Luciano Violante, già presidente della Camera dei Deputati, è arrivato Matera per partecipare nella mattinata del 25 alle celebrazioni del settantesimo anniversario della Festa della Liberazione. “Con la festa della Liberazione l’Italia – ha ricordato – gli italiani hanno ottenuto due grandi risultati, la Repubblica e la Costituzione. Sono felice di aver accettato l’invito di Salvatore Adduce, con il quale ho condiviso una grande esperienza in Parlamento sia perchè Matera è stata la prima città del sud a ribellarsi al nazismo e al fascimo sia perchè oggi Matera può fregiarsi del titolo di capitale europea della cultura, un risultato meritato per il valore che esprime questa città”.
Dopo la deposizione di corone d’alloro al “cippo” di via Lucana, alle 9.30, il corteo con le autorità civili e religiose si è trasferito nella Chiesa di San Francesco d’Assisi dove mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo della diocesi di Matera – Irsina, ha officiato la Santa messa.
Il raduno delle autorità e delle associazioni combattentistiche e d’arma è stato fissato intorno alle ore 11 in piazza San Francesco. Quindi il corteo si è trasferito verso piazza Vittorio Veneto dove, dopo la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai caduti, sono intervenuti Giuseppe Casino, presidente della consulta degli studenti della provincia di Matera, il presidente della Provincia, Francesco De Giacomo, Franco Lisanti e Angelo Tataranno, il sindaco, Salvatore Adduce, Luciano Violante, già presidente della Camera dei deputati, Filippo Bubbico, viceministro dell’Interno. Alla cerimonia hanno presenziato il Picchetto armato a cura dei Militari e il Complesso bandistico “F. Paolicelli – Città di Matera”.
Il programma per il 70° anniversario della Liberazione proseguirà nella serata a partire dall’imbrunire con “25 aprile. La Storia più bella” alle ore 20 in Piazzetta Pascoli a cura della Soprintendenza ai Beni artistici e storici della Basilicata.
E’ prevista la installazione visiva sulla facciata di Palazzo Lanfranchi con Videoproiezione di immagini sulla Liberazione (e non solo) ideate ed elaborate creativamente da Mauro Bubbico e Felipe Risco. Accompagnamento sonoro in tema a cura di Mirko Macina.
La cerimonia mattutina del 25 aprile è stata animata anche dalla protesta del materano Mario Scalcione che ha sfidato per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ad una vicenda che impedisce di poter svolgere la sua attività imprenditoriale negli antichi rioni Sassi.
La fotogallery della giornata dedicata al 25 aprile 2015 (foto www.SassiLive.it)
oggi eravamo in due a rappresentare degnamente la costituzione, non con le chiachiere, ma con i fatti. Grazie ancora al direttore di sassi live, non nascondendo la notizia ha ricordato con i fatti che la costituzione non è solo un pezzo di carta,o una parola da usare nelle commemorazioni ipocrite fatte da quelli che ogni giorno la calpestano e la infangano ma il pane della Libertà.