L’assessore regionale Rosa Mastrosimone è intervenuta al Bella Film Festival è ha dichiarato: “In Basilicata sta crescendo una leva consistente di filmmaker, attori e tecnici. L’istituzione della Film Commission potrà maggiormente alimentare le dinamiche relazionali e sprigionare energie economiche e creative soprattutto giovanili e di esperti di settore”. Ma quando si passerà dalle parole ai fatti. In attesa di sviluppi concreti riportiamo il comunicato integrale inviato dalla Mastrosimone.
“La Regione sostiene con convinzione tutte le iniziative volte a valorizzare la nostra terra, come il cinema e l’audiovisivo, nella consapevolezza che è giunto il momento di lavorare per trovare le soluzioni migliori”.
Lo ha affermato l’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone, partecipando ieri a Bella a un dibattito sulla Film Commission per un confronto con le esperienze della Puglia e dell’Emilia Romagna.
Dopo aver fatto riferimento a quanto accade nelle due regioni, l’assessore ha fatto cenno al dibattito in corso in Basilicata sulla costituzione della Film Commission.
“Le critiche e le proposte che la stampa riporta su questo argomento – ha detto – sono il segnale di un dibattito vivo, anche tra gli stessi addetti del settore, registi, attori, sceneggiatori, maestranze varie che operano per produrre occasioni valide di visibilità della Basilicata e delle produzioni e coproduzioni lucane”.
“La Film Commission in Basilicata dovrà diventare punto di riferimento per coloro che scelgono il territorio regionale quale set per realizzare prodotti audiovisivi. In Basilicata – ha aggiunto – sta crescendo in modo apprezzabile una leva consistente di filmmaker, attori e tecnici che hanno ricevuto importanti riconoscimenti. Ed è fuori dubbio che l’istituzione della Film Commission potrà maggiormente alimentare le dinamiche relazionali e sprigionare energie economiche e creative soprattutto giovanili e di esperti di settore”.
“L’obiettivo della Film Commission, inoltre, non può essere sottovalutato per la possibilità di attirare le produzioni sul territorio e capitalizzare la loro presenza in termini economici e turistici, svolgendo così – ha sostenuto ancora l’assessore – un’attività di scouting e di promozione in ambito cinematografico. Il cinema va percepito come pertinenza sociale ed economica, legata alle prospettive di sviluppo del settore, altrimenti creeremmo una cattedrale nel deserto, che difficilmente sarà in grado di interpretare al meglio le immense aspettative che in essa riponiamo”.