Dopo cinque edizioni consecutive l’evento Matera Sacra, programmato dal 24 al 27 marzo 2016, non è stato realizzato. Il regista dello spettacolo Gianpiero Francese alla vigilia di Pasqua aveva espresso tutta la sua delusione per la modalità con cui l’Amministrazione Comunale ha preso questa decisione attraverso una lettera aperta rivolta al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri.
Dopo aver letto attentamente le rimostranze del regista Gianpiero Francese ecco la replica del sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri.
Di seguito la nota del sindaco e a seguire anche la lettera di Gianpiero Francese, già pubblicata il 26 marzo su SssiLive.
Illustre dottore,
ho letto la sua struggente denuncia sulla mancata realizzazione quest’anno dell’evento Mater Sacra e ho preso atto del suo esplicito risentimento.
E’ chiaro che lei affronta la questione come se fosse stata risolta dopo il primo cordiale colloquio, ma disinvoltamente ignora il dato obiettivo che 65 mila euro + Iva era ed è una somma che il Comune non aveva e non ha in bilancio per tale manifestazione.
Negli incontri di preambolo si può dichiarare una disponibilità a favorire eventi ma tale disponibilità va coniugata con l’esistenza di risorse certe e liquide che il sindaco di Matera non ha trovato né nel bilancio comunale né in atti ufficiali della Regione.
E’ strano che la sua dolcezza lessicale si sia poi inasprita quando ha preteso dal Comune di Matera un presunto credito di 44 mila euro per la stessa manifestazione realizzata qualche anno fa e rimasta senza finanziamento
La mia è stata, dunque, una elementare questione di correttezza amministrativa non sponsorizzare un evento senza garanzie di finanziamento.
Abbandoniamo quindi i sottintesi e le denunce e prendiamo atto che non c’erano i soldi per coprire le spese del suo progetto.
Il resto scivola nella pretestuosità e nella strumentalizzazione che non trovano ancoraggi nella verità dei fatti.
E’ giunto il tempo che chi vuole attivare iniziative personali, anche se meritevoli di apprezzamento, non faccia affidamento sempre e solamente sull’istituzione pubblica, ma faccia della promozione fra i privati l’elemento strategico per ottenere il necessario finanziamento.
Grazie degli auguri di Buona Pasqua che ricambio.
Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri
Matera perde Mater Sacra, il regista Gianpiero Francese scrive al sindaco De Ruggieri.
Caro signor sindaco De Ruggieri, le rubo solo pochi minuti. Ho ripercorso a ritroso il nostro incontro avuto nella sua stanza di sindaco di Matera,e ho rivisto il suo sguardo paterno che,accompagnato da una voce rassicurante, mi diceva” signor Francese, abito nel caveoso e ogni anno godo della bellezza di questa installazione. Non sarò di certo io a interrompere il vostro prezioso lavoro. State certi che anche quest’anno Mater Sacra, la ripeteremo, anzi sarà ancora più ricca. “Sono uscito dalla sua stanza pieno di ottimismo anche per le rassicurazioni sulle nostre pendenze del 2013 ancora irrisolte. Dopo mesi di vicissitudini amministrative tutto sembrava allinearsi, anche e soprattutto dopo l’incontro avuto con l’assessore Anna Selvaggi, improvvisamente uscita di scena. E invece piano piano, senza che nessuno si accorgesse della gravità di quello che stesse succedendo, tutto lentamente si spegneva. Si spegneva il lavoro durissimo fatto in questi cinque anni, si spegneva l’entusiasmo dei cavalieri, dei figuranti, si spegnevano le schermate degli operatori turistici che avevano già venduto i pacchetti per la Pasqua materana. Ora quasi in maniera metaforica mi viene da scriverle proprio nel giorno della passione, mentre tutto il nostro lavoro sale sul calvario delle logiche politiche. Eppure le confesso che ogni volta che la incontro ho sempre negli occhi un uomo con un radiatore sulle spalle che casualmente, quasi per un disegno cosmico, scopre la meraviglia della Cripta del Peccato Originale. Ho sempre seguito,da operatore culturale, il suo lavoro. Per questo ora che mi è capitato questo incidente di percorso, proprio con lei e con nessun altro, vorrei che mi aiutasse a recuperare la stima che avevo nei suoi confronti. Vorrei che mi guardasse negli occhi per dirmi la verità. Solo la verità. Non mi piace l’idea di ricordarla come un uomo che bacia sulla guancia. Mi sono sentito tradito da lei e liquidato con una lettera algida di sole due righe. Come fa un uomo come lei a non capire le ragioni degli altri? Come fa a liquidare decine di lavoratori dello spettacolo con una bugia. Mi aiuti a credere che non sia così. Vede, il nostro lavoro è sotto il cielo di Dio e bastava per me solo un diniego per quello che proponevamo, bastava in fondo dirci ” non rientra nei nostri progetti” o ancora un semplice ” non mi piace”. Lo avrei accettato tranquillamente, non ho la presunzione di essere perfetto, non ho mai pensato di essere infallibile. Ma a Matera ci ho lasciato il cuore e ora anche qualcosa in più. La lascio con la tristezza di chi subisce un’ingiustizia, con il ghigno di chi è stato defraudato. Resta però, a me e alla mia squadra di tecnici che non smetterò mai di ringraziare, e alle decine di figuranti materani, che hanno sofferto e gioito con me, il meraviglioso ricordo delle notti all’addiaccio e delle prove sotto la pioggia; la stessa pioggia che bagnò un contratto, firmato senza essere letto, pochi minuti prima della edizione del 2013. Ripartirei da quel momento e mi farei prendere in giro altre mille volte ancora, pur di servire la mia terra, pur di dare un piccolo contributo a Matera 2019. Con i miei più sinceri auguri di buona Pasqua, Gianpiero Francese.