L’affidamento in prova ai servizi sociali, come è noto dalle cronache, è una misura alternativa alla detenzione che viene applicata al soggetto ritenuto responsabile di reati, quando il giudice vede troppo afflittiva, in base al tipo di reato, la misura detentiva in carcere, e ritiene che ci sia margine ampio di rieducazione del soggetto.
Ma non sempre è così, come il caso che ha portato all’arresto di un soggetto gravato da diversi precedenti giudiziari e di Polizia, residente in località Centro Agricolo di Pisticci.
Già dall’ inizio del mese di Luglio, la volante del Commissariato pisticcese effettuava un controllo nei confronti dell’ arrestato, in quanto l’affidamento in prova ai servizi sociali prevedeva la specifica prescrizione di rimanere in casa dalle ore 22 alle ore 6; in quell’ occasione il controllato, alla vista dei poliziotti, iniziava a esternare tutto il suo malcontento e la sua insofferenza, rivolgendo frasi ingiuriose ed offensive nei confronti degli operatori. Questi, onde inasprire ulteriormente la situazione e al fine di evitare ulteriori conseguenze negative, ultimavano il controllo, riservandosi di procedere nei suoi confronti. Ma nonostante lo spiacevole episodio che era già costato al soggetto una precedente denuncia per oltraggio a Pubblico ufficiale, l’uomo continuava a realizzare condotte evidentemente non rispettose delle leggi e irriguardose nei confronti delle istituzioni. Anche durante un altro controllo, era risultato assente durante tutta la notte, in altre circostanze era rientrato nella propria abitazione dopo le ore 22 e durante un posto di controllo congiunto, veniva sorpreso alla guida di un autovettura, nonostante avesse la patente revocata, con apposito decreto del Prefetto di Matera e anche per questa violazione denunciato all’Autorità giudiziaria.
I serrati e continui controlli realizzati dalla Polizia e dai Carabinieri pisticcesi hanno pertanto messo in evidenza una tendenza alle violazioni che mal si coniugava con la misura alternativa alla detenzione carceraria dell’ Affidamento in prova ai Servizi sociali. Ne conseguivano dettagliate e particolareggiate segnalazioni ed informative di reato all’ Autorità giudiziaria, con le quali, stando alle condotte negative riscontrate e documentate, si inoltrava richiesta di revoca dell’Affidamento in prova ai Servizi sociali, apparendo evidente il non raggiungimento dell’obbiettivo rieducativo e risocializzante dell’individuo.
Così, in data 2 Agosto, il giudice presso il Tribunale di Sorveglianza di Potenza, sposando in pieno le ricostruzioni probatorie avanzate dal Commissariato pisticcese e dalla locale Compagnia dei Carabinieri, revocava la misura alternativa dell’Affidamento in prova ai Servizi sociali e disponeva nei confronti di De Luca Biagio da Nola, classe 1984, la traduzione in carcere a Matera, ove dovrà scontare il residuo di pena rimasto.
L’importanza della sinergia operativa fra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri ha pertanto permesso di scongiurare che un soggetto, già noto per i suoi recenti trascorsi connessi alla realizzazione di reati contro il patrimonio e relativi alle sostanze stupefacenti, potesse perpetrare nuovamente altri reati, vista l’indole dimostrata.
Soprattutto, si evidenzia quanto sia serrato il controllo dell’ampio territorio di competenza, tanto da fare una così serrata attività di prevenzione, che ovviamente proseguirà con intensità e senza sosta per tutto il periodo estivo.
Ago 08