Dal 1 dicembre 2019 le corse per l’aeroporto di Bari Palese e per la stazione FS di Ferrandina non saranno effettuate per mancanza di atti deliberativi del Comune di Matera.
Consigliere regionale Braia: “Assurdo e scandaloso far rimanere Matera senza servizio navette”
“Basta penalizzare Matera. L’assessore regionale coordini le azioni e prevenga le criticità, perché è impossibile che si blocchino le corse da e per la città. Matera é sotto i riflettori del mondo intero, che piaccia o no a qualcuno é Capitale Europea della Cultura ancora, fino alla fine del 2019 e sarà sempre meta turistica internazionale per il futuro a seguire.”
Lo rende noto il Consigliere Regionale Luca Braia (Avanti Basilicata/Italia Viva)
“La comunicazione con cui Cotrab – prosegue Braia – ricorda alle aziende di trasporti coinvolte di fermare da domenica prossima i servizi bus navetta da Matera verso Bari Palese e Ferrandina Scalo é un conclamato segnale di inadeguatezza nel gestire per tempo, situazioni per le quali avevamo da oltre un mese lanciato l’allarme e che ora rischiano di esplodere nelle prossime ore.
Dal primo dicembre, a dire della nota, non si potranno effettuare le corse da Matera all’Aeroporto di Bari e quelle Matera-Ferrandina Scalo perché il 30 novembre perché scade l’affidamento della rete dei servizi minimi delle Province di Matera e di Potenza oltre che i servizi aggiuntivi del contratto per Matera 2019.
Se sarà una questione economica, amministrativa o giuridica lo scopriremo. Certo che approvare una variazione di bilancio a tre giorni da scadenze importanti come quelle del trasporto pubblico locale a cui questo sevizio navette é collegato, che ha visto tra i finanziamenti centinaia di migliaia di euro anche per attività di promozione per la città di Potenza, senza dire per cosa, e non trovare invece la finanza per gli sfollati di Irsina e Pomarico, i precari infermieri della sanità al San Carlo o, eventualmente, per assicurare il servizio navetta essenziale per la città di Matera, ci fa letteralmente cadere le braccia.
In particolare l’assessore Merra in audizione qualche settimana fa aveva avocato a sé il compito di verificare, affrontare e risolvere tempestivamente una criticità enorme concordando modalità operative con il Presidente Marrese, anche relativamente alla prosecuzione del servizio almeno per il prossimo biennio, oltre che inserire lo stesso dentro la programmazione che dovrà andare a futura gara di appalto.
A partire da domenica, invece, sarà una autentica beffa per le migliaia di persone che raggiungono in treno o aereo Matera da Bari e Ferrandina scalo proprio grazie al servizio navetta.
Assurdo sarà registrare questa umiliazione per la nostra città utilizzata dal governo regionale per feste e passerelle e non come leva attrattiva e perla della nostra Regione, riconosciuta oggi a livello internazionale, a cui si dovranno dare attenzioni e riservare finanziamenti per elevare la quantità e la qualità dei servizi.
Mi auguro che il Presidente Bardi, l’Assessore Merra e il Presidente della Provincia Marrese facciano anche l’impossibile per scongiurare una assurda situazione che farà cadere Matera e la Basilicata tutta nel ridicolo. Chiedo con forza e con le prerogative che mi competono, e mi auguro con il sostegno di tutti i consiglieri regionali di Matera e del Materano, che si prenda in mano la questione e la si risolva con estrema urgenza, perché insostenibile agli occhi del mondo tutto.”
Piove sul bagnato per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. In una nota laa Segreteria Regionale della FIT-CISL di Basilicata annuncia lo sciopero di 24 ore per l’8 gennaio 2010 per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. Di seguito la nota integrale.
Ci dispiace dover arrivare ad un un’ulteriore Sciopero di 24 ore dei Trasporti Regionali con manifestazione Regionale a Potenza – dichiara la Segreteria Regionale della FIT-CISL di Basilicata.
Oggi abbiamo assistito ad ulteriore sconfitta per il Trasporto Pubblico Locale dove a pagarne le conseguenze delle incomprensibili scelte del Governo del Cambiamento, sono solo i 1300 Autoferrotranvieri Lucani.
Nessuna sicurezza si intravede per il futuro, dato che nessuna data certa di pagamento vi è stata ma solo delle inconsistenti dichiarazioni di intenti che non possono essere accettate dall’unico Sindacato presente alla riunione, che ha dovuto assistere all’incasso della proroga per il Cotrab e un accondiscendenza della Regione, che invece di applicare quanto previsto dal contratto di Servizio pubblico in vigore ed in particolare dall’Art. 6 ovvero la revoca dei servizi alle imprese inadempienti, ha ben pensato di premiarle con un piano di rientro finanziario, che non si traduce nel pagamento di chi invece il trasporto lo svolge veramente, i lavoratori. Come se tutto questo non bastasse abbiamo dovuto assistere alla mancanza di determinazione dell’Assessore Merra che invece di chiedere alle Società, di pagare immediatamente le spettanze ai lavoratori ha preso impegno solo per la proroga dei servizi a differenza di quanto dichiarato in passato di voler immediatamente cambiare le situazioni in atto, attraverso addirittura le gare, che non si sa bene che fine hanno fatto.
Non comprendiamo inoltre l’Assessore Merra che invece di tutelare il democratico confronto, attacca la delegazione della FIT-CISL per la sua composizione, come se fosse lei a decidere con chi confrontarsi e non le democratiche elezioni al quale ogni nostro dirigente si sottopone.
Che la Maggioranza di Governo non digerisca chi davvero vuole tutelare i lavoratori lo si comprende anche da una dichiarazione fatta in Consiglio Regionale dal Capogruppo della Lega, il quale preferisce sicuramente gli yes men, a chi invece pensa alle tante famiglie di lavoratori Lucani in difficoltà.
La FIT-CISL-conclude il comunicato- continuerà imperterrita la lotta ai diritti e per l’affermazione del rispetto delle persone, intrapresa ormai da mesi, perché per noi la serenità e la stabilità dei lavoratori non può avere deroghe, tanto meno scellerate prese di posizioni al limite dell’autoritarismo.