Dal tardo pomeriggio all’ora di cena. L’anniversario numero sessantotto del 21 settembre 1943, giornata che segnò la ribellione della popolazione materana all’oppressione nazifascista è stato celebrato in questa fascia oraria proprio per condividere con la comunità il ricordo di chi ha perso la vita per donare anche alla città di Matera il prezioso valore della libertà. Dopo la deposizione di corone di alloro da parte delle principali autorità cittadine presso il cippo di via Lucana e le due lapidi presenti in via Lucana e in via Cappelluti le autorità e le Associazioni Combattentistiche e d’arma si sono ritrovate in piazza Pascoli per cominciare insieme il percorso a piedi verso piazza Vittorio Veneto, al suono della banda “Francesco Paolicelli” della città di Matera. Al centro della piazza non è passato inosservato il monumento dei Bersaglieri che dal 20 settembre è stato trasferito proprio nella città dei Sassi. Quindi via alle celebrazioni con gli onori al Rappresentante del Governo, Sua Eccellenza il prefetto Giovanni Francesco Monteleone e la deposizione di due corone di alloro al Monumento ai Caduti con la partecipazione attiva del presidente della Provincia di Matera Franco Stella e del sindaco della città Salvatore Adduce pronti a commemorare i nostri concittadini. I Cantori materani, diretti dal maestro Alessandra Barbaro hanno intonato “Il signore delle cime” e “Iosca la rossa” mentre due allieve del Centro di Cultura teatrale di Skenè hanno scandito ad alta voce i nomi e cognomi dei caduti che hanno perso la vita nella giornata del 21 settembre 1943, una data che assieme a quella del 2 luglio è nel cuore di tutti i materani. Prima di dare spazio agli interventi di Stella e Adduce (che riportiamo integralmente in basso) il Centro di cultura teatrale Skenè ha letto un passo del volume “Voglia di riscatto” di Vito Sebastiani, che racconta gli avvenimenti di quella giornata che ha permesso a Matera di ricevere la medaglia d’argento al valore militare. Chiusura delle celebrazioni in piazza con l’Inno di Mameli e trasferimento nella chiesa di San Domenico per assistere alla Santa Messa celebrata da Monsignor Salvatore Ligorio.
Michele Capolupo
21 settembre 1943, l’intervento del sindaco Salvatore Adduce
Il 68° anniversario della strage nazista del 21 settembre 1943 a Matera ricorre nel 150° dell’Unità d’Italia.
Due ricorrenze lontane solo sul piano temporale, ma accomunate da uno stesso valor, uno unico sentimento: la Libertà.
Fu rivoluzione quella dei giovanissimi patrioti risorgimentali, intellettuali o semplici lavoratori che 150 anni fa immolarono la loro vita per il grande ideale unitario e della libertà dall’oppressione straniera.
E fu resistenza, rivolta e lotta di liberazione quella che tra il 1943 e il 1945 migliaia di italiani, di ogni estrazione sociale, organizzarono per liberare l’Italia dall’occupante tedesco e nazista.
Il filo conduttore delle due grandi battaglie il Risorgimento e la Lotta di Liberazione a distanza di meno di un secolo l’una dall’altra era costituito dal sentimento patriottico, dalla reazione alle angherie dello straniero e dall’anelito di Libertà.
Gli ideali di libertà, dell’amore per la patria accomunano il nostro Giambattista Pentasuglia che si unì ai Mille di Giuseppe Garibaldi con gli eroi materani barbaramente massacrati il 21 settembre 1943.
E partì da Matera la rivolta del Sud.
In tanti abbiamo rivendicato questo primato che è impresso nella lapide scoperta nell’aula del Consiglio Comunale di Matera il 21 settembre 1969 giorno della consegna alla città della Medaglia d’argento al Valor Militare.
Questo primato, quella medaglia devono essere sempre ricordati con orgoglio da tutta la città.
Così come orgogliosamente dobbiamo continuare a chiedere il riconoscimento dell’onorificenza civile ai cittadini materani quali protagonisti di una rivolta, una vera insurrezione civile contro i nazifascisti.
Magari capitata per caso, come spesso il caso si incarica se non di scrivere la storia, almeno condizionarla, modificandone il suo fluire.
Così come il caso, le circostanze hanno fatto emergere i veri sentimenti, hanno provocato la reazione, le rivolte, hanno portato alla luce quello che dal profondo delle umili grotte dei Sassi era celato. Forse solo apparentemente celato.
Ed hanno portato alla luce sentimenti, valori, coraggio, quel coraggio che spesso ci sembra mancare. E attingendo a questi sentimenti, a questi valori a questo coraggio nascosto che si diventa eroi. 21 settembre 1943 – 21 eroi della resistenza, 21 martiri della libertà, 21 cittadini che con il loro sangue riscattano un’intera città e senza saperlo si sintonizzano con milioni di uomini, donne, giovani e anziani che a loro volta riscattano una nazione, la patria l’Italia.
Sono andato oggi a rileggermi il bel racconto di Carlo Levi “tre ore di Matera”. A conclusione del racconto Levi scrive:
“Questa è la breve, semplice storia dell’insurrezione di Matera (Levi la chiama insurrezione) che gli italiani non conoscono. Prima delle quattro giornate di Napoli, prima di ogni altro episodio della Resistenza, Matera si ribellò e corse alle armi, senza preparazione, senza organizzazione, spontaneamente: gli uomini si batterono e morirono. Manicone e gli altri erano uomini semplici, non seguivano un piano né un’ideologia, ma un moto profondissimo del cuore. “Perché lo hanno fatto?” ho chiesto a un vecchio contadino del Sasso. “Non gli andava più”, mi rispose. Per quanto nel grande frastuono di una guerra questo episodio, che durò in tutto tre ore, possa sembrare piccolo e passare inavvertito a me pare che il fatto che la prima battaglia della Resistenza italiana sia avvenuta proprio a Matera, nella chiusa capitale contadina, abbia un senso reale. Da queste grotte sotterranee, dal profondo della terra partono le lunghe marce. Non ci fu, il 21 settembre, come al tempo mitologico del conte Tramontano, la cafonità. Era scoppiata ancora una volta nell’animo degli uomini qualche cosa che vi stava compresso e inespresso, ma preso una forma nuova, forse perché per la prima volta chi si rivoltava non era mosso dalla sola disperazione, ma dalla speranza. Forse nell’animo di Manicone e degli altri, in luogo del senso dell’impossibilità di mutare un mondo nemico se non con la morte, c’era, per la prima volta, improvviso, il senso confuso di qualche cosa che si stava creando, di una solidarietà nuova, di una costruzione possibile e propria. Il chiuso orizzonte feudale pareva aprirsi, si potevano creare, se ci si batteva per questo, dei nuovi rapporti umani.
Questo è il valore profondo di quella grande rivoluzione che fu la Resistenza italiana, più vera per aver trovato qui tra le argille e i tufi della terra contadina il suo primo episodio”.
Questi valori profondi, questi sentimenti ci appartengono. Questi valori ci fanno caparbiamente appartenere a quella grande schiera di coloro che coltivano la speranza per il futuro, anche se non lo sappiamo!
W la Resistenza di Matera, W l’Italia!
Sindaco di Matera Salvatore Adduce
La fotogallery dedicata alla commemorazione del 21 settembre 1943 (foto www.sassilive.it)
21 settembre 1943-21 settembre 2011.. molte cose sono cambiate, compresa la nostra rassegnazione al “andrà sempre peggio, che ci posso fare? non posso farci niente”. Bisogna riacquistare la volontà di combattere, così come hanno fatto i nostri nonni e bisnonni.
Per tutte le ricchezze che abbiamo dovremmo avere un futuro radioso, invece ci ritroviamo a fare a pugni con la povertà. Non che in passato la situazione sia stata così tanto migliore, tuttavia se ci uniamo possiamo andarci a prendere un futuro più radioso.
Oggigiorno ci vorrebbero tanti nuovi Emanuele Manicone e Stefano Fontana…..
Onore ai caduti del 21 IX 1943
MATERA ANTIFA’
ONORE AI CONCITTADINI COMBATTENTI CADUTI DALLA MANO INFAME E VILE DEGLI OPPRESSORI FASCISTI!
VERGOGNA E DISPREZZO PER LE PSEUDO ASSOCIAZIONI “CULTURALI”, NEOPLASIE CANCEROSE PER LA MENTE ED IL PENSIERO UMANO.
VIVA L’IDEALE, VIVA L’UGUAGLIANZA
NO PASARAN RAGAZZI, NO PASARAN
e infatti siamo passati.
Parla per te.
Io sento la presenza di gente stanca, che mantenendo o meno la propria coerenza, è stanca o quantomeno più preparata ad affrontare e rifiutare una dottrina che riuscì a conquistare masse (leggi gregge) in epoche in cui l’istruzione ed il diritto erano ai confini del baratro.
Ci si evolve studiando la storia, la filosofia, l’economia imparando dagli errori commessi in passato. Questa è l’innovazione, basta politicanti e consenso popolare ottenuto da trucchetti o strategie studiate a tavolino, vogliamo una polica onesta, giusta, libera da inganni. Come quella che i nostri nonni hanno sognato pagandola con il sangue e la miseria.
Invece di regalare latte per il consenso popolare e prendersi a cinghiamazzate alla sera passate più tempo sui libri; questa epoca da tutti noi sognata è frenata dall’ignorante e dal lavativo culattone.
Per me no pasaran, perchè amo la coerenza e rispetto l’essere umano, poi te fai come vuoi purchè intacchi il progresso.,. ma per me non è mai passato nessuno e mai lo farà.
MATERA è e sarà per sempre citta ANTIFASCISTA!
Antifa blablabla
Mo devi venirmi a dire tu quali e quanti libri devo leggere. ahahahaha
Sempre in nome della vostra presunta superiorità morale e intellettuale. E perché no, anche razziale.
ahahahahaha
Antifà blablabla
e poi spiegami, ami la coerenza, rispetti l’essere umano MA…dai dell’ignorante a persone che nemmeno conosci, contesti pseudo associazioni “culturali” (in realtà è un’associazione di promozione sociale, non sai manco di cosa parli, ed è legalmente riconosciuta quindi finitela con le vostre chiacchiere da censori) di cui non hai nemmeno il coraggio di fare il nome, usi la parola culattone così ma poi sei sicuramente il primo a fare il moralista sui gay… insomma c’è da divertirsi con un soggetto come te 😀
Bè come direbbe qualcuno: il riso abbonda sulla bocca degli stolti. E se non piace etichettarti come ignorante allora cerca di non essere stolto, rischio di diventarlo anche io.
Poi non capisco perchè si tirano sempre in ballo gli omosessuali, gli stranieri e la cina. Siete veramente poveri di contenuti, non ti ho dato direttamente dell’ignorante.. ma devo ammettere che sei un po’ sempliciotto.
Per dimostrarti la mia “moralità” non moralista ti faccio la seguente affermazione: a me sa tanto di omosessualità repressa il prendersi a “cinghiamazzate” durante i raduni. Non etichetto ma il web è pieno di cinghiamazzate 🙂
Ma vai tranquillo, io tollero l’omosessualtà, è l’essere repressi e sfogarsi che mi rende un po’ perplesso.
Coooomunque, dopo questa bella chiacchierata, veniamo a noi.. e cerca di argomentare questa volta..
mi sapresti trovare il cosa c’è di PROMOZIONE del SOCIALE in una accozzaglia di gente che canta Giovinezza, primavera di bellezza a roma nel 2009 durante una manifestazione contro gli immigrati??
Ero a roma, mi sembrava di assistere ad una sceneggiata teatrale ispirata al cinegiornale “LUCE”.. o meglio ancora l’irruzione di blocco studentesco con tanto di mazze tricolori in una manifestazione che già era partita male. In quest’ultima manifestazione si è capito di che pasta siete fatti: paravate il culo ad un padrone che, semplicemente, vi aveva concesso un riconoscimento ed una sede dove poter studiare le STRATEGIE (bada bene al termine) per l’aggregazione (leggi consenso) cittadino.
Non è essere intellettualmente superiori, mio caro pippo, è semplicemente informarmarsi e trovare autori disincantati ed avalutati (dal vendersi anima e cuore si intende) che sanno cogliere il punto.
Non tutti sono a conoscenza che POUND, il vostro “beneamato”, è stato un SEVITORE di mussolini, la sua ideologia e la vostra si basa su di un crimanale che ha portato morte e violenza.
Che problema sta diventando questa povera, mia, Italia. Fai tabula rasa della morale e dell’ etica e ti ritrovi i giovani che pensano di trovare dei riferimenti in chi propugna l’ “ordine nuovo”. E’ tutto, purtroppo, già visto. Che enorme responsabilità ha la classe dirigente di questi ultimi 20 anni. Si sono arricchiti, prese le pensioni a 40 anni, impoverito la scuola pubblica e alimentato la cultura dell’ apparire e del denaro, si sono “divorati” il futuro dialmeno tre generazioni. Per puro interesse di convenienza politica hanno sostenuto di tutto: dai corruttori al fascismo, dalle mafie agli inquinatori al clientelismo ai predatori finanziari. Hanno fatto un deserto dei valori di convivenza civile ed ora ecco i fascisti di casapound. Dopo 15 di demonizzazione dei principi del socialismo associati strumentalmente ai disastri del comunismo sovietico era (forse)scontato che si sarebbe arrivati a questo. Per accorgersene basta stare tra la gente comune e non nelle terrazze romane.
POUND bla AGGREGAZIONE bla bla SOCIALE bla bla bla
Per culattone nulla tenente intendevo i raccomandati del mondo clienteista, nipotista ecc ecc ecc…
Una frase va letta tutta, non polemizzare sulla singola parola… che poi si rischia sempre di essere stolti.
Ciao blàblà dalla Ca’ nera 😀
Evviva Che Guevara, Marx, Berlinguer e Bertinotti! Ma si, anche Bersani!
E la Bindi???? Hai scordato la Bindiiiiii!!!!
La Bindi, che pecora!
La bindi è tanta robba!! 😛
A proposito: ma in Italia la ricostituzione del partito fascista non era vietata?
fai ride. punto.
Dalla dodicesima disposizione transitoria alle str******e che hai detto sulla manifestazione del Blocco (che non ha fatto nessuna irruzione ma era in piazza a manifestare contro la gelmini anche nei giorni precedenti…ma vi piace troppo falsificare la storia), all’uso da sempliciotto della parola culattone, alla cinghiamattanza, e alla presunta manifestazione anti immigrati di cui cianci sai solo fare il leone da tastiera.
Quando volete parlare di tutto ciò venite alle nostre conferenze a confrontarvi (ma voi acculturati conferenze non ne fate mai?) invece di frignare perché il sindaco amico ha dato il patrocinio ai fasci.
Eja Eja paesà.
Che tristezza oh…. siamo al cospetto di un articolo sulla commemorazione di nostri concittadini morti combattendo un esercito che occupava il territorio nazionale e tu e LOTTA_INTELLETTUALE fate queste polemiche…. uno dice ”no pasaran” l’altro risponde ”eja eja” e poi incominciate a parlare della manifestazione contro la Gelmini come se non stavate aspettando altro. MA VI RENDETE CONTO????
Fatevi un esame di coscienza e chiedetevi quanto siete diversi dalla classe politicante dei trucchetti e delle strategie a tavolino che disprezzate tanto e che, sia ben chiaro, disprezzo anch’io.
Ignorante Pippo e ignorante LOTTA_INTELLETTUALE
Mio caro FRANCESCOSAL, prima di trarre conclusioni così affrettate leggi ciò che è stato scritto in precedenza. Io ho semplicemente argomentato quello che dicevo, dato che qualcuno è in grado di buttare solo chiacchiere al vento. Ho nominato alcune manifestazioni ed il modo in cui sono state affrontate solo ed esclusivamente per far notare la vera natura di queste aggregazioni.
Non riesco a capire perchè dovrei farmi un esame di coscienza, se in una giornata del ricordo mi sento più vivo, pià attaccato alla mia terra, al mio ideale, alla mia tradizione. Sarò troppo brusco, potevo evitare, ma sarà colpa del forte amore per questa terra, questa gente, che … deve star lontana da associazioni che non porteranno mai niente di buono.
“Purtroppo” la mia passione esasperata non si concede al calcio cittadino.
Me ne frega molto di più di un’associazione neofascista nella mia città che di una squadra che ha giocato a Potenza, e per questo non perdo occasione per alzare la voce. E me ne fego se qualcuno utilizza termini quali: vergogna, strumentalizzare, esame di coscienza..
Un’ultima cosa per PETERP: non penso di aver strumentalizzato nessuno morto e nessun vivo.
Non buttare chiacchiere al vento.. che per fortuna se ne porta le parole.
Che poi, tanto per farsi una risatina, non disdegno affatto le poesie di Ezra Pound.
SALUTI e pregherei pippo di piantarla, sembra un gatto che cerca di arrampicarsi su di una lastra di vetro oliata.
Che poi dall’essere stolti, si rischia di diventare patetici.
n.b. Speriamo che riusciranno a capire il verso senso dell’ideale di Pound, e che non venga mal interpretato come quello di Nietzche nella germania nazista. Modernismo non vuol dire ripudiare il passato, per poter cambiare chi meglio del nostro passato può guidarci?
Statv Bun.
ahahaha. veramente stai argomentando con argomenti falsi.
Cmq quanto sei camerata quando dici “me ne frego”
Allora ti invito ad informarti. Cerca su you tube MANIFESTAZIONE CONTRO IMMIGRATI ROMA 2009 e vedi chi dice il falso. Forse non hi sentito parlare della manifestazione poichè erano 4 gatti ed un mulo (è un modo di dire… non prendertela, ti dimostreresti sempliciotto)
Il blocco manifestava pacificamente?? e perchè si era portato dietro mazze stilizzate con il tricolore? perchè in piazza era presente un camioncino pieno di armi bianche? perchè si sono piantati davanti ad un corteo ostile in maniera provocatoria? perchè avevano con se giubbini militari e caschi?
Bada bene che in quella situazione ho “schifato” (mi concendi il termine senza andare a pescare il vero significato etimologico?) entrambi le parti. La violenza non ha il solo colore della stupidità.
Fatto sta che sei povero di contenuti, non argomenti.. Capace sempre a dire: perchè non vieni faccia a faccia o quant altro.. Alla fine la mia è stata una critica, si può discutere pacificamente senza essere leoni da tastiera.. Ed io sinceramente un leone che scrive non l’ho mai visto.
Conferenze de che? ci fosse una associazione o partito degno di tale nome.
Posso rigirarti la frittata, concedimelo: si è fatto qualcosa a matera, tipo le agorà in piazza del M5S…. si dava spazio a chiunque, voi dove eravate?
n.b. Non mi dire che non conosci la cinghiamazzata. Non saresti un vero fascio (termine suggerito da te) di casa pound se non hai mai partecipato ad una cosa del genere. Se vuoi posto decine e decine di video 😀
1. io partecipo alle iniziative a cui decido di partecipare io, non devi dirmi tu a quali devo venire e a quali no.
2. “si sono piantati davanti ad un corteo ostile in maniera provocatoria” è evidente che non hai idea di cosa parli. Il blocco si è spostato dal centro del corteo per far passare un’ambulanza e in quel momento i tuoi 300 amici dei centri sociali (con tanto di benestare delle forze dell’ordine, perché in fondo voi antifà siete questurini dentro) sono arrivati in piazza, anche loro armati, con volti coperti, tutto ultra30enni alcuni dei quali hanno anche dichiarato di essersi presi un giorno di ferie per andare a cacciare il blocco dalla manifestazione. Solo quando lo scontro è sembrato inevitabile sono sbucate le mazze. Ma tu ovviamente non sai cosa significa fare milianza a Roma quindi ti scandalizzi come una nonnetta.
3. Si chiama cinghiamattanza per la precisione. E cerca cerca, in qualche video ci trovi anche me.
E cmq io preferisco parlare a voce…ma voi dovete mettere l’antifascismo dappertutto anche dopo 70 anni. Siete vecchi dentro.
Ci sono persone che approfittano di questa data per speculare sui morti a proprio vantaggio ideologico, io penso alle migliaia di FRATELLI ITALIANI morti in nome del loro ideale. Caro/a LOTTA_INTELLETTUALE prima di parlare di cultura ti consiglio di leggere libri scritti anche da chi non la pensa esattamente come te. Tanto si sa la storia la scrive chi vince le guerre.
concordo, e mi scuso se posso essere sembrato indelicato. Ma non tollero che chi si riempie la bocca con parole come “libertà” e “costituzione” rivendichi il potere di dire quali associazioni devono esistere.
Fino a prova contraria, CasaPound alle sue conferenze ha ospitato anche persone di estrazione comunista. E non ha bisogno della legittimazione di alcuno. Il diritto ad esistere, a pensare e a vivere a modo nostro ce lo prendiamo tutti i giorni lottando per la nostra gente nonostante il frignare delle varie federazioni e associazioni antifa.
Ad ogni modo, onore a chi ha combattuto sotto qualsiasi insegna credendo in un’Idea. Disprezzo per questi antifascisti fuori tempo massimo che non rischierebbero nemmeno un cappuccino per quello in cui dicono di credere (per questo si limitano a fare i leoni da tastiera).
Il monumento alla Milizia (che il sedicente intellettuale non ha letto, così come non ha letto la Costituzione o tante altre cose) recita una preghiera in cui dice “i morti di tutti”. Evidentemente, chi ha ideato quel monumento (così come chi ha scritto la costituzione) non immaginava chi sarebbero stati gli antifascisti del 2000.
Lasciamo perdere, ci rinuncio.
Sempliciotto e qualunquista.. il vero modello dell’italiano medio.
Noi sai il mio impegno sociale, non mi conosci come persona.
Io critico un’associazione, quali idee si racchiudono in una unica e discutibile forma di pensiero. Ma te sei in grado solo di entrare nella mia testa ed interpretare i miei pensieri, te ne rendo onore. Ma fidati, che non è il giusto metodo per il dialogo.
Abbiamo già perso tempo entrambi, ognuno per la sua strada.
Statt bbun
hai esordito con “VERGOGNA E DISPREZZO PER LE PSEUDO ASSOCIAZIONI “CULTURALI”, NEOPLASIE CANCEROSE PER LA MENTE ED IL PENSIERO UMANO”, hai continuato con “non è mai passato nessuno e mai lo farà”, e altre amenità simili.
Quindi mi sa che non sei tu a poter dire quali sono i giusti metodi per il dialogo.
E chiudiamola qui.
Mio caro FRANCESCOSAL, prima di trarre conclusioni così affrettate leggi ciò che è stato scritto in precedenza. Io ho semplicemente argomentato quello che dicevo, dato che qualcuno è in grado di buttare solo chiacchiere al vento. Ho nominato alcune manifestazioni ed il modo in cui sono state affrontate solo ed esclusivamente per far notare la vera natura di queste aggregazioni.
Non riesco a capire perchè dovrei farmi un esame di coscienza, se in una giornata del ricordo mi sento più vivo, pià attaccato alla mia terra, al mio ideale, alla mia tradizione. Sarò troppo brusco, potevo evitare, ma sarà colpa del forte amore per questa terra, questa gente, che … deve star lontana da associazioni che non porteranno mai niente di buono.
“Purtroppo” la mia passione esasperata non si concede al calcio cittadino.
Me ne frega molto di più di un’associazione neofascista nella mia città che di una squadra che ha giocato a Potenza, e per questo non perdo occasione per alzare la voce. E me ne fego se qualcuno utilizza termini quali: vergogna, strumentalizzare, esame di coscienza..
Un’ultima cosa per PETERP: non penso di aver strumentalizzato nessuno morto e nessun vivo.
Non buttare chiacchiere al vento.. che per fortuna se ne porta le parole.
Che poi, tanto per farsi una risatina, non disdegno affatto le poesie di Ezra Pound.
SALUTI e pregherei pippo di piantarla, sembra un gatto che cerca di arrampicarsi su di una lastra di vetro oliata.
Che poi dall’essere stolti, si rischia di diventare patetici.
n.b. Speriamo che riusciranno a capire il verso senso dell’ideale di Pound, e che non venga mal interpretato come quello di Nietzche nella germania nazista. Modernismo non vuol dire ripudiare il passato, per poter cambiare chi meglio del nostro passato può guidarci?
Statv Bun.
mamma mia quanta retorica…. le mie idee sono lontane anni luce da quelle neofasciste o presunte tali di Pippo però sulla superiorità morale e culturale che ti auto-attribuisci in perfetto stile radical chic non c’è dubbio che ci ha visto bene.
Si parla di una ricorrenza per onorare e ricordare i caduti in guerra, strumentalizzare parlando di antifascismo, come se chi ha creduto o chi crede in una certa cosa sia di serie b o sbagliasse a prescindere, oppure quando discutendo con qualcuno che non la pensa come te gli dai dell’ignorante sulla storia o, peggio, dello stupido. Durante la guerra, altrimenti non sarebbe stata tale, ci sono stati dei fascisti che hanno sbagliato e dei partigiani che hanno sbagliato, qualcuno lo ha fatto per un ideale qualche altro per il proprio tornaconto economico o politico, esattamente come accade oggi in parlamento, senza sparare per fortuna. Perchè ancora oggi differenziare l’una o l’altra parte? Parliamo di imparare dalla storia? bene allora divrebbero scomparire tutte le bandiere con la falce e il martello, o questa storia non ci interessa? L’errore di Mussolini fu di entrare in guerra, tutte le guerre sono sbagliate, ma chissà se fossimo rimasti neutrali che lingua parleremmo oggi! Magari il russo :/
Ahahahaha detto da una persona che fa retorica su di 4 imbecilli che giocano a calcio (e nanche tanto bene) può farmi solo piacere.
Ovviamente mio caro francesco è detto in tono molto amicale, s’intende 😀
Non mi aspettavo che tu mi capissi, mio caro pippo.. Ma, con o senza retorica, troverete sempre qualcuno pronto ad indignarsi al vostro: Giovinezza, primavera di bellezza 😉
Chi sei per distribuire epiteti con tanta disinvoltura, un membro di una qualche presente o futura elite rivoluzionaria? Di quale nomenklatura fai parte per avere questo tono con gente che nemmeno conosci?
I neofasci come pippo avranno sempre vita facile a confrontarsi con gente come te con le tue pippe mentali, i tuoi piagnistei democratici e le tue indignazioni borghesi.
Tutto in tono amicale, s’intende.
ahahahha toccato tasto dolente. Non ho visto nessun confronto, il caro pippo è stato solo in grado di dire EJA EJA; BLA BLA BLA e frasi nonsenso simili. Ovviamente se poi si allargano gli argomenti e si aggiunge altra gente che scrive cose discutibili, è un tantino difficile il confronto su di un blog.
Indignazione borghese, piagnistei democratici, ELITE RIVOLUZIONARIA!!! e poi sono io che mi faccio seghe mentali.
A me piace fare qualche esasperazione, seppur piena di verità. Ma anche te non scherzi mio caro Francesco.. parli di retorica ma poi ne leggo tanta in altri articoli sotto il tuo nome; mi parli di EPITETI (anche se è un termine povero di significato i questo contesto) e sei il primo a rivolgerti con “epiteti” quali: irrispettosi, radical chic, borghese, ecc ecc….
Non ti critico, anche a me piace punzecchiare, sotto questo punto di vista siamo uguali. Ma almeno io lo ammetto 😉
Un saluto dal radical chic all’amico materano Francesco MAN VELOCE (ecco, questo è un epiteto poichè si dissocia dal contesto, anche se non di molto ^_^)
a bello, stai sparando un’accozzaglia di falsità.
Ti lamenti della difficoltà di discutere su un blog? Bene, sei stato invitato ad un confronto pubblico ma hai declinato facendo capire di avere paura.