di Policoro rischia di non poter svolgere la sua funzione per mancanza di personale.
“Il reparto di Matera consta di 26 cardiologi che, a quanto si apprende, avrebbero mostrato diniego a recarsi a Policoro per coprire alcuni turni e ridare, così, servizi ai cittadini e dignità al reparto Utic del centro jonico. Un reparto – ha sottolineato Marrese – che, tra l’altro, appartiene alla stessa Azienda Sanitaria, l’Asm, e che gestisce i pazienti con infarto acuto stabili ricoverati a Policoro in attesa di fare una coronarografia con eventuale Ptca entro due giorni. Pazienti che, in tal caso, si recano a Matera, eseguono l’esame e rientrano a Policoro senza occupare i soli 10 posti dell’Utic del Madonna delle Grazie. Ci sono, poi, pazienti che fanno la chiamata al 118 attivando la rete hub con l’elisoccorso e molti si recano al pronto soccorso con le proprie gambe, ignari di avere un infarto in corso. Lì visitati dal cardiologo di turno, iniziano il percorso acuto dell’infarto.
Conosciamo l’importanza delle malattie cardiovascolari, che è la prima causa di morte. Vogliamo davvero farci carico di questa responsabilità”, è la domanda che il presidente della Provincia di Matera ha rivolto ai responsabili della sanità regionale.
“Chiedo che al più presto – ha concluso Marrese – si arrivi a una risoluzione definitiva e condivisa: per quanto mi riguarda sono a disposizione per contribuire a trovare una soluzione che vada nella direzione del potenziamento dei servizi all’ospedale di Policoro e, di conseguenza, dei diritti dei cittadini”.