Il disegno di legge, approvato a maggioranza, aggiorna il quadro regolativo sull’immigrazione prevedendo strumenti coerenti di programmazione, adeguati ai nuovi fenomeni migratori
Il disegno di legge “Norme per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei cittadini migranti e dei rifugiati” è stato approvato a maggioranza (hanno votato favorevolmente i consiglieri Spada e Miranda Castelgrande –Pd, Bradascio –Pp, Galante –Ri, Pietrantuono –Psi e Romaniello –Gm; si è astenuto il consigliere Leggieri –M5s), ieri sera, dalla quarta Commissione consiliare presieduta da Luigi Bradascio (Pp).
Ordinarietà, opportunità, integrazione, conoscenza, distinzione e partecipazione le parole chiave del progetto normativoche aggiorna il quadro regolativo sull’immigrazione prevedendo strumenti coerenti di programmazione, adeguati ai nuovi fenomeni migratori, mettendo a sistema in maniera integrata gli interventi di accoglienza, tutela ed integrazione e raccordando i soggetti istituzionali e associativi coinvolti nei processi d’inclusione. Il disegno di legge, inoltre, considera come destinatari non solo i cittadini stranieri migranti, ma allarga le proprie disposizioni ai rifugiati e richiedenti diritto d’asilo nella voluta prospettiva di favorire lo sviluppo d’interventi tesi ad agevolare processi positivi e partecipati d’integrazione e di trasformare la diversità di provenienza di lingua e cultura in una concreta opportunità di crescita sociale ed economica per i nostri paesi. Il fenomeno migratorio è considerato non più come fattore episodico ma come elemento strutturale e continuativo, in costante crescita nel contesto europeo e nazionale. Fenomeno, quindi, che produce nuove domande su servizi specializzati in grado d’innescare effetti economici positivi e diffusi.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della quarta Commissione consiliare, Luigi Bradascio: “Con l’approvazione del disegno di legge, che ha visto un iter lungo e impegnativo, si consegna uno strumento utile alla Task force per l’immigrazione. Il mio auspicio – ha aggiunto Bradascio – è che la Basilicata possa realizzare quella vera accoglienza che si basa sul rispetto delle differenze e sostenerequeste persone in grande difficoltà con spirito di solidarietà”.
Precedentemente l’organismo consiliare ha audito il sindaco di Venosa, Tommaso Gammone sulla situazione degli immigrati in contrada Boreano. Il primo cittadino della città di Orazio, dopo aver ripercorso le tappe per l’individuazione del sitoai fini dell’insediamento del campo di accoglienza, “una scelta ha detto – effettuata in sinergia con la Protezione civile regionale”, ha espresso la sua preoccupazione per l’anno in corso. “Al momento – ha spiegato Gammone – sono presenti circa 25 immigrati ma questo numero tenderà ad incrementarsi notevolmente sino ai mesi di settembre ottobre, per la campagna di raccolta del pomodoro”. Dall’organismo consiliare è emersa la preoccupazione di individuare strutture idonee al fine di evitare che nell’area “rinasca una baraccopoli”. Lo ha detto il consigliere Romaniello (Gm) il quale ha lanciato l’idea di recuperare alcune strutture dell’Alsia. Il presidente Bradascio, al termine dell’audizione, si è detto rammaricato per l’assenza del sindaco di Palazzo S. Gervasio il quale non ha comunicato la sua disponibilità ad essere audito sulla questione.
Successivamente la Commissione consiliare ha preso atto della delibera di Giunta n.111 del 10 febbraio 2016 “Approvazione della ripartizione finanziaria in capitoli, tipologie e categorie delle entrate e delle missioni, programmi e titoli delle spese del bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2016-2018”.
Presenti ai lavori oltre al presidente dell’organismo consiliare Bradascio (Pp), i consiglieri Miranda Castelgrande e Spada (Pd), Galante (Ri), Pietrantuono (Psi), Pace e Romaniello (Gm), Leggieri (M5s), Mollica (Udc), Napoli (Pdl-Fi), Rosa (Lb-Fdi) e Benedetto (Cd).
Simonetti: accoglienza migranti abbia un respiro interregionale
“Per il 2016 il piano di intervento per l’accoglienza del lavoratori migranti stagionali interessati al ciclo del lavoro nell’Agro industria dovrà avere un respiro interregionale per gli evidenti intrecci territoriali, lavorativi, di mobilità e di trasformazione dei prodotti oltre alla attuazione delle misure di controllo e di lotta al caporalato”. Lo afferma Pietro Simonetti, Coordinamento politiche migranti regione Basilicata.
Abbiamo indicato, dopo incontri con le parti sociali e le strutture impegnate nelle attività di accoglienza, al ministero del lavoro e alle regioni Puglia e Calabria la necessità di predisporre un intervento coordinato per l’accoglienza, i trasporti ed il controllo del territorio. In Basilicata, dopo la bonifica e lo smantellamento dei centri abusivi di bordano e le mattonelle, comune di Venosa, saranno allestiti 700/800 posti letto nell’area del Bradano e rafforzati i sistemi di prenotazione , controllo nell’area jonica. Proponiamo una rete di trasporto pubblico dai comuni di residenza dei 14mila migranti che lavoreranno nell’area. Nel 2015 gli stessi hanno pagato dai 5 ai 10 euro il trasporto effettuato dai caporali e dalle coop fantasma. Nella prossima settimana sarà anche definito dal parte dell’Alsia il progetto di recupero e riuso dell’area di bordano e di altri siti”.