Via Ofanto al borgo La Martella non è l’unica incompiuta per quanta riguarda le case popolari. Come accade anche nel Borgo Picciano B si registra una scarsa manutenzione alle case popolari di via Livatino e via Borsellino. E’ quanto afferma Fortunato Martoccia, segretario provinciale Unione Inquilini della provincia di Matera che prosegue:
“L’Ater non sta rispettando i cittadini che abitano nelle case popolari. Nel 2011 venivano completati 24 alloggi di case popolari di via Livatino e 20 alloggi di via Borsellino.
Ad oggi gli inquilini pagano regolarmente l’affitto, nonostante la crisi e le difficoltà ad arrivare al 15 del mese. Per fortuna in molti casi il reddito di cittadinanza ha dato un grosso contributo alla sopravvivenza.
Nel 2014 l’Ater ha consegnato questi 44 alloggi ai cittadini, che dopo la travagliata e sofferta attesa per la consegna delle chiavi, notavano che i pannelli solari per la circolazione e produzione di acqua calda in dotazione non funzionavano.
A questo punto buona parte degli inquilini hanno chiamato l’ufficio tecnico dell’ATER sollevando il problema dei pannelli solari che perdevano acqua, e l’Ater invece di esaudire le richieste dei cittadini preferivano chiudere il passaggio dell’acqua calda che arrivava dai pannelli solari.
Oggi a distanza di 8 anni dalla consegna degli alloggi, dopo centinaia di richieste inviate all’Ater e dopo 8 anni di affitto pagato compresi i benefici previsti dai pannelli solari (inesistenti), gli stessi pannelli sono ancora rotti.
Mi pongo una domanda: quando hanno firmato per l’esecuzione a regola d’arte degli impianti il responsabile li ha provati oppure no?
Seconda domanda: gli inquilini che hanno pagato un affitto non conforme a quanto contrattualmente dichiarato avranno un rimborso per quanto speso in più per i consumi maggiori?
L’Ater, quando qualche inquilino non paga l’affitto chiede gli sfratti, fa i pignoramenti.
Chi paga ora i danni a questi inquilini?”