Piano per il Sud, Adduce: penalizzata Matera
“Il piano per il Sud sulle infrastrutture varato dal Cipe non tiene conto delle priorità che avevamo indicato alla Regione qualche mese fa”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. “In particolare non trova posto il finanziamento dell’adeguamento e della messa in sicurezza della Ss7 Matera – Ferrandina, asse strategico nella più generale relazione Murgia – Pollino. Insieme al presidente della Provincia, Franco Stella – aggiunge Adduce – in una riunione avevamo sottolineato quanto fosse indispensabile programmare e finanziare l’intervento su questa arteria che risulta ormai del tutto inadeguata ai volumi di traffico che si registrano quotidianamente. Il presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo, i consiglieri regionali della provincia di Matera e gli stessi parlamentari avevano esplicitamente richiesto tale intervento. Nell’elenco delle opere non si trova alcunché. Né è previsto il finanziamento della Matera – Gioia del Colle che in poco più di 20 chilometri realizzerebbe il collegamento di Matera con la rete autostradale. Esprimo – conclude Adduce – totale insoddisfazione per le decisioni che sono state assunte e chiedo al presidente della Regione Basilicata di porvi rimedio rapidamente”.
Fondi Fas, interventi parziali per il Materano
“Il via libera del Cipe al Piano per il Sud, pur rappresentando un passo avanti nel sostegno alla viabilità del Mezzogiorno – dichiarano i membri della giunta provinciale – non risolve la questione dell’accessibilità al territorio materano e il suo collegamento con le grandi direttrici viarie. Riteniamo, infatti, che il problema infrastrutturale vada affrontato con ben altri provvedimenti.”
La giunta dell’Ente di via Ridola non nasconde la delusione rispetto al parziale finanziamento dei 5 interventi previsti per il Materano: “Risorse molto esigue destinate a tratti di vitale importanza per lo sviluppo di un’area che vuole rilanciare il proprio dinamismo produttivo. Per la Murgia Pollino, tratto Matera-Ferrandina-Pisticci, rispetto ai 300 milioni necessari ci hanno riconosciuto solo la parte relativa alla progettazione, stessa cosa per la Gioia del Colle-Matera. Trattamento non meno incoraggiante per la Murgia-Pollino, tratto Basentana-SS Sinnica (Pisticci-Tursi), finanziata per metà.”
Un quadro deludente, anche se comunque apprezzabile, che non lascia dubbi rispetto alla strategia da adottare: “Nei prossimi giorni – conclude la giunta – apriremo una vertenza sulla situazione infrastrutturale che non può prescindere, tra l’altro, dalla riconsiderazione concreta dell’alta velocità del Materano. La questione è chiaramente politica e non più amministrativa. Pertanto, anche a seguito della conferenza con i sindaci dei Comuni del Materano, diventa non più procrastinabile una seria azione politico-istituzionale di posizione che consenta al territorio di ottenere quanto promesso. Noi saremo in prima linea.”
Infrastrutture, Fondi Fas ai progetti che avevano requisiti CIPE
Precisazione del dipartimento Infrastrutture dopo la presa di posizione della Provincia di Matera. Tutto il programma sarà realizzato, ma con finanziamenti diversi
L’intesa istituzionale sulle infrastrutture su cui sono confluiti i fondi Fas destinati alla Basilicata sul Piano per il Sud considerano ugualmente le esigenze di tutto il territorio regionale e la scelta di convogliare i fondi disponibili in questa fase solo su alcuni assi, rimandando il completamento dell’investimento sulle altre opere ad altre fonti di finanziamento, nasce dalla natura delle risorse disponibili in questa fase e dalla strategia delineata al fine di avviare la realizzazione del maggior numero di opere.
La precisazione giunge dal dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata in risposta alla “delusione” manifestata dalla Provincia di Matera per il solo parziale finanziamento di alcune infrastrutture in quel territorio.
La delibera CIPE dello scorso 25 marzo, infatti, indicando i requisiti per le opere ammissibili al “Piano per i Sud” precisava che i progetti candidati dovessero prioritariamente essere immediatamente cantierabili e avere, tra l’altro, “progettazione preliminare approvata” e “sostenibilità gestionale dimostrata”. Così, per evitare rischi, sono state candidate a finanziamento integrale, secondo un approccio di ottimizzazione dell’uso dei circa 220 Meuro di Fondi Fas volto a realizzare tutte le infrastrutture di valenza regionale anche con l’utilizzo delle economie che deriveranno dalle gare di appalto che andranno ad espletarsi, le opere che rispondevano ai requisiti richiesti, mentre per le altre, pure inserite nell’intesa istituzionale di sviluppo, e che comunque confluiranno nella Nuova Intesa Generale Quadro, si è provveduto all’assegnazione dei fondi necessari alla progettazione al fine di renderle immediatamente cantierabili con le ulteriori fonti di finanziamento attese.
In questo modo, assicurano dal Dipartimento, si è evitato di mettere a rischio fondi gia disponibili è si è incardinato su basi certe il percorso per giungere alla realizzazione di tutte le opere previste dall’intesa, tra cui quelle al centro dell’attenzione della Provincia di Matera.
Tratto della Montalbano-Scanzano e della bretella Ceramiello, messa in sicurezza completata entro ferragosto.
Prossimi alla conclusione i lavori per la messa in sicurezza di un tratto della Montalbano-Scanzano, che attraversa il centro abitato della comunità, e di un tratto della bretella Ceramiello.
“Gli eventi calamitosi del 2 novembre e del 2 marzo scorso avevano ulteriormente peggiorato – ha sottolineato il consigliere Nicola Tauro – le condizioni di percorribilità del tratto della Montalbano-Scanzano in precedenza compromesso da un evento franoso. Situazione di grave pericolosità che aveva inficiato la sicurezza di un asse viario che attraversa il centro abitato di Montalbano.”
“Un problema che, grazie all’attenzione e alla sensibilità del presidente Stella e dell’assessore alle Reti e infrastrutture viarie Giovanni Rondinone, – ha proseguito il consigliere Tauro – è quasi risolta. La perizia, che ammonta a circa 70 mila euro, prevedeva la ribitumatura e il rifacimento della segnaletica orizzontale. Tutte priorità irrinunciabili per una comunità che vanta patrimoni di eccellenza dal punto di vista storico, con il suo borgo medievale, e turistico, le spiagge a soli 20 km la rendono meta privilegiata di soggiorni estivi. Gli stessi lavori hanno interessato anche un tratto della bretella Ceramiello che collega Montalbano con la Val d’Agri rendendo il comune autonomo rispetto a percorsi produttivi importanti.”
Il consigliere Tauro ha ribadito come il suo impegno per il territorio proseguirà anche sul fronte della messa in sicurezza dei tornanti di Montalbano: “Infrastrutture di vitale importanza per gli agricoltori che con il loro lavoro quotidiano sostengono lo sviluppo di un’economia agricola che sconta un periodo davvero critico.”
anche da questo fatto si evince come la provincia di Potenza viene messa sempre o comunque in primo piano… credo che sia ora che le cose cambino o a questo punto sarebbe utile abolire questa regione che non esiste…provincia di Matera in puglia, provincia di Potenza in campania, Potenza diventerebbe una città capoluogo di provincia senza senso come già adesso lo è nonostante sia capoluogo di una regione che nei fatti non esiste
I CONSIGLIERI MATERANI AVREBBERO DOVUTO ABBANDONARE L’AULA IN SEGNO DI PROTESTA, INVECE SI TRINCERANO DIETRO L’ALIBI DELLA MINORANZA NUMERICA. E’ GENTE SCARSAMENTE INCISIVA, MEDIOCRE, INADATTA A SVOLGERE IL RUOLO CHE RICOPRE. Per non parlare dei parlamentari, non ci sono rappresentati materani in parlamento a matera si votano i forestieri, ecco i risultati: prendono i voti da noi e li usano per gli interessi delle loro città……………E’ la scuola di Emilio Colombo ……………….
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