Piani di Sviluppo Industriale, presentata valutazione Pia. Finanziati ventotto progetti industriali che si aggiungono ai dodici già approvati nell’ottobre 2015.
Colmato il gap sull’incidenza del costo del lavoro, nuova occupazione e stabilizzazione di quella esistente, attrazione di nuovi capitali, integrazione con grandi player industriali, ristrutturazione e riconversione siti industriali, trasformazione di ditte a conduzione familiare in aziende a gestione manageriale, nuove ed inedite iniziative nel settore del sociale. Con le testimonianze degli imprenditori finanziati, il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, l’Assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, ricerca e formazione Raffaele Liberali e il direttore generale Giandomenico Marchese hanno presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa, gli esiti della valutazione dei piani candidati sulla seconda finestra dei Pacchetti Integrati di Agevolazione. La Regione Basilicata, nello scorso mese di aprile, ha finanziato altri ventotto progetti industriali che si aggiungono ai dodici già approvati nell’ottobre 2015. Il PIA consente alle imprese, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo Industriale articolato in Progetti specifici, di richiedere contributi finanziari non solo per la realizzazione di investimenti produttivi per la salvaguardia e sviluppo dei livelli occupazionali, ma anche per l’acquisizione di servizi reali, la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico e lo svolgimento di attività di formazione continua.I Piani di Sviluppo Industriale sono localizzati 16 in provincia di Potenza e 12 in provincia di Matera. Di queste 2 aziende sono classificate come grandi imprese, 3 come medie e 23 come piccole imprese. Alla scadenza della seconda finestra intermedia (ottobre 2015) sono pervenuti in tutto sessantasei progetti. Di questi: 28 sono stati approvati; 26 sono stati ammessi a finanziamento ma non sono rientrati nella dotazione finanziaria disponibile per la seconda finestra; 12 non sono stati ammessi a finanziamento per mancanza di requisiti o perché non hanno raggiunto il punteggio minimo prescritto dall’Avviso pubblico. I contributi concessi ammontano a circa 56,6 milioni di euro, ma gli investimenti complessivamente attivati ammontano a 143,9 milioni di euro, fra cofinanziamenti e importi richiesti per le operazioni di ampliamento degli stabilimenti, ammodernamento, ed investimenti in tecnologia e formazione degli addetti. I PSI coinvolgono complessivamente 1.186 lavoratori, di cui 489 (il 41,2%) sono nuovi occupati. Di questi, 307 (oltre il 65 %) provengono dalle platee dei disoccupati di lunga durata o da quella dei percettori di ammortizzatori sociali. Gli investimenti in nuove imprese ammontano a 31 milioni di euro di cui 13,9 milioni ( il 45,0 %) di contributo pubblico con una occupazione prevista di 129 unità; 112,9 milioni di euro andranno invece al consolidamento ed all’ampliamento e/o diversificazione di imprese già esistenti con un contributo pubblico di 42,6 milioni di euro ( il 30,0 %) ed una occupazione di 1.057 unità delle quali 697 come occupazione mantenuta, 360 come nuova occupazione. Il programma PIA nasce da due delibere CIPE con le quali venivano rimodulate le risorse residue 2007-2013 del Fondo di Sviluppo e Coesione non ancora inserite in Accordi di programma Quadro. Questo consentiva una riprogrammazione in Basilicata degli interventi a favore del rilancio dl sistema produttivo regionale. Sono coinvolte le imprese lucane e quelle intenzionate a stabilirsi in Basilicata di ogni dimensione. Il contributo massimo per ciascun Piano di Sviluppo Industriale non può superare sette milioni di euro. I Piani di Sviluppo Industriale sono destinati a: aumentare il livello di competitività delle imprese attraverso la ristrutturazione delle loro attività mediante interventi di riposizionamento strategico sui mercati, di rimodellamento organizzativo o di innovazione tecnologica; recuperare, in misura significativa seppur parziale, siti industriali o artigianali dismessi per effetto della cessazione o dell’esaurimento delle attività produttive che vi erano state allocate, ovvero il loro patrimonio industriale in termini di risorse umane con le relative competenze e di sistema integrato di fornitura con il relativo know-how tecnico-organizzativo, attraverso l’avvio e l’insediamento di nuove attività, anche in comparti o segmenti diversi per vocazione di business; attrarre nuove attività, dotate di significativa valenza in termini di occupazione oppure di investimenti programmati ovvero di tasso di innovazione tecnologico-produttiva, che impiantino i loro siti produttivi sul territorio regionale ovvero che rilancino secondo un modello strategico di “reimpianto propulsivo” produzioni e prodotti appartenuti al sistema di competenza di settori in via di progressivo abbandono o di decadimento competitivo per effetto del perdurare della crisi e di strategie di delocalizzazione.
Pittella su Piani di Sviluppo Industriale
Dichiarazione del Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella in occasione della conferenza stampa tenutasi oggi in Regione
“Da un lato abbiamo raggiunto lo scopo di consolidare le imprese esistenti ottenendo il concreto risultato del rafforzamento del sistema produttivo esistente e dellastabilizzazione delle maestranze, dall’altro abbiamo ampliato il panorama degli attori industriali e incentivato le assunzioni. I progetti finanziati sono coerenti con gli asset strategici della nostra programmazione. Questi investono settori strategici come l’indotto automotive , le energie rinnovabili, il design, il settore telematico , l’agroalimentare ed anche assolute novità come il sociale.Attraverso ulteriori risorse da individuare nel Patto per la Basilicata, neifondi Fers e Fsc contiamo di effettuare unoscorrimento di alcuni progettipervenuti. I bandi Pia rappresentano una inedita azione di politica pubblica in Italia. Coniugano le necessità di innovazione tecnologica e di internazionalizzazione e dimostrano che con strumenti adeguati e possibile dare una iniezione di fiducia per il recupero della credibilità della nostra regione. Stiamo lavorando per trasformare Sviluppo Basilicata in una struttura di accompagnamento al credito per le imprese, come pure sul versante dell’internazionalizzazione si sta rafforzando l’Antennadella Regione BasilicataaBruxelles. Questonon è il solito un bando che genera un libro dei sogni da consumare negli anni, anzi è concretezza perché si valuta subito il rating della società. Una strategia certa per lo sviluppo e questo bando innovativo stanno dando risultati già nella prima tranche anche sul versante dell’occupazione”.
Liberali su Piani di Sviluppo Industriale
Dichiarazione dell’assessore alle politiche di sviluppo della Regione Basilicata, Raffaele Liberali, in occasione della conferenza stampa tenutasi oggi in Regione
“I Pacchetti Integrati di Agevolazioni hanno profondamente cambiato le politiche di industrializzazione e reindustrializzazione in Basilicata. In un anno sono stati selezionati tutti i progetti per circa 100 milioni di euro di contributi e 240 milioni die euro di investimenti complessivi previsti. Una grossa porzione di questi è già in itinere. Si tratta di una grossa inversione di tendenza per questa regione. Si finanziano infatti progetti immediatamente cantierabili basati su piani economici e finanziari soldi e credibili che costituiscono la migliore garanzia per radicare gli investimenti sul territorio. Di particolare rilievo sono anche i dati sull’occupazione con unità lavorative assorbite dalla platea degli ammortizzatori in deroga. Stiamo lavorando perché altre importarti risorse economiche siano presto a disposizione per lo scorrimento delle graduatorie. Tra i progetti non finanziati ci sono ottime proposte che innalzano la qualità e la gamma delle attività imprenditoriali presenti in regione. La presenza alla conferenza stampa di oggi di alcuni importanti imprenditori finanziati con il primo step è la testimonianza della bontà della nostra azione amministrativa resa possibile dalle eccellenti professionalità presenti nel Dipartimento. Evidenzio inoltre l’importanza del sistema integrato di agevolazioni messo in campo che finanzia gli investimenti produttivi, la formazione, il progetti di ricerca e innovazione ed i servizi reali sulla base delle istanze pervenute dal mondo produttivo”.
Marchese su Piani di Sviluppo Industriale
Dichiarazione del direttore generale del Dipartimento alle politiche di sviluppo della Regione Basilicata, Giandomenico Marchese, in occasione della conferenza stampa tenutasi oggi in Regione
“Per i Piani di Sviluppo Industriale il dipartimento alle politiche di sviluppo della Regione Basilicataha garantito tempi celeri nell’istruttorie e condivisione e trasparenza con i partecipanti dei criteri utilizzati per l’assegnazione dei punteggi. Si è arrivati infatti alla pubblicazione della graduatoria entro 150 giorni. Tutto ciò a fronte della presentazione di 65 piani di sviluppo industriali, complessi nei contenuti e consistenti nelle risorse da mettere in campo, più del doppio dei 30 presentati sulla prima finestra. I PIA supportano gli investimenti produttivi nella Regione Basilicata in una logica integrata e coordinata con le politiche industriali nazionali che mediante i Contratti di sviluppo a valenza nazionale sostengono le iniziative industriali più complesse”.
Michele Somma (Confindustria) sulla graduatoria dei piani di sviluppo industriale: uno strumento agevolativo efficace per la ripartenza delle imprese
«La conferenza stampa di presentazione degli esiti valutativi dei Piani di sviluppo industriale candidati sulla seconda finestra dei Pia – pacchetti integrati di agevolazione –, assume, a nostro avviso, un importante significato sia in rapporto all’attuale fase dell’economia regionale, sia in relazione agli ulteriori futuri scenari che riguardano la Basilicata».
É quanto osserva Michele Somma, presidente di Confindustria Basilicata, secondo il quale “da quanto presentato emerge, in maniera chiara ed inconfutabile, che lo strumento agevolativo predisposto dalla Regione, con il concorso ed il confronto con le associazioni datoriali, ha incontrato il favore da parte di un consistente ed articolato numero di imprese, che hanno candidato i loro progetti di investimento a valere sull’avviso pubblico”.
«Ritengo – continua Somma – che il dato debba essere opportunamente sottolineato, perché dimostra che la propensione all’investimento nella nostra Regione è tornata in maniera robusta, anche grazie ad uno strumento agevolativo in grado di stimolare, per la prima volta in termini integrati, una qualificata capacità di progettazione imprenditoriale, destinata ad essere sempre più la chiave di volta per una sostenuta ripartenza dell’intero sistema produttivo regionale. E ciò, anche a seguito di una positiva interlocuzione con gli uffici regionali che, proprio per i suoi validi ritorni, si auspica possa continuare come tratto distintivo delle politiche agevolative».
«Proprio per queste ragioni – continua Somma – apprezziamo l’impegno assunto dall’esecutivo regionale di reperire ulteriori risorse per lo scorrimento delle graduatorie e auspichiamo che ciò avvenga in tempi ragionevoli per consentire di finanziare il maggior numero dei progetti che non sono attualmente rientrati nella dotazione disponibile per la seconda finestra».
«Siamo infatti convinti – conclude Somma – che le imprese sono sempre più determinate a dare il proprio fondamentale contributo allo sviluppo della nostra regione e che pertanto occorra essere concretamente al loro fianco, per creare benessere e nuova base occupazionale e restituire all’intera comunità regionale, alle imprese e al mondo del lavoro, una prospettiva di maggiore serenità dopo un così lungo periodo di crisi».