L’ex sindaco di Matera Saverio Acito, a nome e per conto di tutti i sottoscrittori (Franco Gallo,
Francesco Di Caro, Alfonso Pontrandolfi, Saverio Acito, Mario Manfredi, Angelo Minieri
Michele Porcari, Emilio Nicola Buccico e Salvatore Adduce) ha inviato alla nostra redazione il testo integrale della lettera aperta consegnata martedì 8 marzo 2017 al Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri che riapre il dibattito sul futuro di Piazza della Visitazione. “La nota – precisa Saverio Acito – è stata condivisa e proposta dagli ex Sindaci della città, con assoluto spirito collaborativo.
Lettera Aperta al Sindaco Raffaello De Ruggieri
Una proposta per la futura Piazza della Visitazione
Dando seguito al meritevole confronto pubblico organizzato dall’Associazione Culturale “A.Olivetti” di Matera, sul destino dell’area centrale oggi più importante della città, cerniera tra il Centro Storico-Sassi e la città contemporanea, i firmatari della presente lettera, già Sindaci della città medesima, ritengono opportuno avanzare una proposta, di contenuti e di metodo, che dia sbocco positivo, e spendibile anche in funzione dell’ormai prossimo 2019, al progetto urbano di Piazza della Visitazione.
La questione urbanistica e funzionale che è stata per lungo tempo (da circa 50 anni a questa parte) all’ordine del giorno delle nostre Amministrazioni Comunali, oggi, proprio in ragione della importanza strategica di questa tornata storica che attende la città, deve trovare soluzione definitiva nell’ambito di una altissima qualità urbana, che la città merita, nella più ampia condivisione e partecipazione.
Sotto il profilo dei contenuti riteniamo che:
• Tutto il patrimonio d’idee, studi e progetti (compreso quello del PP in discussione), stratificatisi in questi anni sul luogo e sul tema in oggetto, va posto a base della definizione progettuale da adottare;
Comprendiamo che l’Amministrazione in carica, sotto la “pressione” dell’ormai prossimo 2019, abbia affrontato il problema privilegiando il tema dell’”accessibilità turistica” alla città ed al suo centro storico-Sassi in particolare; ma il tema della progettazione di uno spazio, di grande valenza “urbana”, destinato a divenire il “biglietto da visita” della Matera futura, non può ammettere amnesie e steccati funzionali: va ricomposto facendo sintesi, nel progetto urbano, di storia e stratificazione di luoghi e progetti, alla ricerca di una soluzione che non privilegi alcuni aspetti del problema rispetto agli altri, ma semplicemente la “qualità della città”.
• Non può essere sottaciuto come la progettazione di quest’area nevralgica sia fortemente condizionata dal regime delle aree che, sia pur demaniali, vedono le FAL detenerne l’uso per funzioni legate al trasporto pubblico interregionale;
Ne scaturisce l’esigenza di coniugare i due aspetti sopracitati, utilizzando la metodologia di collaborazione tra Amministrazione Comunale e Società di Gestione dei servizi di mobilità, già sperimentata di recente a Napoli, con positivi risultati.
Questo significa riunificare la progettualità del luogo e dei suoi servizi, in una “mano” e in una “mente”, di alto profilo internazionale, sicura ed affidabile, capace di riconoscere la complessità dei problemi in campo, in grado di progettare sistemazioni ed opere, senza eccessi, che si inseriscano con “discrezione” e “misura” (anche se con “innovazione”), nel nostro paesaggio urbano, del quale deve divenire un episodio di significativo arricchimento, da consegnare alla storia della città.
L’Amministrazione Comunale e le FAL, insieme, ed ognuno per le proprie competenze amministrative e procedurali, individuino tale personalità affidandogli la progettazione complessiva (Masterplan) di Piazza della Visitazione; contemperando così le diverse esigenze urbane e funzionali, e sintetizzandole in una soluzione unitaria di altissima qualità progettuale, capace di far riaccendere l’attenzione ed il dibattito sulla città della comunità nazionale ed internazionale.
Il Masterplan, potrebbe così vedere la luce in tempi brevi, consentendo di mettere in atto “da subito” le sistemazioni dei “bordi” della Piazza e della sua struttura viaria, rendendola (almeno in parte) disponibile per le esigenze, anche rappresentative e comunicative, del 2019.
Firmato: gli ex-Sindaci
Franco Gallo
Francesco Di Caro
Alfonso Pontrandolfi
Saverio Acito
Mario Manfredi
Angelo Minieri
Michele Porcari
Emilio Nicola Buccico
Salvatore Adduce
Quante chiacchiere a vuoto! Così facendo si arriverà al 2019 con la piazza un cantiere appena iniziato, ennesimo fallimento cittadino. Per cosa poi? Per progettare un’aiuola in Più! Quella è una STAZIONE e non un parco o un centro storico! E a ciò deve servire, con terminal bus, urbano/extraurbano, area taxi, mobilità integrata e servizi annessi! Cari sindaci in 50 anni nessuno di voi è stato in grado di fare qualcosa di quell’area ed ora dall’alto della vostra non so cosa cercate solo di frenare un progetto ottimo che non possiamo ancora posticipare!
I terminal bus si costruiscono FUORI dai centri urbani… progetto ottimo? Un’altra aiuola? Poveri noi…
C’è solo voglia di protagonismo, alla fine qualsiasi opera verrà realizzata rimarrà abbandonata al proprio destino. Nell’incuria piu’ devastante tra immondizia e vandalismo. Perché questa è Matera! In particolare perché di fronte ci sono le scuole, e dove sono gli studenti lascio a voi immaginare che monnezzaio diventerà.Pensassero a liberare le strade di Matera da centinaia di migliaia di auto che cazzeggiano dalla mattina alla sera. Perché questa è anche Matera: ” cazzeggiare in auto ininterrottamente”.
Una vera piazza, con quanto necessario a farne una vera capitale della cultura. Mobilità integrata vera e non a chiacchiere, una metropolitana collegata con un vero terminal bus situato fuori del centro urbano (venusio?, lanera?) E poi, svuotiamo il centro dalle auto, basta! Le aree di parcheggio sempre piú periferiche e bus navetta con collegamenti veloci. Chi lavora in centro deve abituarsi all’uso dei mezzi pubblici come succede nel resto d’Italia. Ma anche chi vuole godersi un po di svago usi il mezzo pubblico. Ma oer fare quwsto bisogra sgomberare il centro dal traffico!
Sgonbrare il traffico dal centro per sempre! E’ bello vedere le strade con gente in bici, a piedi, carrozze con cavalli. Basta con queste code di vetture inutili! Basta! Quando si parla di centro, si parla di via Lucana, via Annunziatella, via Nazionale ect…