Celebrato anche a Matera in mattinata il 70° Anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana.
Le autorità e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma si sono radunate presso la Villa dell’Unità d’Italia, finalmente libera dalle erbacce dopo il lavoro di manutenzione garantito dall’Amministrazione Comunale.
Il corteo si è diretto verso piazza Vittorio Veneto per gli onori al rappresentante del Governo, il Prefetto Antonella Bellomo, la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti e il rito dell’alzabandiera. Hanno presenziato alla cerimonia il picchetto armato delle Forze Armate guidato dal comandante dell’Esercito Basilicata Donato Ninivaggi e delle Forze di Polizia mentre i brani musicali della cerimonia, l’inno del Piave e l’inno di Mameli in particolare, sono stati eseguiti dal complesso bandistico “Francesco Paolicelli” Città di Matera e dal coro della Polifonica materana Pierluigi da Palestrina diretto dal maestro Carmine Antonio Catenazzo.
A seguire gli interventi della presidente della Consulta provinciale degli Studenti Arianna Antezza e di altri tre componenti della Consulta, Rossella Morea, Antonella Valastro e Francesco Contini, del presidente della Provincia di Matera Francesco De Giacomo, del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e del Prefetto di Matera Antonella Bellomo, che ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Sul palco assieme ai massimi rappresentanti delle forze dell’ordine anche la deputata Maria Antezza, il senatore Latronico, i consiglieri regionali Cifarelli e Spada e alcuni sindaci della provincia di Matera: D’Amelio per Ferrandina, Buono per Miglionico, Morea per Irsina e un assessore per Pomarico.
Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio sempre in piazza Vittorio Veneto con l’ammainabandiera alle ore 18 e una nuova rappresentazione dell’opera lirica “Elisir d’Amore” di G. Donizetti eseguita dagli allievi del Conservatorio Statale di Matera in programma a partire dalle ore 20,30 presso l’ex ospedale San Rocco.
Michele Capolupo
Matera celebra i 70 anni della della Repubblica Italiana, l’intervento del sindaco De Ruggieri: “Ritroviamo i valori che segnarono il 2 giugno 1946”:
“Il 2 giugno del 1946 fu una metamorfosi istituzionale e democratica, fu il momento di un nuovo percorso e di una nuova ambizione oltre che processo democratico. Un passaggio segnato da valori, testimonianze e progetti”. Così il sindaco è intervenuto oggi in piazza Vittorio Veneto alle celebrazioni per il 70mo anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana. Presenti le autorità civili e militari e i rappresentanti della Consulta studentesca Arianna Antezza, Francesco Contini, Rossella Morea e Antonella Valastro.
“Dobbiamo tornare ad essere non solo portatori di parole – ha sottolineato ancora il sindaco – ma testimoni di quei valori perché tra loro uno era quello supremo: la libertà che va coniugata con la solidarietà, la rincorsa del bene comune. Quando qualche mese fa mi avete dato la responsabilità di rappresentarvi, ho chiesto a tutti voi cittadini – ha proseguito – di essere sindaci della città, portatori della responsabilità e della militanza civica per portare avanti un progetto comune di crescita e sviluppo. Quel messaggio, però, è stato accolto da pochi. Ognuno è chiuso nel microcosmo del suo egoismo, del suo quotidiano interesse. I valori di libertà, spesso, sono bloccati dall’interesse personale. Se oggi siamo in questa piazza, in cui vengono vissuti rapporti interpersonali, in cui la comunità si ritrova, in cui palpita il cuore della città, il messaggio che deve rimanere forte è di ritrovare i valori che sono stati i pilastri del momento epico che segnò la nuova tappa eroica di un Paese, l’Italia, che riprese a vivere nella libertà e nella democrazia. Grazie soprattutto alle donne che per la prima volta votarono e si scrollarono di dosso la mestizia della sudditanza di essere comparse sociali. Ecco ciò che bisogna riproporre oggi, se vogliamo essere rispettosi del 2 giugno 1946 e esprimere una vera stimolazione sociale”.
In chiusura del suo intervento, il sindaco ha citato Ugo La Malfa: “Nella lunga storia del pensiero italiano c’è tutto il senso della nostra battaglia. Io passerò, ma il partito dell’unitò e della indipendenza del Paese, il partito dell’europeismo di Mazzini e del federalismo di Cattaneo non passerà. Non vedo ancora l’Italia che sognavo e questo rimane un compito che attende i giovani, quei giovani che oggi vogliono entrare come i contadini del 1946 nella storia, ma sono convinto che sapremo reinserire l’Italia tra le società più realizzate dell’Occidente”.
La fotogallery per la celebrazione del 70° Anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana a Matera (foto www.SassiLive.it)