Matera-Ferrandina: Regione Basilicata, Provincia e Comune di Matera convocano l’Anas. Decisione assunta nel vertice De Filippo, Stella, Adduce. Obiettivo: avere tempi certi sulla progettazione della Matera-Ferrandina per far convergere finanziamenti certi. “Tutti gli interventi previsti nel piano andranno finanziati e realizzati”
La Regione Basilicata, d’intesa con la Provincia e il Comune di Matera, convocheranno l’Anas per la fine del mese, al fine di avere garanzie sui tempi di progettazione della Matera Ferrandina per poterla così candidare come priorità assoluta nell’Intesa Generale quadro che la Regione firmerà col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con cui saranno individuate le opere a cui destinare finanziamenti certi.
E’ questo l’esito della riunione convocata dal presidente della Regione Vito De Filippo con il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, e il Sindaco della Città dei Sassi, Salvatore Adduce, a cui hanno pure preso parte l’assessore regionale Rosa Gentile e il consigliere regionale Giuseppe Dalessandro,per fare il punto sulle scelte infrastrutturali. Nel corso dell’incontro è stato ribadito che il programma di interventi di recente finanziato con i Fas ha dovute necessariamente convergere, sulla base delle indicazioni date dal Cipe, su quelle infrastrutture, o parti di infrastrutture, per le quali esisteva già una programmazione. E dei circa 220 milioni dei Fas che il Cipe ha aggiunto agli altri 200 frutto di una rimodulazione delle disponibilità della Regione per il programma della Saurina, è stato possibile impegnarne solo 60 nel Materano.
I rappresentanti dei tre enti hanno convenuto sulla necessità di attivarsi e dar vita a un monitoraggio permanente per fare in modo di rendere immediatamente cantierabile questo asse prioritario per la Regione all’atto della sottoscrizione dell’intesa col ministro Matteoli.
La scelta di candidare la Matera-Ferrandina, parte fondamentale dell’itinerario Murgia-Pollino, all’intesa quadro nasce non solo dall’esigenza, posta dal Cipe, di finanziare in questa prima parte del Piano per il Sud solo interventi che già avessero pronta la progettazione, ma anche dalla volontà di far convergere su questo progetto risorse sufficienti per la realizzazione di una parte sostanziale dell’opera. Per la Matera-Ferrandina Pisticci, infatti, è previsto un fabbisogno di circa 300 milioni di euro e il quadro finanziario al centro delle ultime scelte del Cipe avrebbe comunque consentito la realizzazione solo di stralci minimali, insufficienti ad ottenere miglioramenti reali per l’utenza.
Sul totale di circa 620 milioni delle risorse ora programmate sul territorio della Basilicata, infatti, 200 (quelle per l’itinerario ferroviario Potenza-Foggia) non appartengono alla dotazione regionale, ma sono state intercettate dal programma di collegamenti ferroviari ad alta velocità Napoli-Bari (nell’ambito di 800 milioni totali previsti epr questo programma) e i rimanenti 420 milioni hanno dovuto tener conto di un quadro di interventi sostenibili per la Saurina (a cui erano già stati destinati 200 milioni, delle emergenze sulla Potenza Melfi (che pure rappresentando una priorità, sui 200 milioni di Fabbisogno ha visto arrivare solo 35 milioni dal Fas, pari all’unico tratto di progettazione già disponibile) e sul resto della viabilità, inclusi i 60 milioni destinati al Materano, buona parte dei quali impegnati sull’itinerario Murgia-Pollino tra la Basentana e Pisticci.
Nell’incontro, il presidente De Filippo, il presidente Stella e il sindaco Adduce hanno fatto anche il punto su altre questioni riguardanti la viabilità del materano, a partire dalla verifica sullo stato di avanzamento del programma definito l’anno scorso e finanziato con le così dette “risorse liberate” che ha visto attribuire finanziamenti per oltre 32 milioni ad opere in provincia di Matera, sui 41 milioni di euro totali disponibili. Stella e Adduce hanno sottolineato la necessità di accelerare gli interventi, necessità condivisa dal presidente De Filippo che ha anche ribadito la volontà di lavorare per realizzare totalmente il piano di infrastrutture varato dal Cipe, tanto per le opere che riguardano il Materano quanto per quelle che insistono in provincia di Matera, e di avere fiducia che tra i vari fondi per i quali è in corso la negoziazione con il governo per la prima volta l’obiettivo sia raggiungibile e dia garanzie di tempi certi.
Camera di Commercio, Fondi Fas. Bene confronto con Anas per strade del Materano
La decisione di incontrare l’Anas e di attivare un monitoraggio sulla progettazione e realizzazione della strada a scorrimento veloce Matera-Ferrandina rappresenta un atto “concreto ed efficace” per intervenire sull’adeguamento di un’arteria strategica per la viabilità comprensoriale. E’ il commento del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, sulla decisione adottata al termine di un incontro che il presidente della giunta regionale di Basilicata, Vito De Filippo, ha avuto con il sindaco di Matera Salvatore Adduce e il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, che avevano evidenziato il mancato inserimento del nostro territorio di opere da finanziare con i programmi Fas. L’incontro con l’Anas servirà per avere garanzie sui tempi di progettazione della Matera Ferrandina, in modo da candidare l’opera “come priorità assoluta “nell’Intesa Generale quadro che la Regione firmerà col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
“ E’ auspicabile –ha detto Tortorelli – che le iniziative adottate possano avviare con l’Anas un percorso di progettualità e di monitoraggio sui bisogni infrastrutturali della provincia di Matera. Accanto alla statale 106 che è avviata all’adeguamento occorre pensare al completamento della Bradanica, ancora poco conosciuta quale importante arteria della viabilità interregionale tra il Melfese e il Metapontino e ai collegamenti comprensoriali delle fandovalli per le quali esistono progettualità da finanziare. Una efficiente rete di comunicazione viaria, per la quale occorre una adeguata dotazione finanziaria per la gestione, rappresenta una fattore irrinunciabili per la crescita delle imprese e di un territorio’’.